È in reazione al rifiuto del Barocco che, in Europa, a cavallo tra il 1700 ed il 1800, nasce la tendenza culturale del Neoclassicismo che ritrova nell’antichità la sua grande ispirazione.
Roma fa da sfondo alla nascita della corrente, a cui danno il via gli scritti degli storici dell’arte Johann Joachim Winckelmann e Anton Raphael Mengs.
L’impulso più grande per lo sviluppo del neoclassicismo è da rintracciare nelle scoperte di Ercolano e Pompei, oltre che nel riconosciuto valore scientifico dell’archeologia, che influenzano il gusto europeo dell’epoca e si traducono in varie opere letterarie ed artistiche.
La fine dell’epoca neoclassica coincide con la caduta dell’impero napoleonico nel 1815.
Letteratura del Neoclassicismo
La distinzione tra la classicità del mondo greco e quella del mondo romano traspare anche in letteratura, disciplina in cui si tende al rispolvero dei grandi classici per trasferire messaggi nuovi relativamente all’idea della perfezione.
È proprio il tedesco Winckelmann a teorizzare che i modelli greci hanno tratto la propria perfezione direttamente dalla natura e – per tale motivo – bisogna tornare a vivere esattamente come quei popoli.
Non imitazione, quindi, ma essenza e civiltà classica come espressione del “bello ideale”.
Equilibrio, armonia, eleganza sono le caratteristiche che si ritrovano bella letteratura di questo periodo che, in Inghilterra, viene associata ai nomi Daniel Defoe, Jonathan Swift ed Alexander Pope che trovano un Publio Virgilio Marone il proprio modello.
In Italia, sono Ludovico Savioli, Giuseppe Parini, Vincenzo Monti ed Ugo Foscolo ad interpretare le esigenze letterarie del tempo.
La riscoperta della purezza del mondo classico e la ricerca dell’armonia trovano come terreno fertile proprio l’Italia, paese in cui il neoclassicismo si diffonde a macchia d’olivo, attirando anche scrittori europei.
Arte Neoclassica
L’archeologia – ed in particolare le scoperte di Ercolano e Pompei – influenzerà le forme artistiche di questo periodo che troveranno spazio nel teatro in cui le tematiche libertarie ed anti-tiranniche suscitano interesse.
La pittura Neoclassica vanta esponenti come Raffaello e Poussin e le opere di Jacques Louis David diventano modelli attraverso i quali far rivivere la storia.
Lo sviluppo della scultura fu quello maggiormente determinante ed ai bozzetti scultori veniva affidato il compito di far trasparire la personalità dell’artista. È Antonio Canova lo scrittore neoclassico per eccellenza.