Motori di ricerca: cosa cambia con l’arrivo dell’intelligenza artificiale
L’evoluzione della tecnologia sta trasformando molti aspetti della nostra vita quotidiana, e l’industria del marketing digitale non fa eccezione. Uno dei cambiamenti più significativi nell’ambito del marketing digitale è l’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) nei motori di ricerca. In particolare, nelle ultime settimane, ha fatto molto discutere ChatGPT, l’intelligenza artificiale di OpenAI.
E, come molti sapranno già, tale tecnologia è già stata applicata a motori di ricerca come Bing. Anche Google, tra l’altro, è al lavoro per creare un degno competitor che contrasti l’avanzata di ChatGPT.
L’IA ha il potenziale per trasformare completamente la SEO e la ricerca online, e ci sono già molte aziende che stanno sperimentando l’IA nei loro motori di ricerca.
Questa recente introduzione avrà di certo il potere di cambiare la ricerca nel modo in cui attualmente la intendiamo. Per tale ragione, oggi cercheremo di capire dell’intelligenza artificiale sta cambiando i motori di ricerca.
L’AI applicata alla ricerca: a che punto siamo
L’intelligenza artificiale nei motori di ricerca si riferisce all’uso di algoritmi di apprendimento automatico e di altre tecnologie avanzate per migliorare l’esperienza dell’utente e la qualità dei risultati di ricerca. In sostanza, l’IA è progettata per fare in modo che i motori di ricerca siano più intelligenti e in grado di capire meglio ciò che l’utente sta cercando.
L’intelligenza artificiale nei motori di ricerca funziona attraverso l’uso di algoritmi di apprendimento automatico. Questi algoritmi sono in grado di analizzare grandi quantità di dati e di apprendere da essi, in modo da poter migliorare continuamente i risultati di ricerca.
Ma a che punto siamo con l’integrazione tra Ai e motori di ricerca?
Sappiamo che Bing ha già integrato ChatGPT e, attualmente, è già possibile sfruttare questa possibili. Google, dal canto suo, si appresta a fare lo stesso con Apprentice Bard, la sua intelligenza artificiale in grado di rispondere alle domande degli utenti.
Obiettivi, limiti e sfide
Tuttavia, siamo soltanto all’inizio. Sono molti gli obiettivi, i limiti e le sfide che i motori di ricerca devono ancora affrontare perché l’introduzione sia funzionale.
Al momento, per esempio, ChatGPT presenta una conoscenza che potremmo definire limitata: risponde solamente con informazioni aggiornate al 2021. Un limite che, comunque, se si utilizza l’AI su Bing viene risolto.
Tuttavia, l’integrazione Bing – ChatGPT genera una seconda sfida, che potrebbe comportare numerosi problemi. Attualmente, il chatbot del motore di ricerca risponde in maniera conversazionale, non limitandosi a restituire una lista di siti web da consultare.
Il bot risponde alle domande con un elaborato: non sempre è facile capire se i risultati prodotti da questa tecnologia siano esenti da errori, pregiudizi o disinformazione.
La necessità di nuove regole e normative
Mentre i colossi dell’AI cercano di rispondere ai limiti ed alle sfide dei loro prodotti, per un’integrazione funzionale tra intelligenza artificiale e motori di ricerca, anche la Commissione Europea è al lavoro per mettere ordine.
La Commissione dovrà infatti emanare nuove norme atte a prevenire potenziali danni e problematiche.
Primo fra tutti, va risolto il problema del copyright dei testi utilizzati dalle intelligenze artificiali per ottenere i risultati.
Chi risponderà, poi, di eventuali accuse di plagio o disinformazione? A queste domande, si spera, avremo risposta nei prossimi mesi.
Cosa cambia con l’arrivo dell’intelligenza artificiale all’interno dei motori di ricerca?
In ogni caso, l’introduzione dell’intelligenza artificiale nei motori di ricerca sta cambiando molti aspetti della SEO e della ricerca online. Ecco alcune delle principali modifiche:
Ricerca semantica
L’IA rende possibile una ricerca semantica più avanzata, in cui il motore di ricerca è in grado di comprendere il significato di una query di ricerca e di fornire risultati più pertinenti. Ad esempio, se un utente cerca “casa in vendita a Olbia”, l’IA è in grado di capire che l’utente sta cercando appartamento a Olbia e non semplicemente informazioni sulla città di Olbia.
Migliore comprensione delle immagini e dei video
L’IA consente ai motori di ricerca di comprendere meglio le immagini e i video, in modo da fornire risultati più pertinenti.
Personalizzazione dei risultati di ricerca
Si tratta probabilmente di uno degli aspetti più interessanti e innovativi. L’IA consente ai motori di ricerca di fornire risultati personalizzati basati sui dati dell’utente, come la loro posizione geografica, i loro interessi e le loro abitudini di ricerca precedenti.
Questo significa che due utenti che cercano la stessa cosa possono ottenere risultati di ricerca diversi in base alle loro preferenze personali. Una personalizzazione che avrà di certo delle importanti ripercussioni in ambito marketing e vendite.
Miglioramento dell’esperienza utente
L’IA può migliorare l’esperienza utente nei motori di ricerca, ad esempio attraverso la creazione di risposte rapide alle domande frequenti, la correzione automatica degli errori di battitura e la creazione di ricerche vocali e interazioni basate su chatbot.
Nuovi tipi di risultati di ricerca
L’IA può anche portare alla creazione di nuovi tipi di risultati di ricerca, come la risposta diretta alle domande o i risultati basati sulla conversazione. Ad esempio, se un utente chiede “Qual è il tempo a Torino oggi?”, l’IA può fornire una risposta diretta piuttosto che una lista di siti web correlati.
Intelligenza Artificiale: la fine della SEO e dei motori di ricerca?
Una delle domande più frequenti riguarda il futuro della SEO. In particolare, ci si chiede se l’introduzione dell’AI comporterà la fine dell’ottimizzazione per motori di ricerca.
In realtà, anhe se l’IA sta cambiando molti aspetti della SEO, ci saranno ancora elementi tradizionali come l’ottimizzazione del contenuto, i backlink e le parole chiave.
Tuttavia, è probabile che ci saranno anche nuovi elementi da considerare, come l’ottimizzazione per la ricerca vocale e la creazione di contenuti che possano essere facilmente compresi dall’IA.
L’introduzione delle nuove tecnologie, comunque, renderà la ricerca online più facile e intuitiva: i motori di ricerca saranno in grado di comprendere meglio ciò che gli utenti stanno cercando e di fornire risultati più pertinenti.
Indubbio, poi, che l’arrivo dell’intelligenza artificiale nei motori di ricerca stia cambiando il modo in cui gli utenti cercano informazioni online. L’IA ha il potenziale per migliorare notevolmente la qualità dei risultati di ricerca e l’esperienza dell’utente, ma richiede anche un cambiamento nella strategia SEO.