Politecnico di Milano: tra le prime 100 università nel QR Ranking
Ottime notizie per l’università italiana: per la prima volta la prestigiosa università milanese entra tra le prime 100 università d’eccellenza mondiali.
È un risultato importantissimo che colloca il nostro paese in una posizione unica nel panorama didattico internazionale. Quella del Politecnico di Milano sul QR Ranking è una vera e propria scalata. Stiamo parlando infatti del principale ranking universitario globale. Vediamo dunque di esaminare nel dettaglio questo importante traguardo che colloca l’ateneo italiano tra le 100 università più importanti al mondo.
Politecnico di Milano sul QR Ranking: una posizione sempre più alta nel QS World University
Per QS World University Ranking si intende un sistema che punta a classificare in maniera globale le università.
Il nome dell’organizzazione, la Quacquarelli Symonds, si occupa di valutare le varie strutture accademiche e la loro offerta formativa.
I vari criteri utilizzati per l’analisi guardano a diversi parametri primo fra tutti la qualità dell’offerta che per essere giudicata molto positivamente deve essere davvero impeccabile.
Il QR Ranking considera la reputazione dello staff, il tipo di rapporto con gli studenti, il ruolo delle accademie su ricerca e sviluppo.
Una volta ottenute le valutazioni si passa a redigere una classifica con un punteggio.
Un miglioramento rispetto agli anni precedenti
Il Politecnico di Milano sul QR Ranking occupa oggi la posizione numero 94 in classifica. Prima occupava la posizione numero 96.
É attualmente al 123° posto sul totale di 1500 università.
Sono risultati alquanto incoraggianti che tengono conto di diversi fattori come la presenza in facoltà di tanti studenti internazionali.
Il merito è in gran parte dell’International Research Network che ha valutato molto positivamente il ruolo di questa università italiana nella ricerca scientifica.
Una forte attrattività internazionale
La rettrice del prestigioso ateneo lombardo, Donatella Sciuto, ha definito l’attrattività internazionale come uno degli impegni fondamentali per il prossimo triennio.
Il posizionamento nel QR Ranking già acquisito non viene visto come un punto di arrivo ma di partenza verso un posizionamento ancora migliore.
È riconosciuta una forte responsabilità sociale e la necessità di offrire ai giovani sempre maggiori prospettive di carriera.
Infine, viene promosso quotidianamente un approccio alla didattica il più inclusivo possibile che permetta agli studenti di tutto il mondo uno studio sereno e proficuo.
Politecnico di Milano sul QR Ranking: un impegno costante e riconosciuto
L’impegno del PoliMi è oggi ampiamente riconosciuto a livello internazionale. L’eccellenza accademica è validata dal World University Ranking di QS e questo lo colloca in una notevole posizione.
Si tratta infatti di un trend in crescita per un percorso in salita che ha già ottenuto dei riconoscimenti importanti. Dal mese di marzo 2023 è stata pubblicata la classifica annuale delle migliori università.
Il Politecnico di Milano sul QR Ranking si posiziona tra le prime 20 università al mondo per il Design, per Architettura e Ingegneria. Questo risultato è ancora più interessante se si pensa a quanto sia importante per il QR Ranking il rapporto tra università e mondo del lavoro.
Un primato che dura da 8 anni
Questo prestigioso politecnico italiano si conferma da ben 8 anni tra le migliori università del mondo. È salito al 139° posto e il suo si conferma come un trend in salita.
Rispetto ad altre università del nostro paese è quella che dimostra meglio una costante capacità di miglioramento. La lista pubblicata a marzo ovvero il QS World University Rankings 2023 comprende 1418 università a fronte delle 1300 dell’anno precedente.
È una novità di quest’anno la valutazione della capacità di fare rete per quanto riguarda la ricerca.
Al risultato si somma anche quello di oltre il 40% delle nostre università che ritroviamo nell’ambito della ricerca posizionate tra le prime 300 a livello internazionale.
I criteri utilizzati nel QR Ranking
Gli analisti della Quacquarelli Symonds hanno analizzato i criteri utilizzati nel QR Ranking. Nel dettaglio, tra questi c’è la reputazione accademica stabilita sulla base di 151 mila docenti.
È tenuta in considerazione anche la reputazione accademica presso le aziende.
Per questo ne vengono consultate 40 mila. Vengono analizzate e registrate anche le citazioni dei ricercatori.
Non si possono poi tralasciare gli aspetti legati alla comunicazione tra docenti, personale amministrativo e studenti.
Il livello di internalizzazione
Il livello di internalizzazione è un aspetto che spesso penalizza le università italiane nel confronto internazionale.
La capacità di fare rete nella ricerca è una novità della valutazione di quest’anno.
In questo senso l’università milanese ha ottenuto una buona valutazione. Ma chi è il più in alto della lista?
Anche per il 2023 si è confermato il Massachussetts Institute of Technology (MIT).
Al numero due c’è Cambridge che sorpassa Oxford. Quest’ultimo è sceso in quarta posizione. Stanford si aggiudica invece il terzo posto mentre Harvard il quinto.
Un percorso in ascesa anche dopo la pandemia
La pandemia da Covid-19 ha posizionato l’Italia come terza nel mondo in quanto a impegno nella ricerca.
Una percentuale molto alta di atenei italiani, il 40%, è presente nella lista del QR Ranking.
Sono dati molto incoraggianti soprattutto se visti alla luce dell’impegno richiesto negli ultimi tre anni.
Se si considera il numero di citazioni il nostro paese si colloca in sesta posizione internazionale. Si tratta dell’unico paese in Europa ad aver ottenuto in questo senso dei risultati così alti. Ben Sowter, vicepresidente di QS, ha definito quella italiana come un’ottima capacità di resilienza dimostrata durante i lunghi mesi dell’emergenza sanitaria.
Per concludere
Siamo arrivati alla fine di questo approfondimento sul ruolo importante che il PoliMi ha assunto a livello internazionale.
La prestigiosa lista, il QS World University Rankings 2023, è stata pubblicata nel marzo del 2023. L’ateneo milanese ha confermato e migliorato il proprio ottimo posizionamento.
Questo primato lo colloca tra le 100 più importanti università del mondo. I criteri di valutazione sono tanti e la novità di quest’anno è il riconoscimento della capacità o meno di fare una solida rete nella ricerca. Viene inoltre valutato molto positivamente il ruolo accademico nel mondo del lavoro e la comunicazione positiva tra i docenti e gli studenti.