Sicurezza sul lavoro: sanzioni e ammende rivalutate
La sicurezza sul lavoro è fondamentale, indipendentemente dal settore. In mancanza di adeguate misure infatti si mettono in pericolo i propri dipendenti, clienti, ricavi e reputazione.
Scopriamo insieme le novità recentemente introdotte su sanzioni e ammende.
L’importanza della sicurezza sul lavoro
- protegge i lavoratori da infortuni e malattie;
- abbassa i costi di infortuni e malattie;
- riduce l’assenteismo e il turnover;
- aumenta produttività e qualità;
- alza il morale dei dipendenti.
- danni ad apparecchiature o macchinari;
- declino nella qualità del prodotto e nel morale dei lavoratori;
- perdite di produzione;
- salario per lavoro non svolto;
- aumento dei costi assicurativi per la compensazione dei lavoratori;
- assunzione e formazione di nuovi dipendenti;
- salario per lavoro non svolto;
- alto turnover e tempo di lavoro perso.
Il Testo Unico per la sicurezza sul lavoro
- circoscrive la disciplina in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- ne regolamenta la tutela;
- rappresenta una guida come garante dei lavoratori in luoghi di lavoro e cantieri;
- abbraccia aspetti di natura penale e procedurale;
- descrive modalità di utilizzo di attrezzature di lavoro e dispositivi di protezione individuale;
- disciplina un’adeguata segnaletica per garantire la sicurezza sul posto di lavoro;
- descrive le corrette tecniche di sollevamento manuale dei carichi, e l’appropriata gestione di sostanze pericolose ed esplosive;
- fornisce orientamento per effettuare un’accurata analisi e valutazione dei rischi.
- garantire la sicurezza dei lavoratori;
- mettere il datore di lavoro nelle condizioni ottimali per valutare correttamente i rischi;
- osservare tutte le misure necessarie.
Modifiche in atto e aumento di sanzioni e ammende
Sanzioni e ammende previste dal Testo Unico per la sicurezza sul lavoro vengono rivalutate ogni 5 anni:
- 2013: aumento del 9,6%;
- 2018: + 1.9% dal decreto del capo dell’Ispettorato nazionale del lavoro;
- 20 settembre 2023: terza rivalutazione stabilita a causa delle variazioni nell’indice ISTAT dei prezzi al consumo.
In breve a partire dal primo luglio 2023, subiranno un incremento del 15,9% rispetto alle tariffe precedenti le sanzioni per:
- infrazioni riguardanti igiene, salute e sicurezza sul lavoro;
- sanzioni amministrative pecuniarie stabilite dal Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro;
- metà dei proventi derivanti sarà utilizzata per finanziare iniziative di vigilanza, prevenzione e promozione della sicurezza sul lavoro.
L’aumento di sanzioni e ammende amministrative pecuniarie è stato causato dall’esigenza di adeguare le multe al costo della vita. Le stesse sono state indicizzate all’aumento dei prezzi che avviene ogni cinque anni. Di conseguenza è stato stabilito un incremento equivalente all’aumento del 15,9% nell’indice ISTAT dei prezzi al consumo.
Tale incremento si applica solo a sanzioni e ammende irrogate per le violazioni commesse dopo il 1 luglio 2023. Non è previsto alcun arrotondamento delle cifre risultanti dal computo.
Tale incremento non è applicabile alle somme aggiuntive, in quanto non costituiscono una sanzione. Queste devono essere versate per la revoca del provvedimento cautelare di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Sanzioni e ammende rivalutate: quali sono
Come abbiamo precedentemente accennato, sanzioni e ammende rivalutate del 15,9% sono quelle emesse dal 1 luglio 2023 in avanti.
Entrando nello specifico; si tratta di sanzioni e ammende con finalità quali:
- regolamentazione di specifiche attività economiche o comportamenti. Lo si fa tramite l’imposizione di multe per scoraggiare pratiche dannose, concorrenza sleale e inquinamento ambientale;
- deterrenza: scoraggiare violazioni di leggi e regolamenti. In questo modo si incentiva il rispetto delle norme tramite conseguenze finanziarie o legali per i trasgressori;
- prevenzione: riduzione di situazioni pericolose o comportamenti indesiderati. E soprattutto evitare incidenti sul lavoro tramite contravvenzioni per violazioni delle norme sulla salute e sicurezza dei lavoratori;
- giustizia: consiste nell’assicurare che le persone rispondano legalmente delle loro azioni. Così si garantisce che ci sia una conseguenza proporzionata all’illecito commesso;
- riparazione: dei danni causati da azioni illegali o inadeguate;
- finanziamento pubblico: ossa contribuire alle entrate statali o locali per finanziare servizi pubblici, progetti infrastrutturali e altre iniziative.
Come abbiamo analizzato insieme, sanzioni e ammende sono strumenti essenziali per:
- incentivare il mantenimento dell’ordine sociale;
- promuovere la sicurezza pubblica;
- far rispettare le leggi;
- incoraggiare il comportamento conforme alle norme della società.
Tutto ciò, alla basilare condizione che siano applicate in modo proporzionato ed equo.