Patente di guida: al via proposta all digital ed esame a 17 anni
Sta per arrivare in Unione Europea la patente di guida in formato digitale. E le novità non finiscono qui. Nuove regole stabiliranno il consenso alla pratica di guida fin dai 17 anni d’età. Ed infine la formazione delle scuole terrà più da conto la sicurezza di pedoni e ciclisti.
Scopriamo insieme tutte le proposte della Commissione UE!
Le proposte della Commissione Europea
- nuove disposizioni per semplificare l’applicazione transfrontaliera delle regole del traffico;
- approccio di sistema più sicuro alla guida. E quindi veicoli ed infrastrutture più sicuri, velocità inferiori e migliore assistenza in caso di incidenti;
- obiettivo di ridurre del 50% i morti e feriti gravi entro il 2030.
- proposta della visione zero: ovvero l’obiettivo di avere una cifra vicino allo zero di morti e feriti gravi sulle strade entro il 2050.
Rivoluzione della patente di guida: misure principali previste
- miglioramento della sicurezza stradale;
- mobilità urbana più sostenibile;
- miglioramento della sicurezza per pedoni, ciclisti, monopattini e motociclisti;
- tolleranza zero sulla guida in stato di ebbrezza;
- possibilità di sostenere l’esame per la patente e iniziare a guidare, ove accompagnati, dai 17 anni. Solo in questo modo si ritiene si possa acquisire esperienza di guida;
- periodo di prova di 2 anni per i conducenti neopatentati dopo aver superato l’esame scritto per la patente di guida. Ad oggi infatti 2 incidenti mortali su 5 coinvolgono un conducente di età inferiore ai 30 anni;
- adattare la formazione e i test per la patente di guida per preparare meglio alla presenza di utenti vulnerabili sulla strada. La preparazione migliorata deve venire fin dalla scuola guida per educare i conducenti;
- valutazione maggiormente mirata dell’idoneità medica. Bisogna infatti tenere conto al meglio dei danni di vari trattamenti medici che possono influire sulle capacità guida;
- aggiornamento delle proprie conoscenze di guida anche per gli utenti più esperti. Procedimento necessario per garantire la certezza della capacità di utilizzo delle tecnologie avanzate delle auto.
Digitalizzazione della patente di guida
Tra le proposte principali della Commissione Europea c’è di certo l’introduzione della patenta di guida digitale. I vantaggi sarebbero:
- semplificazione del riconoscimento delle patenti di guida tra gli Stati membri UE;
- validità in tutti i 27 Paesi dell’Unione Europea, una novità assoluta in tutto il mondo.
- sostituzione, rinnovo e scambio patente più semplice e rapido. Tutte le procedure saranno infatti online;
- facilitazione per i cittadini extra UE, con standard di sicurezza stradale comparabili, di sostituzione propria patente con quella UE;
- semplificazione e alleggerimenti degli oneri amministrativi legati all’elaborazione di una patente fisica
Se la proposta dovesse aere esito positivo la nuova patente di guida abbandonerà il formato tessera in plastica. Sarà invece digital e disponibile sullo smartphone o su qualsiasi altro dispositivo digitale. La versione fisica potrà comunque sempre essere richiesta.
Ma nell’effettivo quindi cosa cambierebbe per i guidatori se la proposta verrà approvata da Parlamento e Consiglio dell’Ue? Come abbiamo visto le nuove norme aggiornate permetteranno ai giovani:
- di fare esperienza attraverso un programma di guida accompagnata;
- a partire dai 17 anni imparare, se accompagnati, a guidare auto e camion;
- sostenere l’esame di guida ed ottenere la patente in tempistiche anticipate rispetto ora. Chi supererà il test potrà poi guidare da solo a partire dal compimento della maggiore età.
Come cambierà l’esame di guida
Con l’arrivo della patente di guida digitale anche l’esame di guida cambia. Le domande poste durante i test verranno infatti aggiornate con il passaggio a veicoli a emissioni zero. Inoltre la massa consentita di un veicolo di categoria “B” sarà adeguata per i veicoli alimentati in modo alternativo. Questo poichè i veicoli a emissioni zero che trasportano batterie possono essere più pesanti
All’interno dell’esame di guida ci sarà dunque:
- valutazione di conoscenze legate ai sistemi avanzati di assistenza alla guida;
- analisi delle competenze sulle altre tecnologie automatizzate;
- conoscenza dell’impatto dello stile di guida sulle emissioni. Ad esempio è necessario sapere che la tempistica dei cambi di marcia è fondamentale per emettere meno Co2.
Inoltre la Commissione europea propone di introdurre pene più severe sui reati sulla strada quali:
- guida contromano;
- mancato rispetto di una distanza sufficiente rispetto all’auto che ci sta davanti
- sorpasso pericoloso;
- mancato rispetto delle norme sull’utilizzo dei corridoi di emergenza per i veicoli delle forze dell’ordine e di soccorso;
- parcheggio pericoloso;
- utilizzo di un veicolo sovraccarico;
- attraversamento di una o più linee bianche continue.
L’Unione UE doterà i cittadini di un portale online dedicato. Qui si potrà avere accesso rapido alle informazioni sulle norme di sicurezza stradale di ciascun Stato membro.
Come abbiamo analizzato insieme, la proposta dell’UE è ricca di ottimizzazione e aggiornamenti. Non ci resta che attendere il responso del Parlamento europeo!