Ritorna il progetto LetsApp realizzato da Samsung e Miur allo scopo di portare una maggiore digitalizzazione all’interno della scuola italiana.
Un progetto che è già stato realizzato per due anni di seguito e che ha consentito, proprio nel corso di queste edizioni, di coinvolgere più di 50 mila studenti in tutta Italia.
Questa iniziativa si inserisce all’interno degli obiettivi del Protocollo d’intesa che è stato sottoscritto, lo scorso 1° maggio, dal Miur e da Samsung Electronics.
Samsung e Miur per LetsApp: in cosa consiste il progetto
Il nuovo progetto LetsApp è stato avviato anche grazie alla collaborazione di IoStudioLAB, un laboratorio creativo di studenti, che deriva, a sua volta, dalla Carta dello Studente, IoStudio.
Il progetto, che si può sviluppare grazie a Samsung, ha come obiettivo andare a stimolare la creatività degli studenti e il loro pensiero, soprattutto allo scopo di trovare soluzioni che possano migliorare il domani delle nuove generazioni.
In questa nuova edizione, LetsApp ha come scopo quello di avvicinare gli studenti che parteciperanno a quelle che sono le discipline Stem, che comprendono Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica.
Essenzialmente, ed qui che il contributo di Samsung diventa fondamentale, verranno analizzati alcuni problemi e gli studenti verranno incoraggiati a risolverli non solo con la loro creatività, ma anche grazie all’uso di strumenti tecnologici.
LetsApp, le fasi del progetto di Samsung e Miur
Il progetto, che culminerà nell’hackathon del maggio 2020, inizierà con una fase di mentoring e di istruzione.
I ragazzi verranno fatti avvicinare alle nuove tecnologie e potranno imparare ad utilizzarle con classi che verranno realizzate in modo specifico.
In tutto, la fase di preparazione potrà durare fino a 25 ore, soprattutto per coloro che non avranno ancora specifiche competenze tecniche.
Alla fine, il gruppo che si sarà formato potrà presentare il proprio progetto all’hackathon del maggio 2020, per concorrere alla vittoria di un viaggio a Dubai.