Legge di Murphy: quanto prenderla sul serio all'università.
“Sai è la legge di Murphy!” Alzi la mano che non ha mai sentito questa massima filosofica. Almeno non una, ma cento volte nella vita, se qualcosa tende ad andar male. Entrata nel linguaggio quotidiano viene citata a sproposito nelle circostanze più disparate. Vediamo però cosa si intende intanto quanto si tira in ballo il povero Edward.
Enunciato della legge di Murphy
La forma colloquiale in inglese è “Anything that can go wrong, will go wrong.” Chiaro, coinciso e diretto come un colpo di pistola. La traduzione viene “Qualunque cosa possa andar male, lo farà.” E certo non possiamo dire di non averlo pensato anche senza conoscere questa legge,
Tuttavia, secondo quanto Robert Murphy, figlio di Edward, riporta, la legge sarebbe più lunga. E anche meno banale.
La massima del genitore suonava più tecnica dato anche il suo lavoro di ingegnere aerospaziale. “Se ci sono uno o più modi di svolgere un lavoro, e uno di questi avrà effetti disastrosi, allora andrà a finire così”.
Pare anche che in un’intervista si fosse spinto oltre con la sua filosofia. Parlando del suo assistente disse “Se quel tizio ha anche un solo modo di sbagliare, lo farà.” Qui di pedagogico possiamo dire ci fu ben poco.
L’applicazione della legge appare lampante. In ambito tecnico, vuol dire considerare ogni possibilità, anche quando remota, per evitare il disastro. Soprattutto per i test dei macchinari che Murphy svolgeva quotidianamente. E che spesso visti gli anni fallivano clamorosamente.
Secondo alcuni, questa massima rispecchia in realtà la seconda legge della termodinamica. Ossia che l’universo tende sempre ad un aumento dell’entropia, del caos. Provocare la circostanza più complicata possibile è il maggior divertimento di madre natura.
I suoi postulati
- Niente è facile come sembra. Che sia il tuo esame, preparare una torta, i lavoretti di Art Attack…
- Tutto richiede più tempo di quanto si pensi. Hai presente l’esame da “tre giorni intensi e via” o il famoso dolce pronto in “5 minuti”?
- Se varie cose possono andare male, quella che crea il danno maggiore sarà la prima a farlo. Perché dimenticare la calcolatrice quando puoi lasciare direttamente a casa lo zaino?
- Se conosci tot modi per fare una cosa e li sai bene tutti, sappi che ce n’è un’altro. E che andrà male. E chi lo consiglia merita il peggio.
- Senza fare nulla, le cose peggioreranno sempre. Purtroppo.
- Non puoi iniziare una nuova attività senza dimenticarti altro. Magari molto più importante.
- Ogni soluzione porta nuovi problemi. Ma te ne accorgerai quando è tardi.
- Se lavori con uno stupido e lo tieni d’occhio, sappi che farà comunque del suo peggio. Niente da dire.
- Anche la cosa più insignificante può portare a una catastrofe. Un battito d’ali di una farfalla…