Maturità 2016: arriva Europass il passaporto UE delle competenze
Oltre 500mila studenti stanno affrontando in questi giorni l’esame di Maturità, con le tre prove scritte e gli orali. Oltre alla tensione tipica di un evento così importante, c’è un’innovazione di portata europea che cambia il modo in cui i neodiplomati italiani si muoveranno nel mondo: il Supplemento Europass.
Ecco di cosa si tratta.
Maturità 2016: i numeri
Le commissioni d’esame saranno 12.554, che esamineranno 24.991 classi per un totale di 503.452 candidati, di cui 487.476 interni e 15.976 esterni.
Il calendario ufficiale dell’esame di quest’anno, confermato dal MIUR, è il seguente
- Mercoledì 22 giugno, prima prova maturità
- Giovedì 23 giugno, seconda prova
- Lunedì 27 giugno, terza prova
Per quanto riguarda le date degli orali il Miur non stabilisce il giorno d’inizio dei colloqui d’esame: la decisione viene lasciata alle singole scuole.
Anche quest’anno la commissione, nella predisposizione della terza prova, potrà tenere conto, ai fini dell’accertamento delle competenze, abilità e conoscenze, anche delle esperienze condotte in alternanza scuola lavoro, stage e tirocinio, e della disciplina non linguistica insegnata tramite la metodologia Clil.
Il colloquio orale potrà partire da eventuali esperienze condotte in alternanza o in tirocinio.
Il Supplemento Europass, novità di quest’anno
Novità del 2016, la consegna ai neodiplomati – insieme al diploma – del Supplemento Europass al Certificato, un documento diffuso e riconosciuto dall’UE che descrive le competenze degli studenti e le attività professionali cui possono accedere.
I Supplementi, diversi per ciascun indirizzo di studio ed elaborati per l’Italia dal Miur e Isfol, favoriranno la mobilità per motivi di studio o di lavoro anche al di fuori dell’Italia. Non sostituiscono il titolo di studio o la certificazione delle competenze, ma renderanno il percorso di studio più chiaro e il diploma finale più comprensibile e più spendibile nel mondo del lavoro.
Che cos’è il Supplemento Europass?
Si tratta di un documento riconosciuto dall’Unione Europea progettato per descrivere le competenze acquisite dagli studenti in ciascun indirizzo di studio.
Questo documento verrà distribuito a tutti gli studenti che completano la maturità in Italia, insieme al diploma finale e al certificato d’esame.
Il Supplemento Europass è creato in collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) e il Centro Nazionale Europass dell’Isfol, con l’obiettivo di facilitare la mobilità dei neodiplomati italiani che desiderano studiare o lavorare in un Paese dell’Unione Europea.
A cosa serve il Supplemento Europass?
La sua principale funzione è quella di fornire trasparenza sui titoli di studio italiani, delineando le competenze previste e le opportunità professionali correlate.
Va sottolineato che il Supplemento Europass non costituisce una certificazione delle competenze individuali dei diplomati, ma è piuttosto un complemento ai documenti ufficiali, come il diploma finale e il certificato d’esame.
Questo innovativo strumento sarà particolarmente prezioso per gli studenti italiani, poiché apre le porte a una maggiore mobilità e opportunità all’estero.
Con il Supplemento Europass, infatti, i neodiplomati potranno presentare in modo chiaro e standardizzato il proprio percorso di istruzione secondaria di secondo grado, rendendo più agevole la ricerca di opportunità di studio o lavoro all’estero.
Questo significa non solo una maggiore accessibilità ai programmi di studio europei ma anche una migliore comprensione da parte dei datori di lavoro delle competenze dei neodiplomati italiani.
La Maturità 2016 è sun punto di svolta per i ragazzi italiani, che vedono il loro futuro educativo e professionale arricchirsi di nuove possibilità grazie al Supplemento Europass.
Sotto una lente più ampia, l’Unione Europea si impegna a facilitare la mobilità e a rendere più trasparenti i percorsi di istruzione, un passo avanti verso una formazione più integrata e internazionale per i giovani italiani.
In questo modo, la Maturità 2016 segna un nuovo capitolo nell’educazione superiore italiana, ampliando le opportunità al di là dei confini nazionali.