NEET: chi sono e quali sono i rimedi al fenomeno
Chi sono i NEET e perché sempre più spesso si sente parlare di loro?
I dati relativi a questo fenomeno sono molto allarmanti sia in Italia che in Europa, in quanto il numero di giovani che non studiano e non lavorano è in continua crescita e potrebbe rappresentare un allarme per la nostra economia.
In questo articolo ci occuperemo proprio di questa categoria di persone e più nel dettaglio scopriremo:
- cosa si intende per NEET?
- quali sono le cause e le conseguenze di questo fenomeno?
Chi sono i giovani NEET?
La parola NEET deriva dall’acronimo inglese “Not in Education, Employement or Training” e viene utilizzata in tutta Europa per indicare quei giovani tra i 15 e i 34 anni che non lavorano, non studiano e non frequentano alcun tipo di corso di formazione.
Più in particolare, i NEET vengono suddivisi nelle seguenti sottocategorie:
- giovani disoccupati, ovvero chi non ha un lavoro ma lo sta attivamente cercando;
- giovani inattivi, ossia chi non ha un lavoro e non ha intenzione di cercarlo;
- ELET (Early Leavers from Education and Training), cioè coloro che hanno interrotto precocemente gli studi;
- neolaureati;
- coloro che si prendono una pausa dal lavoro o dallo studio per esigenze personali.
Ma nel nostro paese, quanti sono i NEET?
Secondo le recenti ricerche si stima che l’Italia sia una delle nazioni europee con il più alto tasso di NEET: in base a questo spiacevole primato 1 ragazzo su 4 rientra in questa categoria con una percentuale complessiva che si aggira attorno al 25,1%.
Quali sono le cause di questo fenomeno?
Le NEET cause che spingono i giovani a non avere uno scopo di vita preciso sono da ricercarsi non solo nell’economia e nell’inefficienza del mercato del lavoro, ma anche nei contesti sociali in cui queste persone crescono e vivono.
La maggioranza di questi giovani vive in territori dove vi è scarsa produttività e disuguaglianza sociale, ma il fenomeno dei giovani NEET si verifica anche per via della scarsa conoscenza del mondo del lavoro e dell’assenza di un adeguato orientamento durante le scuole superiori.
Molti non sanno quale sia il percorso più adatto a loro, altri sono indecisi se continuare con gli studi universitari o intraprendere un’esperienza lavorativa. A causa di questo “clima incerto” vengono sopraffatti dallo sconforto di non sapere ciò che è migliore per la loro crescita personale e professionale, finendo per gettare la spugna e non fare nessuna scelta concreta.
È difficile individuare una sola tipologia di NEET, in quanto ognuno di loro ha una propria storia personale che ha contribuito a farli diventare tali. Sicuramente, il fenomeno ha avuto una grossa accelerata a causa della crisi economica e della pandemia di Covid-19.
L’aumento del costo della vita e l’assenza di stipendi adeguati o addirittura la mancanza di posti di lavoro, ha fatto sì che molti non riuscissero a trovare la propria strada professionale, finendo così col farsi mantenere dalla propria famiglia di origine.