Sport in Costituzione: scelta istituzionale unanime di Camera e Senato
Ottime notizie per lo Sport: oggi è un valore in Costituzione. Sono passati 70 anni dall’entrata in vigore della nostra Carta Costituzionale e finalmente lo Sport viene riconosciuto come meritevole di inclusione al suo interno. I punti di forza dello Sport in Costituzione sono il valore educativo e sociale dell’attività sportiva. Vediamo dunque nel dettaglio gli aspetti di questa importante scelta istituzionale.
Tutti uniti per lo Sport in Costituzione
Lo Sport come diritto riconosciuto dalla Costituzione: è questo il traguardo che ha visto impegnate tutte le forze politiche. Maggioranza e opposizione si sono dimostrate pronte ad accogliere la proposta senza contrasti. Ma cosa dice oggi la nostra Carta Costituzionale sullo Sport? Per scoprirlo dobbiamo andare all’articolo 33 dove si legge “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. In sintesi, allo Sport è riconosciuto di diritto un ruolo fondamentale nella vita dell’individuo con particolare attenzione all’età evolutiva.
Una scelta consapevole: Sport in Costituzione
L’iniziativa che ha portato al riconoscimento dello Sport nella nostra Carta Costituzionale è iniziata durante la scorsa legislatura. Grazie all’impegno del deputato ex c.t. dell’Italvolley Mauro Berruto è partita una campagna di sensibilizzazione sul valore dell’attività sportiva. Lo scopo era quello di coinvolgere tutte le forze politiche indipendentemente dai loro punti di vista. In questo modo si è giunti a quello che la Premier Giorgia Meloni ha definito “un risultato storico”.
Lo Sport è anche un diritto
Il Ministro per lo Sport Andrea Abodi lo ha definito come un punto di svolta: è l’ingresso ufficiale dello Sport, sia agonistico che dilettantistico, all’interno della Costituzione Italiana. Secondo il Ministro però questo non esonera le Istituzioni dall’occuparsi dello Sport anche come diritto. La possibilità di svolgere attività sportiva deve essere garantita a tutti. Per tutte le Istituzioni questo è solamente l’inizio di un percorso e non di un punto di arrivo.
Sport in Costituzione: l’unione di tutte le forze politiche
Tutte le forze politiche si sono dimostrate compatte nel riconoscere il ruolo dello Sport. Il Pd si dice molto soddisfatto dei risultati ottenuti così come Fratelli d’Italia. Per quest’ultima forza politica il risultato è il frutto di uno storico impegno. Anche il Coni è soddisfatto: il presidente Giovanni Malagò si dice fiero non solo del risultato ma anche del percorso che lo ha reso possibile. Tutte le forze politiche si sono infatti dimostrate unite di fronte al valore dello Sport per la vita e la felicità individuale.
Un pensiero speciale per gli studenti
Lo Sport è un diritto per le nuove generazioni. Non ci sono dubbi per Luca Pancalli, presidente del Cip. Bisogna dunque ripartire dalla scuola per lavorare sulla pratica sportiva come diritto riconosciuto. Sul cammino dei ragazzi ci sono molti ostacoli e praticare Sport non è sempre possibile. È essenziale per Pancalli agire con responsabilità: il diritto allo sport oggi riconosciuto a livello costituzionale non deve restare una formalità. L’istituzione di Giochi per la Gioventù è un valido modo per iniziare.
Il percorso alla Camera
L’aula della Camera ha dunque approvato la proposta di legge costituzionale. Ci sono stati 312 sì ovvero l’unanimità. Tutti sono stati concordi nell’attuazione del provvedimento. Quest’ultimo era già passato dal Senato in prima e seconda lettura. Il 4 aprile 2023 c’era stata una approvazione alla Camera. Per la Premier Giorgia Meloni anche l’unanimità raggiunta è un segnale importante: un buon esempio di coesione nella scelta di provvedimenti oggettivamente validi per tutti, indipendentemente dalle opinioni politiche.
Sport in Costituzione: la norma è sufficiente?
Per il Ministro dello Sport Abodi il risultato ottenuto non è sufficiente. Bisogna infatti lavorare per rendere lo Sport un diritto effettivo per tutti. Si tratta dunque di un primo e importante passo ma non sufficiente. Il Ministro parla dell’importanza di un gioco di squadra dove ognuno lavora con entusiasmo. Sono coinvolte le Istituzioni ma anche gli operatori sociali e gli insegnanti. Lo Sport può diventare un percorso entusiasmante solo attraverso politiche mirate e concrete.
L’attenzione per i cittadini
L’inserimento dello Sport nell’articolo 33 della Costituzione Italiana mette al centro i cittadini. Sono loro infatti i principali destinatari dei benefici fisici e psicologici legati allo Sport. La prima proposta di legge in tal senso risale al 2009 e da allora sono passati 14 anni. Dalla nascita della Costituzione di anni ne sono passati 75 ed era davvero arrivato il momento di riconoscere il ruolo dello Sport nella vita delle persone. Per Abodi “lo sport è una difesa immunitaria sociale”.
Lo Sport come “difesa immunitaria sociale”
Le parole del Ministro dello Sport Andrea Abodi sono un importante punto di partenza. La pratica sportiva è in grado di sostenere i cittadini nel loro percorso di vita. Il benessere psicofisico è più facilmente raggiungibile dove viene svolta con costanza un’attività sportiva. Gli Sport sono un valore concreto che si tramuta nei gesti e nelle scelte di tutti i giorni. Fare Sport risulta molto coinvolgente per i giovani che necessitano di stimoli positivi nell’affrontare una società difficile.
Uno sguardo ottimista al futuro
Il riconoscimento dello Sport per legge è anche un chiaro segnale per il futuro. Le istituzioni sono infatti compatte nel guardare con fiducia al futuro di tutti noi. Il benessere sociale è un tema fondamentale e sta a cuore a tutte le forze politiche. Per questo l’impegno non potrebbe essere più chiaro: partire dal riconoscimento costituzionale per rendere lo Sport un diritto di tutti. Un cammino di responsabilità dove ogni azione politica, sociale e scolastica deve convogliare in una sola direzione.
Per Concludere
Siamo arrivati alla fine di questo contributo. Ci siamo soffermati sulle opinioni e sui punti di vista in merito. È una idea condivisa: lo Sport contribuisce al benessere psicologico e fisico di chi lo pratica. Per questo esso deve essere garantito a tutti come diritto. I giovani sono i più interessati. Per questo le scuole e gli insegnanti devo no essere parte attiva del percorso. La salute è un aspetto essenziale. Praticare regolarmente Sport apporta benefici essenziali nella vita di tutti.