Professioni difficili da trovare: in cima alla lista Ingegneri, tecnici e profili IT
Per chi si avvicina al diploma è ora di esaminare le professioni più richieste per scegliere il proprio percorso universitario. Alcuni profili sono in cima alla lista delle aziende, anche perché fanno fatica a trovarli. Si tratta soprattutto dei laureati o specializzati in ambito IT, in informatica e nelle diverse branche dell’ingegneria. Valutare queste opzioni può assicurare uno sbocco lavorativo in tempo breve.
Data la difficoltà nel reperire personale adatto per tali professioni, la collaborazione fra atenei e aziende si sta facendo sempre più stretta.
Professioni rare: esperti di cyber sicurezza
Con la crescita sempre maggiore delle transazioni online e l’uso dell’e-commerce da parte dei brand più famosi affidarsi ad esperti di informatica è essenziale. L’aspetto a cui prestare più attenzione è dunque quello della cyber sicurezza, per evitare accessi da remoto ai server aziendali e non solo. Anche diversi istituti bancari sviluppando le proprie applicazioni per l‘home banking si sono viste copiare i link di accesso.
L’esperto in sicurezza informatica tra le professioni per ora è ancora una mosca bianca. Fortunatamente però stanno nascendo anche percorsi di studio ad hoc. Un esempio è la laurea specialistica in Cybersecurity che si tiene all’Università di Pisa.
Il corso afferisce al dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ed è ad accesso libero previo accertamento del possesso dei crediti necessari. Prevede lo studio della crittografia, della sicurezza hardware e delle intelligenze artificiali oltre che della protezione dei dati e dei sistemi informatici. Tra le professioni possibili al termine del corso ci sono anche quelle nel campo della ricerca e della progettazione di sistemi sicuri.
La caccia agli ingegneri elettronici
Gli ingegneri elettronici possono ricoprire professioni e ruoli nei campi della robotica, della meccatronica, microelettronica o anche delle telecomunicazioni. I progetti accessibili vanno dai sistemi contactless all’automazione industriale, fino allo sviluppo di apparecchiature mediche. Per quest’ultimo capo esiste anche la formazione più specifica dell’Ingegnere Biomedico, che studia anche la progettazione di organi artificiali.
Alcune posizioni ci sono anche per i settori dell’aeronautica militare o civile, come per il settore automobilistico. Tali professioni però possono aprirsi anche per gli ingegneri meccatronici, che hanno un percorso più strettamente improntato all’automazione. Le prospettive di guadagno per gli ingegneri elettronici possono arrivare fino a 60.000 se non 80.000 euro l’anno dopo aver acquisito esperienza.
Necessità di analisti informatici
Prima di passare allo sviluppo di sistemi di sicurezza occorre che l’esperto di affianchi a professioni che puntano prima di tutto all’analisi dei rischi. Gli analisti dei sistemi informatici svolgono la loro mansione senza neppure installare il programma di scansione, che si può avviare da chiavetta.
In un’azienda il loro compito è di scansionare ogni singolo terminale, previa raccolta dell’autorizzazione da parte dei dipendenti. Oltre ad individuare le falle questo serve anche a verificare la presenza di eventuali abusi ad opera del personale. L’analista rientra tra le professioni che si occupano della sicurezza sul lavoro, che non va intesa solo come prevenzione dagli infortuni fisici ma anche salvaguardia etica.
Per analizzare al meglio i rischi informatici il professionista deve anche valutare la conoscenza da parte dei dipendenti delle condizioni di rischio dei sistemi informatici. Una formazione approssimativa apre a gravi rischi come il furto di credenziali.
Una laurea in Informatica e diversa esperienza sul campo sono fondamentali per prendersi carico di questa responsabilità. Altrimenti se seguita da opportuna formazione specifica anche i percorsi di studio in Matematica o Statistica possono essere la base di partenza. Ci sono diversi master anche di primo livello per approfondire il settore.
Professioni tecniche ricercate
In Italia le professioni affini ai disegnatori industriali sono ambite dai laureati dei Politecnici. I percorsi più completi e a contatto con le aziende sono accessibili grazie al Politecnico di Milano. Un buon equilibrio fra teoria e pratica è essenziale perché il laureato si senta pronto a mettersi in gioco in una realtà lavorativa al di fuori del semplice laboratorio universitario. Per fortuna si trovano facilmente posizioni aperte per stage curricolari.
Data la difficoltà di trovare profili adatti per le professioni di disegnatore (meccanico, elettronico, industriale…) spesso le aziende finiscono con il rivolgersi ai diplomati con la qualifica di perito. Questo però non deve scoraggiare dal conseguire una laurea, dato che l’Università può proporre degli inserimenti con enti certificati e quindi aiutare a scegliere con più accuratezza.
I compiti originali dei tecnici programmatori prevedono la traduzione in diagrammi logici di flusso delle istruzioni fornite dai progettisti. In seguito alle nuove disposizioni queste professioni possono anche realizzare siti web e sviluppare software.