Tirocino Medicina durante il sesto anno accademico
Grazie ad una convenzione stipulata tra l’Università di Parma e l’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Parma, gli studenti frequentanti il sesto anno dell’università di Medicina, potranno svolgere presso gli studi dei medici di medicina generale del territorio un mese di tirocinio, per avvicinarsi il più possibile alla professione e toccare con mano la quotidianità che li aspetta quando inizieranno la loro carriera. L’intesa è stata firmata al ParmaUniverCity Info Point dal rettore dell’università Paolo Andrei e dal presidente dell’Ordine Pierantonio Muzzetto, affiancati dalla presidente del corso di Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia Lorella Franzoni. In questo modo il tirocinio viene anticipato all’ultimo anno del corso di studi, al contrario di ciò che avveniva fino ad ora, cioè che il tirocinio veniva svolto solo dopo il conseguimento della laurea.
In cosa consiste il tirocinio
Gli studenti del sesto anno di Medicina, scelgono lo studio di un medico di Parma e provincia, adatto per questa tipologia di tirocinio e si preparano per poter poi accedere all’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione. Il tirocinio durerà un mese e il medico-tutor rilascerà un’attestazione di frequenza e delle attività svolte dallo studente, insieme alla valutazione dei risultati sulle competenze e in caso positivo, esprimerà un giudizio di idoneità. Alle attività di tirocinio presidierà una specifica Commissione formata da componenti del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, dell’Ordine dei Medici e dei medici di medicina generale.
I medici-tutor
L’ordine dei Medici aggiornerà costantemente l’elenco dei medici di medicina generale, che oltre a possedere i requisiti adatti per poter formare uno studente, avrà mostrato interesse ad ospitare i tirocinanti. Gli studenti dovranno scegliere il loro medico da questo elenco. I medici saranno resi idonei alla formazione di questi tirocinanti seguendo corsi di formazione specifici, organizzati congiuntamente da Università e Ordine provinciale.
L’esame di Stato
Una volta che lo studente avrà svolto e superato positivamente il tirocinio formativo, e avrà conseguito la laurea in medicina, potrà accedere all’esame di Stato. Quest’ultimo dovrà essere effettuato nell’università in cui il candidato ha svolto l’ultimo anno di università e si è laureato. La prova di abilitazione si svolgerà tre volte l’anno, a marzo, luglio e novembre, e consisterà in 200 domande a risposta multipla, che saranno preparate da una commissione che resterà in carica per tre anni. Le domande saranno suddivise in 50 quesiti relativi alla pratica professionale e 150 quesiti riguardanti le conoscenze biomediche e cliniche, e su questioni di deontologia professionale ed etica medica. L’esame sarà superato solo se si raggiungono almeno 130 punti, nel caso di insuccesso la prova potrà essere ripetuta nella sessione successiva.