10 curiosità su Italo Calvino
Italo Calvino è una delle figure più influenti della letteratura italiana del Novecento. Con il suo stile unico, capace di spaziare dalla fiaba moderna alla letteratura combinatoria, ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura italiana e internazionale. Le sue opere, come Marcovaldo, Il Barone Rampante, Le città invisibili, Palomar e Se una notte d’inverno un viaggiatore, continuano a essere studiate e apprezzate in tutto il mondo.
Nato a Santiago de Las Vegas de La Habana (Cuba) il 15 ottobre 1923 e scomparso a Siena il 19 settembre 1985, Italo Calvino è stato non solo un grande scrittore, ma anche un intellettuale impegnato, editore e sperimentatore letterario.
Il suo contributo alla narrativa contemporanea e il suo approccio innovativo al racconto lo rendono un autore imprescindibile per chiunque voglia comprendere la letteratura del XX secolo.
Ecco 10 curiosità su Italo Calvino che forse non conoscevi!
#1 Italo Calvino non è nato in Italia
Può sembrare strano, ma uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento è nato a Cuba! I suoi genitori, entrambi scienziati, si trovavano lì per lavoro. Tornò in Italia da bambino e visse gran parte della sua vita a Sanremo.
#2 I riconoscimenti a Cuba
Proprio per questo motivo, a Cuba, l’autore gode di una particolare popolarità, tanto da essere ricordato con il comitato “Pro-Fondazione-Calvino”, al quale si deve il premio letterario biennale cubano, istituito nel 1996 per valorizzare la letteratura latinoamericana.
#3 Il premio Italo Calvino
Nel 1985, anno della sua morte, venne istituito in Italia il Premio Italo Calvino, che oggi è uno dei più prestigiosi riconoscimenti per autori emergenti nel panorama letterario italiano.
#4 Calvino… tra le stelle!
Allo scrittore è stato dedicato persino un corpo celeste!
Per la precisione, si tratta di un asteroide scoperto dall’Osservatorio di Bassano Bresciano venne chiamato 22370 ItaloCalvino, a riconoscimento della sua importanza nella cultura mondiale.
#5 Impegno politico
Oltre ad aver redatto un numero altissimo di opere di letteratura e saggistica, Calvino ebbe anche un ruolo molto importante in ambito politico.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Italo Calvino si unì ai partigiani, combattendo nella battaglia di Baiardo contro le truppe fasciste. Questo periodo influenzò profondamente il suo pensiero e la sua produzione letteraria.
#6 Raccolte su Cesare Pavese
Uomo dalla cultura considerevole, Italo Calvino lavorò per la casa editrice Einaudi e curò anche due raccolte dedicate al poeta Cesare Pavese: una raccolta delle poesie edite e inedite ed un epistolario.
Scrisse, inoltre, per la rivista letteraria intitolata “Il Menabò”, fondata insieme a Elio Vittorini.
#7 Calvino in musica
Un personaggio come Calvino è difficile da “incasellare” in un unico genere. Basti pensare che, dalla letteratura, fu in grado di spaziare fino alla musica, scrivendo i testi di ben cinque brani, musicati da Sergio Liberovici.
#8…e nel cinema!
Numerosi romanzi e racconti di Calvino videro una trasposizione cinematografica.
Ad esempio, il famosissimo film “I Soliti Ignoti” (1958) di Mario Monicelli è liberamente tratto dal racconto Furto in una pasticceria, a sua volta contenuto nella raccolta Ultimo viene il corvo.
Lo stesso Italo Calvino partecipò, in prima persona alla sceneggiatura dell’episodio Renzo e Luciana (tratto da L’avventura dei due sposi) de Boccaccio ’70, anch’esso diretto da Monicelli. Inoltre, l’autore compare nel documentario Federico Fellini: Sono un gran bugiardo di Damian Pettigrew.
#9 Calvino e Che Guevara
Calvino, divenuto una “star” della letteratura, ebbe modo di conoscere i personaggi più influenti della sua epoca.
Ad esempio, nel 1964, incontrò Ernesto Che Guevara a L’Avana.
#10 Il fascino per la letteratura fantastica
Calvino fu profondamente influenzato dalla letteratura fantastica, dalle fiabe popolari e dai racconti epici.
Nella sua produzione, difatti, si trovano innumerevoli riferimenti alle fiabe popolari, alle opere cavalleresche e, addirittura, alla fantascienza moderna.
Perché leggere Italo Calvino oggi?
L’attualità di Calvino risiede nella sua capacità di mescolare realtà e immaginazione, nella sua scrittura limpida e nella sua attenzione ai dettagli.
Come scriveva in Lezioni americane, “la leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, senza macigni sul cuore“.
Questa filosofia permea la sua opera e continua a influenzare generazioni di lettori e scrittori.
Uno degli insegnamenti fondamentali di Calvino è il valore della molteplicità, un principio che emerge chiaramente in opere come “Le città invisibili“, dove ogni città raccontata da Marco Polo è una variazione su un tema più ampio, e in “Se una notte d’inverno un viaggiatore“, che gioca con il concetto di frammentazione e interconnessione delle storie.
La sua narrativa combinatoria ha ispirato autori come Umberto Eco, che nel “Il nome della rosa” riprende il gioco intellettuale e il labirinto narrativo tipici di Calvino, e David Mitchell, che in “Cloud Atlas” adotta una struttura frammentata e interconnessa in uno stile affine a quello calviniano.
Italo Calvino è anche un punto di riferimento per la letteratura postmoderna e per la semiotica applicata alla narrazione.
Lo stesso Eco affermava: “Calvino ha saputo fare della leggerezza una strategia di conoscenza, mostrando come la complessità del mondo possa essere raccontata senza appesantire il lettore”. Questa capacità di rendere la letteratura un luogo di esplorazione e scoperta lo rende ancora oggi un autore imprescindibile per chiunque voglia comprendere il potere della parola scritta.
Inoltre, Calvino credeva nella letteratura come strumento di conoscenza e sperimentazione.
Nei suoi saggi e romanzi troviamo un costante interesse per la scienza, la filosofia e la logica combinatoria, che lo portano a esplorare nuove possibilità espressive e narrative.
Il suo metodo era quello di un esploratore della realtà, capace di trasformare anche gli aspetti più ordinari in qualcosa di straordinario, come accade nelle storie di Marcovaldo o nelle riflessioni cosmiche di Le cosmicomiche.