Jet leg: come gestire il cambio del fuso orario in vista di un test oltre oceano
Se hai affrontato, almeno una volta nella vita, un lungo viaggio in aereo oltre oceano, allora hai sperimentato sicuramente anche il fenomeno del jet lag.
Cos’è il Jet Lag?
Si tratta di un disturbo, legato al cambio del fuso orario, che provoca vari sintomi a livello fisico e psicologico (spossatezza, insonnia, disturbi gastrointestinali, irritabilità, etc.). Il jet lag, infatti, non è altro che la risposta del nostro corpo allo sfasamento dei ritmi sonno/veglia, che si risolve nel giro di qualche giorno.
Questo disturbo, tuttavia, può rappresentare un vero problema, quando ci si sposta oltre oceano per affrontare un esame, un colloquio di lavoro o un test di lingua straniera. È difficile, infatti, trovare le energie e la concentrazione, quando ci sentiamo stanchi, confusi e nervosi e vorremmo soltanto riposare!
Come gestire, dunque, il cambiamento di orari in vista di un test?
Ecco alcuni consigli per limitare i sintomi del jet lag!
#1 Abituati lentamente ai nuovi orari
Se conosci in anticipo la data di partenza, fai in modo di prepararti al cambiamento del fuso orario. Nei giorni che precedono il viaggio, sposta gradualmente il momento in cui vai a letto un’ora indietro/avanti, in modo tale da soffrire il meno possibile per lo sfasamento dei tuoi soliti ritmi.
#2 Preparati fisicamente al viaggio
Il corpo soffre meno il jet lag se, al momento del viaggio, è in buona salute.
Dunque, prima della partenza, evita di consumare cibi troppo pesanti, cerca di dormire regolarmente, non bere alcolici e limita la quantità di caffè.
Prediligi, invece, una dieta sana e variegata e ricordati di bere tanta acqua in aereo: la disidratazione, infatti, non fa che peggiorare i sintomi!
#3 Resisti alla tentazione di un pisolino!
Se, quando atterri, ti senti stanco e assonnato, resisti alla tentazione di schiacciare un pisolino: finiresti per confondere ulteriormente il tuo ritmo circadiano.
Se hai paura di crollare, e proprio non ce la fai a concentrarti sui libri per un ripasso in vista del test, approfittane per fare una passeggiata in città.
#4 Programma bene la partenza
Per limitare i disturbi causati dal jet lag ed arrivare quanto più fresco e riposato al test, dovrebbero trascorrere tanti giorni – tra il momento della partenza e quello dell’esame – quanti sono i fusi orari attraversati. La scelta migliore, pertanto, è programmare l’arrivo in aereo con un anticipo di circa 4-5 giorni.
Se ciò non è possibile, prevedi almeno 36-48 ore tra il momento dell’atterraggio e l’esame da sostenere, per dare al corpo e mente la possibilità di “riprendersi”!