Psicologia: gli sbocchi lavorativi post-laurea
La facoltà di psicologia offre molti sbocchi lavorativi in ampia crescita dopo la crisi pandemica di COVID-19. Le professioni legate a tale ambito sono l’ideale per chi nutre un profondo interesse per il comportamento umano.
Analizziamo insieme cosa si studia presso l’ateneo e quali sono le principali professioni svolte post-laurea.
Indice
Psicologia: il percorso formativo
Per poter intraprendere la carriera di psicologo è necessario conseguire una laurea magistrale in Psicologia o Scienze Tecniche della Psicologia. Tale corso affronta materie quali:
- psicologia generale;
- psicometria;
- fisiologia del comportamento;
- psicologia dello sviluppo;
- sociologia;
- antropologia,
- linguaggio e comunicazione;
- informatica;
- analisi ed intervento su problematiche.
Tale formazione accademica ha il suo naturale sbocco in un periodo di tirocinio o stage. La durata è di un anno come minimo in una sede convenzionata.
Dopodiché è necessario superare l’Esame di Stato ed ottenere il titolo professionalizzante di Dottore in tecniche psicologiche. L’esame prevede due prove scritte, una pratica e una orale.
Ad oggi, la Legge sulle lauree abilitanti 8 novembre 2021 ha abolito ufficialmente l’esame di Stato. Per diventare psicologo è sufficiente: superare l’esame finale del percorso di studi e acquisire crediti formativi (almeno 30) tramite tirocinio, che si tiene durante il percorso di studi.
Per esercitare la professione è necessaria l’iscrizione all’Albo degli Psicologi in due differenti sezioni in base alla formazione acquisita:
- A: psicologi. Questa figura svolge funzioni di prevenzione, sostegno, diagnosi, riabilitazione, coordinamento di lavori svolti dai dottori in tecniche psicologiche;
- B: tecniche psicologiche per contesti sociali, organizzativi, del lavoro, alla persona e alla comunità.
Sbocchi lavorativi: lo psicologo
Quella dello psicologo è una professione molto gratificante in quanto permette di aiutare nel concreto e cambiare la vita dei propri pazienti.
Il professionista lavora su gestione e conoscenza del comportamento umano in variabili strettamente psicologiche.
Nello specifico ha la funzione di:
- prevenire, diagnosticare e curare un disagio emotivo e psicologico
- studiare e analizzare processi psichici, mentali e cognitivi a livello conscio/inconscio
- fornire sostegno psicologico a singoli individui, coppie, persone in comunità di recupero, gruppi
- migliorare la situazione di benessere sociale e relazionale
- permettere una crescita personale dei pazienti
- migliorare la qualità di vita in vari ambiti (sentimentale, famigliare, lavorativo, integrazione nella società o in gruppi scolastici, etc.)
Lo specialista interviene lavora tramite sedute o incontri della durata all’incirca di 45 min/1 ora con tecniche diverse in base al tipo di approccio. In generale:
- colloquio con lo scopo di conoscere il paziente e i meccanismi psicologici attivi;
- eventualmente test di personalità per definire al meglio caratteristiche razionali, attitudinali e emotive;
- ascolto attivo. Mentre il paziente parla lo psicologo cerca di aiutare e consigliare tramite analisi del detto/non detto;
- relazione continuativa tra professionista e singolo. Non si può pretendere di fare una seduta e giungere alla risoluzione del problema. Il tempo e la creazione di un rapporto di fiducia sono basilari.
Lo psicologo può operare sia nella Sanità pubblica, sia in ambito privato, e con diverse specializzazioni.
Il criminologo: chi è e che ruolo ha
Il criminologo ha il compito di:
- indagare la mente umana e le motivazioni che portano le persone a compiere crimini;
- studiare l’atto criminoso nella sua complessità;
- considerare aspetti psicologici di vittima/colpevole e il contesto;
- analizzare le caratteristiche della società in cui l’atto criminoso ha avuto luogo;
- prevenire il crimine prima che esso venga compiuto, tramite una rete di intelligence e ricerca scientifica.
Un criminologo deve avere varie capacità tra cui:
- conoscenza dei processi psicologici umani;
- capacità di analizzare la società, i suoi fenomeni e l’influenza che possono arrecare sugli individui
- controllo delle investigazioni, che siano qualitativamente alte e si svolgano nel modo consono.
Tramite la criminologia si tenta anche di:
- realizzare la prevenzione e il controllo contro le azioni criminali;
- ricostruire gli avvenimenti che hanno portato al compimento del crimine;
- valutare il livello di pericolosità del singolo;
- reinserire se possibile nella società i delinquenti;
- dare sostegno psicologico all’indagato;
- supportare le vittime.
Per esercitare questa professione non è sufficiente la laurea in Psicologia.
Una volta ottenuto il titolo è infatti utile frequentare un master di specializzazione riconosciuto dal MIUR ed ottenere l’abilitazione nel proprio campo di riferimento.
Occorre infine sottolineare che quella in Psicologia è una delle lauree attraverso le quali si può arrivare a esercitare tale professione in ambito forense o investigativo. Altre strade percorribili sono le Facoltà di Giurisprudenza o studi in ambito Sociologico o Medico.
Altri sbocchi lavorativi
Altri sbocchi lavorativi e possibil specializzazioni per chi decide di frequentare la facoltà di Psicologia sono:
- psicoterapeuta: questa figura professionale si occupa o di gravi patologie o di persone che hanno bisogno di migliorare il proprio stile di vita e il modo di relazionarsi con gli altri. I suoi strumenti di lavoro sono il colloquio, il sostegno empatico, la somministrazione di test. L’attività ha fini curativi. Lo psicoterapeuta, a differenza dello psicologo che si occupa principalmente di fornire sostegno, consulenza e diagnosi, lavora sulla patologia, ovvero sul sintomo specifico. Tale professione può essere svolta sia presso strutture pubbliche che strutture private. In questo caso la specializzazione va conseguita presso una scuola di psicoterapia;
- risorse umane: il responsabile HR è un professionista che si occupa della gestione del personale in tutti i suoi aspetti: ricerca, selezione, formazione e valutazione. Per lavorare in quest’ ambito, l’ideale è ottenere un master di specializzazione;
- mondo scolastico, universitario o della ricerca e sperimentazione;
- marketing e comunicazione e sviluppo di paini di formazione per dipendenti aziendali;
- tribunali, carceri e strutture di accoglienza.
Ad oggi, la facoltà Psicologia è un corso di laurea a numero chiuso con un test da superare per l’accesso. Molti atenei italiani adottano il test TOLC-PSI, progettato dal Cisia, il Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso.
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