Siti ecosostenibili: come evitare di inquinare con il digital
Spesso non ci soffermiamo a riflettere su quanto inquinamento è in grado di produrre un singolo sito web. Per questo, ancora oggi, l’esistenza di siti ecosostenibili non viene ampiamente considerata.
Eppure, i provider che forniscono servizi di web hosting consumano moltissima energia. Infatti, devono alimentare server e fornire servizi di mantenimento dei dati perennemente. E alimentare servizi del genere tutto il giorno, ogni giorno della settimana, comporta un enorme dispendio di energia elettrica.
I dati trasmessi, ricevuti, elaborati e archiviati in tutto il mondo consumano energia. Ma anche i sistemi che evitano il surriscaldamento dei supercomputer che contengono tali dati sono alimentati tramite elettricità.
Se consideriamo l’enorme numero di siti web esistenti, capiamo facilmente a quali quantitativi di energia ci possiamo riferire. E, soprattutto, è facile comprendere come tutto questo possa avere un impatto negativo sull’ambiente. In effetti, il web rappresenta circa il 2% delle emissioni totali di gas serra.
Ma niente paura: esistono i già citati siti web ecosostenibili.
Analizziamone insieme le caratteristiche, i vantaggi e le modalità di creazione.
Siti ecosostenibili: caratteristiche
Così per come tantissimi altri settori, anche per quello che riguarda l’IT e il web la sostenibilità dovrebbe diventare una priorità. In altre parole, i siti dovranno diventare ecosostenibili per ridurre il carico ambientale e rendere meno inquinante il web.
Con l’aumentare del numero delle attività digitali che compiamo quotidianamente, questa priorità rischia di diventare una sfida.
Questo perché ormai utilizziamo il digital per tutto: dalla comunicazione allo shopping, dallo studio al lavoro.
Rendere l’ambiente digital uno spazio virtuale sostenibile è quindi fondamentale.
Ma cosa rende i siti web ecosostenibili?
Innanzitutto, l’energia elettrica utilizzata deve essere rinnovabile.
Inoltre, è necessario che sia efficiente: deve cioè utilizzare meno energia e risorse possibili. Insomma, un sito web sostenibile riduce al massimo il suo impatto ambientale e le proprie emissioni.
Tutti gli step per creare un sito sostenibile
Quanto detto fino ad ora sembra molto teorico, ma come si creano dei siti web ecosostenibili, in pratica? Cerchiamo di capire insieme quali sono tutti gli step fondamentali per mettere su un sito efficiente e sostenibile dal punto di vista energetico.
Un sito che, insomma, garantisca minori emissioni ed abbia un inferiore impatto sull’ambiente.
Ottimizzare immagini e video
Il primo step per garantire la creazione di siti ecosostenibili è l’ottimizzazione dei contenuti multimediali.
Non c’è dubbio sul fatto che immagini e video ad altissima risoluzione siano meravigliosi. Ma più alto è il tempo di caricamento, maggiore sarà l’energia utilizzata per caricare il contenuto. E questo aumenta le emissioni e l’inquinamento.
Dunque, perché un sito sia sostenibile, è importante ottimizzare i contenuti, riducendone le dimensioni ove possibile.
E quando non si può? In questo caso, cerchiamo di limitare il numero di immagini e video sulle nostre pagine web.
Se non hanno uno scopo funzionale, ridurre i contenuti multimediali non necessari è un’altra alternativa.
Un altro consiglio per siti ecosostenibili riguarda specificamente i video: bisognerebbe evitare l’opzione di riproduzione automatica. Meglio lasciare la decisione di avviare il video all’utente, che può stabilire se vedere il contenuto o meno.
Qualora in video non sia di suo interesse, la riproduzione automatica comporterebbe uno spreco inutile di energia.
Migliorare la navigazione
Anche un’ottima struttura di navigazione può distinguere i siti ecosostenibili da quelli che non lo sono. Infatti, un sito con una struttura difficilmente navigabile aumenta il tempo che gli utenti devono passare a cercare le informazioni utili.
E più tempo perso a cercare informazioni equivale a più energia consumata.
Per questo, i siti ecosostenibili hanno una struttura snella e intuitiva. Gli utenti sono cioè in grado di trovare esattamente ciò che stanno cercando senza perdersi tra pagine e contenuti.
Allo stesso modo, chi gestisce un sito web e ha intenzione di renderlo sostenibile dovrebbe dedicarsi all’eliminazione periodica di contenuti non utili.
Non solo plug-in che rallentano la navigazione, ma anche eventuali categorie e tag non utilizzati o contenuti multimediali obsoleti.
Utilizzo di servizi di hosting green
Un ultimo, ma fondamentale step che potrebbe fare la differenza e rendere i siti web ecosostenibili è il servizio di hosting scelto.
La maggior parte di tali servizi, effettivamente, utilizza server, centri di raccolta dati e sistemi di raffreddamento che consumano moltissimo.
Dunque, pur impegnandosi a ridurre le emissioni attraverso gli step fino ad ora analizzati, i gestori di siti web, da soli, possono fare poco.
È necessario trovare un’azienda che fornisca servizi di hosting in grado di ridurre al minimo le emissioni. Cosa che, purtroppo, non è sempre facile.
Il web hosting sostenibile sta infatti prendendo piede soprattutto di recente. Spesso, dunque, è difficile trovare un servizio a basse emissioni, che riesca al contempo a garantire efficienza.
C’è poi da considerare anche che la maggior parte dei provider non gestiscono i propri centri di raccolta dati autonomamente. Dunque una parte dei servizi sfugge al loro diretto controllo.
Eppure, trovare un web hosting ecologico può davvero fare la differenza e consente di evitare di inquinare col proprio sito web.
Migliori green hosting disponibili
Prima di concludere, cerchiamo di capire quali sono esattamente le alternative a disposizione di coloro che vogliono creare siti ecosostenibili.
La maggior parte dei cosiddetti green hosting ha una caratteristica fondamentale. I propri server funzionano rigorosamente attraverso energia pulita e rinnovabile.
È infatti impensabile trovare un web hosting in grado di garantire ottime prestazioni con un ridotto dispendio di energia. Molto più indicato, dunque, passare all’energia green.
Inoltre, qualora un server sia in disuso, questo viene rigorosamente destinato ad altri utilizzi e riciclato.
Uno dei provider green più utilizzati è IONOS, che fornisce tutta una serie di servizi aggiuntivi. Non solo hosting, ma anche domini, email e altre soluzioni utili per chi gestisce un sito web. Il tutto in ottica ecosostenibile.
Altra alternativa da considerare per siti ecosostenibili è GreenGeeks, che offre tutta una serie di piani e servizi altamente personalizzabili.
La sua particolarità? GreenGeeks abbina l’utilizzo di server ecologici ad altre iniziative legate alla sostenibilità. Ad esempio, per ogni account di hosting creato viene piantato un albero.
Anche Tophost, infine, è un provider attento all’ambiente: i suoi server sono ospitati da Seeweb, un’azienda italiana i cui sistemi di raffreddamento sono totalmente green.