Overthinking (pensare troppo): come fermare una mente con troppi pensieri
Di certo, almeno qualche volta nella tua vita avrai sperimentato quel che può essere definito overthinking.
Non è infatti raro che la gente pensi troppo ad un determinato avvenimento o ad una situazione particolare. Tuttavia, pensare eccessivamente a qualcosa potrebbe causare distrazioni e impossibilità di concentrarsi nello studio e nelle attività quotidiane.
Non preoccuparti, comunque. In questo articolo, scopriremo cos’è esattamente l’overthinking (o pensare troppo) e come tenerlo a bada. Sì, perché esistono tantissimi metodi efficaci che ti aiuteranno a smettere di pensare troppo.
In questo modo, potrai concentrarti su ciò che è realmente importante per te, senza perderti in pensieri molesti e nella ruminazione mentale.
Cosa intendiamo con overthinking?
A tutti capita di pensare e ripensare molto ad una situazione, ma finchè questo accade di tanto in tanto, non si può parlare di overthinking. Termine che possiamo tradurre semplicemente con “pensare troppo” e che puoi avere delle importanti implicazioni, non sempre piacevoli.
Ci sono infatti persone che vengono bombardate da una raffica costante di pensieri, senza la capacità di controllarli. O che ripercorrono conversazioni, avvenimenti e situazioni, vissute o che devono ancora avvenire.
Dunque, quando da una semplice preoccupazione si passa all’overthinking (pensare troppo)?
Quando la più semplice delle situazioni viene rivissuta migliaia di volte, causando ansia e stress.
Infatti, generalmente, soprattutto se proiettato nel futuro il pensiero eccessivo può anche portare a pensare ad eventi o situazioni esagerate e catastrofiche.
Ecco perché l’overthinking, molto spesso, è causa d’ansia e pensieri distruttivi.
L’overthinking o pensiero ossessivo, infatti, comporta di solito due problematiche:
- la tendenza eccessiva e incessante alla preoccupazione
- la tendenza a rimuginare
La tendenza a preoccuparsi in maniera persistente conduce a previsioni negative sugli eventi che avverranno in futuro.
La tendenza a rimuginare, al contrario, è più legata agli eventi passati. Si riflette in maniera eccessiva su un avvenimento che è già accaduto e ci si sofferma sul passato.
Il problema principale è che, quando si pensa troppo e ci si concentra su un problema, potrebbe essere difficile vivere normalmente la propria vita.
Un pensiero distruttivo potrebbe essere infatti in grado di interferire pesantemente con le attività della nostra vita quotidiana. Prendere anche una sola, banale decisione potrebbe sembrare addirittura impossibile.
Come riconoscere un overthinker
L’overthinking è correlato ad un’altra problematica abbastanza spinosa.
Non sempre un overthinker riconosce infatti di esserlo; di conseguenza, non agirà per migliorare la situazione. Anzi, continuerà a rimuginare (ruminazione mentale) e a preoccuparsi, senza magari rendersi conto di essere vittima di pensieri eccessivi.
Talvolta, addirittura, un overthinker può essere portato a pensare che i pensieri eccessivi siano in qualche modo utili.
Eppure, esiste un legame tra pensieri eccessivi e problemi relativi alla salute mentale. Non sempre poi è facile capire se l’overthinking ha radici in un problema psicologico quale l’ansia o la depressione. Alcune volte, infatti, può anche accadere il contrario: sono i pensieri eccessivi a peggiorare il benessere mentale dell’overthinker.
Indipendentemente dalle cause, per riconoscere un overthinker basta prestare attenzione a determinati segnali.
L’incapacità di distogliere la mente dalle preoccupazioni e difficoltà a prendere sonno a causa dei pensieri sono i primi segnali di overthinking.
Un overthinker, poi, ha la tendenza a rivivere in continuazione eventi traumatici o spiacevoli già avvenuti. Tende a spendere molto tempo nell’analisi del significato nascosto degli avvenimenti. O ancora, valuta migliaia di ipotesi in merito ad eventi non ancora sopraggiunti.
Ultimo segnale che può far sospettare overthinking è quello relativo al rivivere conversazioni avvenute nel corso della giornata, concentrandosi su ciò che si sarebbe voluto dire. Ma che, purtroppo, non si è detto.
Pensi troppo? Ecco come fermare il pensare troppo (overthinking)
Hai riconosciuto uno o più segnali caratteristici dell’overthinking?
Non preoccuparti: si tratta di un’abitudine sulla quale puoi lavorare. Ovviamente, cambiare i propri schemi mentali non è un’operazione facile e potrebbe essere necessario l’aiuto di un professionista per eliminare i pensieri distruttivi.
Ma ci sono alcune azioni che, fin da adesso, potrebbero aiutarti a combattere la tua tendenza all’overthinking (pensare troppo).
Prendere consapevolezza
La prima cosa da fare per frenare l’overthinking è cercare di prendere consapevolezza dei propri pensieri. Molto spesso, pensare troppo diventa un’abitudine della quale è difficile accorgersi, come già detto. Iniziare a prestare attenzione ai propri pensieri può migliorare la consapevolezza in merito al problema.
In particolare, questa operazione ti aiuterà a comprendere quali pensieri sono positivi e quali, invece, sono inutili e improduttivi.
Focalizzarsi sulle soluzioni
Se ti rendi conto che la tua mente tende all’overthinking, c’è un altro metodo per tenerlo a bada. Partiamo dal presupposto che, di per sé, pensare ad un problema non è sempre disfunzionale.
Il pensiero diventa distruttivo quando ci si concentra sul problema in sé, senza pensare alla relativa soluzione.
Cerca dunque di focalizzarti sulle possibili soluzioni, identificandole. Ovviamente, questo metodo è valido su problemi che non sfuggono al tuo controllo. Quelli, cioè, suo quali puoi agire per risolverli.
Imparare a “rifiutare” i pensieri
Per fronteggiare la tua tendenza all’overthinking, puoi anche imparare ad esercitare un controllo sui tuoi pensieri.
Siamo noi a dover accettare i pensieri ogni volta che questi arrivano: dunque, non allarmarti per ogni pensiero negativo che arriva. Quando accade, non farti prendere dall’ansia. Piuttosto, metti in discussione tale pensiero e cerca di smentire una credenza particolarmente allarmante.
Non sempre è semplice, ma allenando il tuo cervello imparerai a “rifiutare” i pensieri negativi e distruttivi.
Sfruttare la meditazione
In ultimo, per combattere efficacemente l’overthinking è possibile ricorrere alla meditazione.
Grazie alle varie tecniche di meditazione, infatti, ci si allena ad essere presenti e, in un certo senso, a controllare i propri pensieri.
In effetti, la meditazione non fermerà i tuoi pensieri, ma ti porrà quasi come un osservatore nei loro confronti. Ti aiuterà a distaccartene e a guardarli dall’esterno.
Si tratta anche un modo per liberare la mente, organizzando e analizzando il contenuto della tua mente. Pensieri distruttivi inclusi.
Chiedere aiuto ad un professionista
Ovviamente, se vuoi avere la sicurezza di sconfiggere l’overthinking per sempre, dovresti valutare un supporto da parte di un professionista.
Nel caso in cui la problematica sia collegata ad altri disturbi, come ad esempio la depressione, rivolgerti ad un terapeuta potrebbe essere la soluzione più adatta.