Scrivere prompt per chatbot: guida essenziale e trucchi utili
Strumenti tecnologici come ChatGPT stanno ormai diventando parte della nostra vita quotidiana. Per questa ragione, apprendere le metodologie per scrivere prompt efficaci per chatbot è diventato fondamentale.
Che l’uso dei chatbot stia diventando sempre più comune nelle interazioni quotidiane è infatti indubbio. Questi strumenti possiedono delle potenzialità in alcuni casi inesplorate. E, per sfruttarli al meglio, la scrittura di prompt adeguati è basilare.
Dare al bot le giuste indicazioni ci permetterà infatti di sfruttarne al meglio tutte le potenzialità. In questa guida, cercheremo quindi di scoprire tutti i trucchi e le regole essenziali per scrivere prompt per chatbot. Quel che vogliamo ottenere sono infatti dei comandi efficaci, ma come arrivare a generare correttamente questi comandi? Scopriamolo.
Prompt per chatbot: una definizione
Prima di capire come crearli e quali elementi devono contenere, però, è necessario capire cosa sono con esattezza i prompt per i chatbot.
Con questo termine, come anticipato, intendiamo i comandi che forniamo all’Intelligenza Artificiale per espletare il suo operato. Detto in maniera più semplice, si tratta della frase (o dell’insieme di frasi) che forniamo al bot e che racchiude la nostra richiesta per l’AI.
Con “prompt” intendiamo quindi il testo che andremo ad inserire nell’interfaccia del bot, per esempio di ChatGPT. Quando facciamo una domanda o chiediamo al bot di generare un testo per noi, gli stiamo fornendo un prompt, un comando.
Una volta ricevuto il prompt, il chatbot genererà la sua risposta mediante l’Intelligenza Artificiale, basandosi sulle informazioni da noi fornite.
Ovviamente, pur essendo un’intelligenza, il chatbot è pur sempre artificiale, come il termine stesso “AI” ci lascia intendere. Dunque, è ovvio che i bot abbiano dei limiti intrinseci.
Per via di tali limiti, i comandi che dovremo fornire dovranno rispettare determinate regole: solo così potremo creare un prompt efficace per il chatbot che abbiamo deciso di sfruttare.
Come scrivere prompt efficaci
In primis, quando si scrivono prompt per chatbot, è fondamentale comprendere gli obiettivi che si vogliono raggiungere. L’obiettivo può variare, ad esempio, fornire informazioni, raccogliere dati o risolvere problemi. Inoltre, è importante contestualizzare il prompt.
Un comando può dunque avere diversi obiettivi, così come anche diverso può essere il tono dell’interazione tra utente e Intelligenza artificiale.
Fatte queste dovute premesse, analizziamo le caratteristiche che un prompt per chatbot deve necessariamente possedere:
- linguaggio semplice;
- specificità;
- mancanza di ambiguità;
- domande a risposta aperta;
- apertura con un verbo che esprime azione.
Analizziamo ciascuno di questi elementi nel dettaglio.
Linguaggio semplice
Quando creiamo un prompt per un chatbot, utilizzare un linguaggio chiaro e semplice è un must per ottenere una risposta soddisfacente. In questo modo, saremo certi che l’AI comprenda al meglio ciò che ci serve,
Specificità
Allo stesso modo, in prompt deve contenere una richiesta specifica. Contestualizzare la nostra richiesta in maniera chiara ci permetterà di ottenere una risposta soddisfacente e precisa. Questo concetto si ricollega alla terza caratteristica richiesta ad un prompt per chatbot: la mancanza di ambiguità.
Fornire un contesto significa anche spiegare al bot per cosa utilizzeremo la risposta. Se, per esempio, ci serve del materiale per una presentazione in PowerPoint o per un post sui social, è bene specificarlo. In questo modo, otterremo una risposta adeguata.
Mancanza di ambiguità
Un chatbot non potrà mai restituirci una risposta soddisfacente quando è chiamato a rispondere in un contesto ambiguo. Se il nostro prompt è generico e poco specifico, la risposta fornita dal bot sarà altrettanto generica e sicuramente imprecisa.
Domande a risposta aperta
Quando si vuol scrivere un prompt per un chatbot, è importante porre al bot una domanda alla quale rispondere. Ed è altrettanto importante che la domanda sia a risposta aperta. Utilizzando quesiti a risposta chiusa, rischiamo che il bot ci dia una risposta secca, spesso poco utile. Ovvio che, in alcuni casi, una risposta secca può anche bastarci.
Se però abbiamo bisogno di un approfondimento, il prompt per chatbot dovrà necessariamente prevedere una risposta aperta.
Apertura con un verbo che esprime azione
Infine, per creare un prompt efficace sarebbe opportuno iniziare la nostra interazione col chatbot con un verbo che esprime azione. Verbi quali “crea”, “scrivi”, “genera” permetteranno all’AI di dare il meglio di sé. Iniziando un prompt senza questa tipologia di verbo, rischiamo di ottenere delle risposte poco complesse. Al contrario, iniziare il comando con un verbo che invita all’azione permetterà al bot di fornirci delle risposte più articolare.
Creare prompt per chatbot: il role-play
Nel processo di creazione di prompt efficaci per chatbot, viene spesso utilizzato un trucco, quello del role-play o gioco di ruolo. Si tratta di una tecnica molto semplice, che prevede di chiedere in maniera diretta al chatbot di comportarsi come un esperto.
Per fare un esempio pratico, se stiamo cercando dei consigli di marketing per migliorare la nostra strategia, possiamo chiedere al nostro chatbot di agire come un esperto di marketing prima di fornirgli la nostra richiesta specifica. Il prompt, in questo caso, può essere aperto da frasi come “Comportati come un esperto di marketing” oppure “Sei un esperto di marketing”.
Se, a prima vista, quella del gioco di ruolo potrebbe sembrare una tecnica curiosa, creare un prompt per chatbot sfruttandola può garantire dei risultati stupefacenti.
Gli errori da non commettere
Ora che abbiamo scoperto gli elementi che non devono mai mancare quando si scrive un prompt per chatbot e dopo aver analizzato il trucco del role-play, concludiamo la nostra guida con gli errori da non commettere.
Quando forniamo un comando al nostro bot, è importante utilizzare un linguaggio abbastanza semplice, lo abbiamo già chiarito. Per questa ragione, gli eccessi di tecnicismo vanno evitati. Utilizzare un gergo eccessivamente tecnico è altamente sconsigliato.
Altro errore da non commettere è fare dei mix di argomenti in un’unica conversazione. Se abbiamo necessità di cambiare argomento, meglio iniziare una nuova conversazione con il relativo prompt. In caso contrario, il chatbot potrebbe fornire risposte confuse, creando collegamenti inesistenti tra argomenti che, tra loro, non c’entrano nulla.
Infine, anche se bot come chatGPT sono in grado di rispondere a più richieste inserite in un singolo prompt, sarebbe meglio fornirgli una serie di istruzioni limitate per ogni comando.
Meglio, dunque, non esagerare e fornire solo le istruzioni necessarie.