Psicologia cognitiva: informazioni utili
La psicologia cognitiva
Con questa espressione, psicologia cognitiva o cognitivista, si fa riferimento alle teorie e alle ricerche che si focalizzano sui vari processi mentali, come ad esempio l’elaborazione delle informazioni.
La nuova disciplina, nacque intorno agli anni sessanta del secolo scorso negli Stati Uniti grazie alle ricerche di J.K. Bruner e di G.A. Miller che diedero inizio agli studi cognitivi costruendo la prima unità di ricerca ad Harvard.
I fenomeni mentali, che costituiscono l’oggetto di studio della psicologia cognitiva non sono qualcosa si osservabile o qualcosa di misurabile, inoltre, possono variare da persona a persona. Essi fanno riferimento al solo soggetto nel quale hanno sede. L’introspezione è un concetto fortemente personale perché ognuno di noi è consapevole di quello che gli passa per la mente e su cosa si focalizza maggiormente la sua attenzione, che sia un’emozione o un ragionamento.
Grazie agli esperimenti di B.F. Skinner possiamo riprodurre dei comportamenti ben specifici, più esattamente possiamo provocare dei fenomeni che determinano una risposta ben precisa. Skinner, con i suoi esperimenti, ha permesso di registrare delle reazioni oggettive assicurate nell’apprendimento sia umano che animale. Naturalmente si trattava di comportamenti semplici ed elementari, perché per quanto riguarda i comportamenti complessi il procedimento e la risposta non può essere generalizzabile.
Il linguaggio è uno degli argomenti affrontati dalla psicologia cognitiva perché attraverso il linguaggio sono stati approfonditi altri temi, come l’oblio, ad esempio, che è un tema decisamente complesso.
I processi umani di acquisizione d’informazione
La psicologia cognitiva ha posto al centro della sua ricerca la capacità di acquisire informazioni, ovvero ricevere, archiviare ed elaborare i dati provenienti dal mondo esterno. Un esempio può essere il riconoscimento. Per riconoscere due figure identiche ma speculari dovremmo effettuare una serie di processi mentali. Per prima cosa l’immagine viene riprodotta nella mente e viene posta l’attenzione su alcune caratteristiche specifiche. Ognuno di noi tenderà a focalizzare la propria attenzione su alcune caratteristiche piuttosto che su altre. Dopo aver analizzato le varie strategie di riconoscimento, la psicologia cognitiva si interrogherà sui tempi impiegati per ogni strategia adottata. Quello che emergerà dalla ricerca è una delle tante caratteristiche di elaborazione che possiede la nostra mente: la codifica.
Come specializzarsi in Psicologia dell’età evolutiva
Per specializzarsi in Psicologia cognitiva occorre innanzitutto completare il percorso di studi in Psicologia, specializzandosi dopo la laurea in Psicologia cognitiva.
Il corso di laurea in Psicologia, pur non essendo a numero programmato nazionale, è normalmente a numero chiuso locale, cioè definito da ciascuna Università, che ne definisce le modalità e i contenuti della selezione per l’immatricolazione alla facoltà.
Per la preparazione al Test di Psicologia esistono numerosi strumenti:
- libri di preparazione specifici utili per lo studio individuale;
- corsi in aula per approfondire gli argomenti e acquisire le tecniche risolutive;
- corsi online per un ripasso mirato del programma e test online costanti per studiare autonomamente.