Plos Biology: la classifica
Nelle ultime settimane, la rivista “Plos Biology” ha eleborato una classifica relativa agli scienziati censiti all’interno del database Scopus, che conta circa 6.900.000 persone. Si è trattato quindi di un lavoro approfondito che ha richiesto un lasso di tempo notevole. All’interno dei selezionati in fase finale, sono presenti ben 52 ricercatori italiani, che appartengono all’Università di Genova. Questo è un dato davvero molto importante per quanto riguarda l’immagine della ricerca italiana all’estero, che come sempre si dimostra essere una carta vincente del nostro bel Paese.
Una ricerca accurata
Stabilire quale fosse l’1,5% migliore di tutti i ricercatori inseriti all’interno del database Scopus ha richiesto un lavoro specifico e dettagliato. Alla fine della ricerca sono infatti stati presi in considerazione “soltanto” 100.000 scienziati, tra i quale sono poi emersi anche i 52 appartenenti all’Università di Genova. La stessa università si è detta soddisfatta per il lustro che questi ricercatori hanno dato all’ateneo italiano. Ognuno di essi, come tutti i facenti parte del database Scopus è stato valutato in base al numero di lavori censiti.
Le categorie di appartenenza
Quello stilato dal Plos Biology è un ranking molto particolare e di lustro. Si tratta di una vera e propria classifica a livello mondiale che va a mettere in luce i diversi lavori e le particolari potenzialità di ogni ricercatore inserito all’interno della classifica. Per quanto riguarda gli scienziati italiani, si tratta del 60% di ricercatori che afferiscono all’area medica e del restante 40% che si divide in ambiti diversi riguardanti ingegneria e scienze. L’Università di Genova si dice soddisfatta e soprattutto orgogliosa dei suoi ricercatori che hanno portato l’immagine dell’Italia nel mondo.
Orgoglio italiano
In un periodo nel quale si sente spesso parlare di “fuga di cervelli” all’estero, soprattutto per quanto riguarda i ricercatori scientifici, un riconoscimento del genere riaccende le speranze. Si tratta di un ulteriore modo per far meglio comprendere quanti talenti ci siano in Italia. Bisognerebbe trovare un giusto compromesso tra i vertici statali e i ricercatori per poter migliorare la situazione degli stessi ed impedire che i giovani decidano di spostare i loro studi e la loro futura carriera in luoghi esteri nei quali la ricerca è maggiormente finanziata e ai ricercatori viene data la giusta importanza.
Il Plos Biology, con la sua classifica, apre quindi le porte ad una speranza in più ad un futuro più roseo per tutti i giovani che sognano di continuare la loro professione scientifica nella loro terra di origine.