Pagelle: valutazione scolastica diversa tra Paesi
Sono temute da qualsiasi studente nel mondo, anche se le loro caratteristiche cambiano da Paese a Paese. Si tratta delle pagelle, schede di valutazione che vengono utilizzate in ambito scolastico per delineare il profilo di apprendimento di ogni studente. Capacità di comprensione, apprendimento, comportamento degli studenti: questo e tanto altro viene riportato su queste schede che periodicamente, e in particolar modo a fine anno scolastico, vanno a decretare il giusto profilo di ogni soggetto e permettono agli insegnati di tirare le somme. Ma se in Italia il criterio maggiormente utilizzato è quello relativo ad una griglia di valutazione che va da 0 a 10, ogni Paese, nel mondo, ha un tipo diverso di valutazione diversa.
L’America Latina come l’Italia
Volendo fare una panoramica delle varie pagelle utilizzate nel mondo, è evidente come l’America Latina sia molto vicina all’Italia per quanto riguarda le griglie di valutazione. Vengono infatti utilizzati dei numeri, che vanno però dall’1 al 10. A differenza del nostro Paese, nel quale la sufficienza si ottiene al raggiungimento del 6, in Argentina è sufficiente arrivare al 4, mentre in Brasile è necessario un 5. In Bolivia, invece, vengono comunque utilizzati i numeri, ma in una forma diversa: sotto forma di percentuale nel quale il 50% sta ad indicare la sufficienza e il 100% il massimo dei voti.
Stati Uniti d’America e alfabeto
Ognuno di noi ci avrà fatto caso seguendo qualche serie tv americana, e qualche anno fa anche in Italia, per un periodo si era sviluppata questa usanza: valutare gli studenti con lettere dell’alfabeto. Si parte dalla A che sta ad indicare il massimo dei punteggi, fino ad arrivare alla E/F che indica una piena insufficienza.
Europa: numerazione particolare
Anche i Paesi dell’Unione Europea scelgono i numeri, ma lo fanno in una maniera un po’ particolare: ad esempio, per quanto riguarda i Paesi dell’Est niente numeri da 1 a 10 come in Italia, ma semplicemente numeri che vanno da 1 a 5. La Francia sceglie invece una numerazione che va da 0 a 20, la Danimarca una scala che vede -3 come insufficiente e 12 come eccellente. Insomma ogni Paese ha il suo metodo che va a delineare il profilo dello studente e lo rende cosciente di ciò che va migliroato e di ciò che invece già funziona bene.
Insomma, le pagelle restano sempre un po’ il terrore di ogni studente, ma son un comune denominatore che lega ogni scuola e ogni cultura ovunque, nel mondo.