Psicologia clinica: 3 cose da sapere

Psicologia clinica: 3 cose da sapere

psicologia clinica

Cos’è la Psicologia Clinica?


Detto in maniera semplice, la psicologia clinica si occupa dell’applicazione pratica della teoria psicologica verso tutti coloro che mostrano di avere dei disturbi mentali.

Si può dire, quindi, che si occupa di malattie psicologiche e lo scopo è quello di individuare e risolvere i problemi interiorizzati in contrasto con il mondo esterno.
Oggetto di attenzione diventa il comportamento umano: centrale diventa la persona nella sua interezza, ma lo sono ancor di più l’organizzazione della mente e gli stati d’animo collegati.
La psicologia clinica ebbe massima diffusione proprio con Sigmund Freud agli inizi del Novecento, poiché ha cercato di collegare il sistema nervoso ai comportamenti umani.

Cosa significa il termine clinico?


Il termine Clinico deriva dal greco e si riferisce alla posizione sdraiata che assume assume il paziente di fronte allo psicologo clinico, ovvero il medico.
In Psicologia indica il “prendersi cura”, quindi intervenire terapeuticamente, per questo si seguono determinate terapie e si preferisce non parlare propriamente di cure.

La figura dello psicologo clinico


Lo psicologo clinico ha il compito di individuare e valutare le problematiche psicologiche, ma il suo compito è quello di offrire anche consulenza, sostegno, prevenzione a tutti coloro che richiedono il suo aiuto.
Perché si decide di rivolgersi a questa figura professionale? I motivi possono essere diversi: ansia, problemi di coppia, disturbi alimentari, depressione, disturbi della personalità, problemi di salute, disturbi di alimentazione e altri.
Cosa deve fare lo psicologo clinico? Centrale nel suo lavoro è il “colloquio”: il colloquio è lo strumento della conoscenza, poiché il medico ha modo di raccogliere tutte le informazioni necessarie per poter intervenire nel miglior modo. Ovviamente in base alla persona che si trova di fronte, lo psicologo applicherà una metodologia diversa e decidere poi il grado di strutturazione, ovvero l’andamento che si vuole dare al colloquio. Infatti si può optare per:
• Intervista strutturata: domande predefinite
• Intervista semi-strutturata: si segue una traccia di riferimento
• Colloquio orientato: domande specifiche in base alla’rea di interesse
• Colloquio clinico:lascia parlare liberamente il paziente
Lo psicologo interviene per facilitare la comunicazione, approfondire aspetti, portare l’attenzione su alcuni argomenti.

Come specializzarsi in Psicologia clinica


Per specializzarsi in Psicologia clinica occorre innanzitutto completare il percorso di studi in Psicologia, specializzandosi dopo la laurea in Psicologia clinica.

Il corso di laurea in Psicologia, pur non essendo a numero programmato nazionale, è normalmente a numero chiuso locale, cioè definito da ciascuna Università, che ne definisce le modalità e i contenuti della selezione per l’immatricolazione alla facoltà.

Per la preparazione al Test di Psicologia esistono numerosi strumenti:

  • libri di preparazione specifici utili per lo studio individuale;
  • corsi in aula per approfondire gli argomenti e acquisire le tecniche risolutive;
  • corsi online per un ripasso mirato del programma e test online costanti per studiare autonomamente.
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