Nomenclatura in Chimica: differenze tra Tradizionale e IUPAC
La chimica può essere una materia realmente ostica da affrontare. In effetti, alcuni potrebbero non essere portati per affrontare gli argomenti di questa materia. Quest’ultimi non sono neanche aiutati da formule e passaggi difficili da ricordare e risolvere. Uno dei temi più problematici spesso risulta essere la nomenclatura in chimica. Conoscere la nomenclatura in chimica è fondamentale, ma non scontato, in particolar modo se non si apprendono le differenze tra la nomenclatura Tradizionale e quella denominata IUPAC. Di seguito quindi, si cercherà di differenziare entrambe le metodologie ed offrire una linea guida che aiuterà chiunque a dividere nomenclatura classica da quella IUPAC.
La Nomenclatura Tradizionale
La Nomenclatura Tradizionale è forse quella più comune ed utilizzata sia in ambito scolastico sia in ambito professionale. In effetti, tale nomenclatura risulta essere anche la più facile da ricordare. Infatti, essa si basa su suffissi che sono determinati al numero di ossidazioni negli atomi di una molecola. A volte possono esserci anche prefissi posti per dare risalto a particolari caratteristiche della molecola ed identificarne le peculiarità.
Imparare questa tipologia di nomenclatura può risultare fondamentale se si vogliono ottenere voti migliori in chimica oppure si vuole apprendere al meglio la materia. Difatti, una volta imparata alla perfezione, la nomenclatura Tradizionale permette di distinguere facilmente i vari composti tra loro ed identificare senza particolari problemi le loro caratteristiche.
Infine, la nomenclatura assegna nomi particolari ed unici anche ai cosiddetti composti binari, composti terziari e così via. Un esempio lo si può avere con gli Idruri o con gli Anidridi.
Nomenclatura IUPAC
In primo luogo, è bene comprendere da dove deriva la sigla che compone questa particolare nomenclatura, vale a dire IUPAC. La sigla è un acronimo delle parole inglesi International Union of Pure and Applied Chemistry, che è possibile tradurre in lingua italiana come Unione Internazionale di Chimica Pura ed Applicata. La nomenclatura IUPAC spesso viene preferita da coloro che ricordano alla perfezione le formule di ogni composto formate con le sigle degli elementi della nota tavola periodica. Infatti, per ricordare questa Nomenclatura ed utilizzarla, è assolutamente necessario conoscere molto bene quasi tutti gli elementi della tavola periodica. Tuttavia, se si dispone di buona memoria e si attuano diversi esercizi mnemonici, è possibile apprendere ed usufruire appieno di tale metodologia!
Quale Nomenclatura è la migliore?
A questo punto, molti potrebbero chiedersi quale nomenclatura sia più facile da utilizzare, se la Nomenclatura Tradizionale oppure la Nomenclatura IUPAC. A dir la verità, a primo impatto entrambe le metodologie potrebbero apparire ostiche e di difficile comprensione, come d’altronde già detto all’inizio dell’articolo. Tuttavia, comprendere quale Nomenclatura risulti essere la migliore per il proprio studio o il proprio apprendimento dipende da diversi fattori. In primo luogo, occorre analizzare il proprio metodo di studio e comprendere se si predilige uno stile discorsivo o più schematico. Comunque, qualsiasi metodologia, una volta appresa al meglio e messa in pratica può portare a grandi voti e grandi soddisfazioni nella materia chimica!