Boom di iscrizioni al liceo biomedico o con curvatura biomedica: la sperimentazione che consente agli studenti di approfondire lo studio delle materie scientifiche a partire dalla biologia in vista del test di medicina.
Liceo biomedico: il progetto di sperimentazione
Il progetto è partito nel 2011 dal Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria. Grazie a un accordo di collaborazione tra il Miur e l’Ordine dei Medici è stato successivamente esteso ad altre scuole in tutta la provincia italiana, sia istituti scientifici sia classici.
Quest’anno hanno aderito 57 istituti in più, quasi raddoppiando i 63 istituti che già facevano parte della sperimentazione. Il progetto finora ha coinvolto circa 12 mila studenti, 2100 formatori, di cui 1500 medici.
Il programma rafforzato consente agli studenti di acquisire a partire dal triennio delle superiori un’infarinatura delle materie che si troveranno a studiare all’università, nelle facoltà sanitarie. Secondo i dati presentati, nel 2019 il 78% degli studenti che frequenta questo tipo di sperimentazione poi ha superato il test d’ingresso alla facoltà di medicina.
Più ore dedicate alla biologia e alle materie scientifiche
Il liceo biomedico offre una preparazione migliore per il test d’ingresso, grazie all’infarinatura nelle materie di orientamento scientifico. A partire dal triennio vengono inserite nel piano di studi 50 ore di orientamento alla medicina: 20 lezioni teoriche di biologia, 20 ore di lezioni magistrali tenute da medici individuati dai diversi ordini regionali, con 10 ore di visite ad ambulatori, ospedali e laboratori di analisi. Queste attività pratiche fanno parte del percorso di alternanza scuola lavoro obbligatorie dopo la riforma.
Verso un nuovo liceo biomedico
Visto il grande successo, i presidi promotori, insieme all’ordine dei medici chiedono di renderlo istituzionale e di avere il 70% dei posti riservati al test di medicina agli alunni che hanno seguito quel corso di studi. L’obiettivo finale è quello di mantenere il numero chiuso per la facoltà ma spostare la selezione sui tre anni del liceo, attraverso valutazioni e graduatorie nazionali.
Per questo gli insegnanti e l’Ordine dei medici puntano a farlo diventare obbligatorio entro il 2020 – 2021 in qualità di vero e proprio indirizzo ordinario liceale.