I tipi di spagnolo parlati in Spagna
Le lingue parlate in Spagna ufficialmente riconosciute ad oggi sono sei: spagnolo, catalano, galiziano, valenciano, basco ed aranese.
Scopriamole insieme ad una ad una ed analizziamo la mappa linguistica della Spagna per ciascuna regione!
Indice
Quali sono le sei lingue parlate in Spagna?
A differenza di quanto i meno esperti credono, in Spagna, oltre allo spagnolo, si parlano sei lingue ufficiali e molti dialetti regionali. Nello specifico:
- una lingua ufficiale nazionale
- 5 lingue regionali co-ufficiali
- 17 dialetti e lingue regionali minoritarie
- altre lingue delle persone immigrate nel Paese
Ma procediamo con ordine.
Lo spagnolo è la lingua ufficiale nazionale e quella più parlata in Spagna nonché una delle lingue globali più diffuse al mondo, con un totale di oltre 500 milioni di persone. Nel Sedicesimo e Diciassettesimo secolo, è diventata la principale lingua di comunicazione tra le diverse regioni della Spagna e da allora ha continuato a guadagnare popolarità nel mondo.
Ad oggi, lo spagnolo è anche lingua ufficiale in altri 20 Paesi, dell’ONU, dell’Unione Europea, dell’Unione Africana e di altre organizzazioni internazionali.
Allo stesso tempo, però, le lingue regionali e i dialetti sono utilizzate molto comunemente. A dimostrazione di ciò, in Spagna esistono ancora oggi segnali bilingue scritti in spagnolo e nella lingua regionale.
Nonostante la diffusione storica dello spagnolo, infatti, questi linguaggi hanno continuato a prosperare e molti spagnoli le parlano ancora oggi. A differenza dei dialetti presenti in Italia, si tratta di veri e propri idiomi, con specifiche regole grammaticali e differenze che richiedono uno studio ben preciso per poter essere utilizzate.
Mappa linguistica della Spagna
Le lingue parlate in Spagna, dati alla mano, sono:
- spagnolo: parlato dal 98,9% della popolazione
- catalano: 17,5%
- galiziano o gallego: 6,2%
- valenciano o valenzano: 5,8%
- basco o eureska: 3,0%
- aranese: 0,012%
Lo spagnolo castigliano, come abbiamo precedentemente accennato, è la lingua ufficiale della Spagna, della Guinea Equatoriale e dell’Ispanoamerica.
Ad oggi, si tratta della seconda lingua più parlata dopo l’inglese, con ben quattrocento milioni persone che lo utilizzano in quanto lingua madre.
A livello generale, entrambi termini vengono utilizzati come sinonimi per indicare la lingua spagnola. Ad essere precisi, lo spagnolo descrive la lingua parlata nelle Americhe. Il castigliano indica invece quella parlata in Spagna. Sebbene siano la stessa lingua, le persone nelle Americhe e in Spagna hanno accenti diversi e potrebbero usare termini differenti.
Ad ogni modo, è lo spagnolo castigliano ad essere è insegnato nelle scuole ed utilizzato dalla maggior parte della popolazione nella vita quotidiana.
La stessa costituzione spagnola dichiara: “Il castigliano è la lingua spagnola ufficiale dello stato. Tutti gli spagnoli hanno il dovere di conoscerla e il diritto di usarla. Le altre lingue spagnole saranno anch’esse ufficiali nelle rispettive comunità autonome. La ricchezza delle distinte modalità linguistiche di Spagna è un patrimonio culturale che sarà oggetto di speciale rispetto e protezione”.
Lingue parlate in Spagna: catalano e galiziano
Tra le lingue parlate in Spagna la più diffusa dopo lo spagnolo, con una percentuale del 17,5 %, è il catalano. Questa lingua, di origine latina, dal 1979 è la lingua ufficiale della Catalogna e dal 1986 anche delle Isole Balneari.
Si tratta di una lingua romanza estremamente diversa dallo spagnolo castigliano. Le maggiori differenze sono nella pronuncia, nella grammatica e nel vocabolario. A livello pratico, è molto simile all’italiano e correlato più al francese che allo spagnolo stesso.
Ad oggi è molto diffuso in:
- Catalogna
- Comunità Valenciana
- parte nordorientale della Spagna
- Isole Baleari, soprattutto Maiorca e Ibiza
- Barcellona
- zone di Aragona e di Murcia
- territori non spagnoli, quali Andorra e Cerdeña
Quasi metà delle persone in Catalogna usa il catalano come lingua quotidiana.
Il galiziano, o gallego, è anch’essa una lingua di origine latina, con influenze castigliane e portoghesi. Dal 1981 è la lingua co-ufficiale della Galizia, e si parla anche nelle zone di:
- Asturie;
- Castilla,
- Leone;
- comunità emigrate negli Stati Uniti, Porto Rico, Argentina, Uruguay, Svizzera e Germania.
Si tratta di una lingua romanza correlata al portoghese. Ad oggi è parlata da circa 2.5 milioni di persone con una percentuale del 6,2% che la attesta nella Top 3 delle lingue più diffuse in Spagna.
Valenzano, basco ed aranese
Nelle ultime posizioni della classifica delle lingue più parlate in Spagna troviamo in ordine il valenzano, il basco e l’aranese.
Il valenzano è molto simile al catalano ed è parlato da circa il 30% delle persone nella regione valenciana, situata sulla costa mediterranea a sud della Catalogna.
L’aranese, invece copre una piccola area geografica: la Val d’Aran, un’area in Catalogna al confine tra Francia e Spagna. Pur essendo una lingua co-ufficiale, il numero di persone che la parla aranese è piuttosto ridotto ammontando a circa 7.000.
Infine, il basco, anche detto eureska, è la lingua ufficiale del Paese Basco dal 1982 ed è parlato anche in Navarra e nella parte occidentale dei Pirenei.
Le sue origini sono tutt’oggi ancora sconosciute. Si tratta di una lingua isolata che non è correlata a nessun’altra esistente nè in Europa né altrove.
Pur non sapendo da dove provenga, è senza dubbio la lingua più antica che si parla in Spagna. Inoltre, durante la dittatura, vi furono delle restrizioni sul suo utilizzo, poi eliminate negli Anni Sessanta, periodo in cui l’istruzione e i media baschi sono rifioriti.
Come abbiamo visto insieme, imparare le lingue regionali della Spagna può aiutare a comprendere meglio la cultura, la storia e le tradizioni della Spagna!
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