Prendere appunti: scopri come farlo grazie alle mappe mentali
Prendere appunti è da sempre una delle attività preferite dagli studenti per memorizzare al meglio gli argomenti, ma sapevi che ci sono dei metodi più efficaci di altri per farlo? Uno di questi è la creazione di mappe mentali!
Non sai di cosa sto parlando?
In questo articolo scopriremo tutti i segreti per scrivere meno e ricordare di più grazie a questo metodo, che ti permetterà di risparmiare tempo e di imparare con più facilità qualsiasi argomento.
Sei pronto/a? Iniziamo!
Scrivere appunti: quali sono i metodi più utilizzati?
Prima di addentrarci nella scrittura degli appunti con le mappe mentali, è giusto avere una panoramica delle metodologie classiche più utilizzate dagli studenti. Eccone alcune qui di seguito!
Carta e penna
Il metodo più tradizionale che esista è sicuramente quello di appuntare tutto ciò che viene detto durante la lezione su carta e penna o su strumenti digitali. Questa tecnica, però, risulta poco utile, in quanto è un’attività molto monotona e che rende difficile la memorizzazione dei concetti.
Spesso, chi prende appunti così, finisce col memorizzare l’argomento senza capirne il reale significato. Questa tipologia di studio tende ad essere poco pratica, in quanto i blocchi di testo non favoriscono una visualizzazione degli appunti “comoda” e oltretutto, col passare del tempo, molti ragazzi finiscono col dimenticare ciò che avevano imparato proprio perché si tratta di un lavoro prettamente meccanico.
Trascrivere tutto, quindi, non risulta essere un sistema efficace, perché la mente essendo concentrata sulla scrittura si focalizza poco sulla comprensione di ciò che viene detto durante la lezione.
Creazione di schemi
Metodo Cornell
- la prima serve per trascrivere le informazioni generali con abbreviazioni, disegnini, frecce e bullet point vari;
- nella seconda verranno inserite le parole chiave o dei brevissimi concetti da dover ricordare mentre si elabora il discorso;
- nel terzo riquadro devono essere annotate domande, brevi considerazioni o un riassunto che parli in linea generale di tutto l’argomento.
Cosa sono le mappe mentali?
- Le mind maps sono molto utili, in quanto la nostra mente ragiona per immagini, associazioni di idee ed elabora informazioni a colori e non in bianco e nero come sono strutturati i classici appunti;
- mostrano in maniera semplice ed intuitiva le gerarchie e le connessioni tra le varie informazioni;
- forniscono tutti gli spunti e le info necessarie per imparare quel determinato argomento in un unico foglio;
- permettono di aggiungere ulteriori informazioni in maniera semplice, senza dover ricorrere ai fastidiosissimi asterischi messi in un angolino del foglio;
- l’inserimento di disegni e immagini aiuta a memorizzare con più facilità l’argomento.
Come si fanno le mappe mentali per studiare?
- procurati un foglio A4 (che disporrai in maniera orizzontale) e di materiale da cancelleria come penne, evidenziatori, colori, matite ecc.;
- poni un’immagine colorata o un l’argomento principale (magari evidenziato) al centro della pagina;
- le idee principali collegate all’argomento chiave devono essere inserite come una sorta di ramificazione di questo, con frecce, linee o altro;
- tutto ciò che è importante dovrà essere scritto in maniera evidente rispetto agli elementi di secondaria importanza;
- ogni ramo deve contenere una sola parola/argomento e dev’essere sempre collegato al ramo precedente o a quello successivo;
- i rami, a loro volta, possono avere una o più biforcazioni che rappresenteranno delle sottocategorie. Il loro numero dipenderà da quante saranno le idee collegate all’argomento principale.