Search News: gli ultimi interventi di Google
Google Search News presenta ad oggi molte novità che spaziano da:
- sistemi di classificazione delle ricerche;
- interventi sui dati strutturati;
- modalità di reperibilità siti in lingua straniera.
Scopriamo insieme nel dettaglio quali sono questi ultimi rilevanti interventi e che impatto avranno!
Google Search News 2023: evoluzione dei dati strutturati
Google Search News 2023: il search ranking
Altri ultimi rilevanti interventi
Nel 2023 Google Search News ha concentrato i suoi sforzi su molte parti a riguardo dei risultati di ricerca.
Altri ultimi rilevanti interventi da citare sono certamente:
- visualizzazione dei nomi dei siti in tutte le lingue. All’inizio infatti la fase di sperimentazione aveva escluso alcune lingue, tra cui l’italiano. I nomi dei siti vengono determinati automaticamente dai sistemi di Google e dal markup dei dati strutturati. Inoltre sono a disposizione suggerimenti su cosa fare se il nome preferito non è selezionato o ci sono problemi di altro tipo;
- miglioramento della gestione di ricerche multilingue. Google ha lavorato molto sulla corrispondenza linguistica con le query degli utenti. In questo modo è possibile mostrare con maggior frequenza contenuti nella lingua più appropriata. E lo si fa in base alle impostazioni della lingua, la posizione dell’utente, la sua comprensione del linguaggio della query;
- possibilità di indicizzare i file .csv, perfetta per chi utilizza i fogli di calcolo.
È facile ipotizzare che saranno introdotte nuove tipologie di dati, mentre altri tipi potrebbero scomparire nel tempo. Impostare oggi un modo facile di inserire e modificare i dati permetterà di certo di risparmiare tempo in futuro.
Al centro dello scandalo
Negli Stati Uniti in questi giorni Google è al centro del dibattito in quanto c’è in atto un processo con il governo americano. Google è stato accusato di abuso di posizione dominante nella ricerca online. In pratica sarebbero stati favoriti da sempre i risultati a pagamento rispetto alla ricerca organica. L’accusa si base quindi su comportamenti poco trasparenti ed abuso di posizione dominante nella ricerca online.
Nel corso del processo sono state presentate alcune mail in cui i responsabili dei dipartimenti Advertising, Chrome e Search sembra che:
- cospirino per aumentare le entrate pubblicitarie;
- rimuovano una funzionalità che sembrava portare a una riduzione dei clic sugli annunci;
- annullino aggiornamento in quanto non si stava raggiungendo gli obiettivi di fatturato previsti.
Il caso ha scosso la community SEO, facendo emergere varie riflessioni, dubbi e perplessità sulla trasparenza e sull’eticità delle pratiche Google. Un colpo alla credibilità e alla reputazione di Google così alto non si era mai visto.
Lo scandalo dimostra che l’azienda ha deciso di seguire il proprio fatturato, anziché curare l’esperienza degli utenti. Da tempo gli esperti sospettavano che Google avesse reso intenzionalmente più difficile la SEO per aumentare le entrate pubblicitarie. Ora è finalmente arrivata la conferma ufficiale.