Vai al contenuto
  • Servizi per lo studio
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami Universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

  • Su UniD Formazione
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Assistenza clienti

  • Contattaci
logo2018
logo2018

Test di ammissione all’Università: Corsi, Libri e Orientamento

logo2018
Sotto l'header
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione professionale
  • Blog

L’indice di Gini e la misura del livello di concentrazione di un fenomeno statistico

L’indice di Gini e la misura del livello di concentrazione di un fenomeno statistico

indice di Gini
  • Nausicaa Tecchio
  • 12 Marzo 2025
  • Consigli per lo studio
  • 5 minuti
  • 18 Marzo 2025

Cosa misura il coefficiente statistico Indice di Gini

Il coefficiente statistico noto come indice di Gini deve il suo nome all’economista italiano Corrado Gini, fondatore dell‘Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Nella sua attività di ricerca applicò le analisi statistiche in modo interdisciplinare, dagli studi di Biologia all’Economia e all’Antropologia. Il suo indice tuttavia è il motivo che gli valse più fama in assoluto.

L’utilizzo di questo coefficiente è essenziale ancora oggi per misurare la diseguaglianza di una distribuzione statistica. Trova applicazione ad esempio per stimare come sia distribuita la ricchezza all’interno della popolazione di un paese. Dunque può portare alla luce quando presenti grosse differenze di reddito all’interno di uno stato o di una regione.

Indice
Supera il Test di ingresso
Preparati alle prove di ammissione con i libri e corsi UnidTest
Scopri di più

Come interpretare l’indice di Gini 

I valori di questo coefficiente sono sempre compresi nell’intervallo fra 0 e 1.
Se è pari a zero la concentrazione è nulla e dunque il parametro che si sta indagando risulta equidistribuito all’interno della popolazione in esame. Invece se ha valore 1 indica che la concentrazione è massima e le disuguaglianze di distribuzione del parametro sono notevoli.

Possiamo suddividere la scala di valori in quattro scaglioni. Dato che l’indice di Gini si rappresenta con il simbolo G possiamo indicare la prima fascia come quella in cui 0 ≤ G < 0,25. Si tratta dell’intervallo in cui la dispersione è bassa, mentre a partire da 0,25 e fino a 0,5 allora G indica una diseguaglianza medio-bassa.

La terza fascia di valori è 0,5 ≤ G < 0,75,  e corrisponde alla dispersione medio-alta, e infine quando G supera il valore di 0,75 diventa alta. Per rappresentare graficamente questo coefficiente nella valutazioni del reddito si ricorre a un cartogramma. Vale a dire una carta geografica dove tramite i colori si rappresentano i valori di un determinato fenomeno. 
In alternativa, se si rappresentano i valori del parametro che si misura usando la curva di Lorenz, occorre tracciare la retta di perfetta uguaglianza. Per ricavare il coefficiente da questo grafico dobbiamo ora evidenziare l’area compresa fra questa linea e quella della curva. G infatti è il rapporto tra l’area individuata dalla retta e quella del grafico di Lorenz. 

Come si calcola il coefficiente per i redditi

Quando si vuole ricavare il grado di diseguaglianza della distribuzione della ricchezza bisogna prima di tutto definire quali siano le classi di reddito. Tali classi xi avranno ciascuna una frequenza assoluta associata ni, (vale a dire la numerosità della popolazione che appartiene a tale fascia di reddito). Moltiplicando xi per l’ni associato si ottengono le intensità assolute (ii).

A questo punto ci occorrono le frequenze relative (pi) e le intensità relative (qi). Calcolare le prime richiede di dividere le frequenze ni per la numerosità totale della popolazione (N), mentre per trovare le seconde serve dividere le intensità assolute ii per quella totale I. Infine dobbiamo ottenere frequenze relative cumulate (Pi) e intensità relative cumulate (Qi).

A questo punto possiamo usare la formula per ricavare l’indice di Gini. Questa richiede la differenza fra 1 e il rapporto fra la sommatoria delle differenze fra i valori di Pi e Qi e la sommatoria di Pi. Possiamo perciò scrivere il calcolo nella forma G = Σn-1(Pi-Qi)/Σn-1Pi. Esiste anche un’altra formula più semplice, ossia G = 1 – 2 x (Σn-1Qi)/n – 1. Usando Pi e Qi inoltre è possibile costruire la curva di Lorenz accennata prima.

Il motivo per cui questo grafico risulta associato al coefficiente G è che l’economista che lo sviluppò aveva a sua volta l’intento di mostrare le disparità di reddito presenti nel suo paese. Corrado Gini se ne servì a sua volta per illustrare il valore dei suoi studi, e forse grazie a questa scelta presto divenne noto anche negli Stati Uniti.

Le proprietà dell’indice di Gini 

In base al calcolo che si usa per ricavarlo possiamo ricavare alcune informazioni sul coefficiente G. Prima di tutto se aumentiamo tutti i valori di una stessa quantità positiva il suo valore salirà a sua volta, e diminuirà qualora tutti scendano della stessa quantità anziché restare invariato. Risulta anche sensibile ai trasferimenti di denaro che possono avvenire tra una classe xi e l’altra. Se la fascia più ricca passerà denaro a una di quelle meno abbienti ci saranno quindi delle ripercussioni sul suo valore.
 

In particolare l’indice di Gini diminuirà nel caso sopra citato grazie alla redistribuzione della ricchezza che consegue al passaggio di denaro. Se il trasferimento avviene in senso contrario invece aumenterà la disparità fra le classi di reddito e anche G avrà un valore più alto. Anche le trasformazioni di scala dei redditi possono influenzarlo, ad esempio quando gli stipendi delle diverse classi raddoppiano o si dimezzano. 

Una situazione in cui G può risultare un indicatore fuorviante è il confronto fra stati diversi, anche se simili dal punto di vista dello stipendio medio. Se la superficie geografica fra i due risulta molto diversa infatti i valori del coefficiente possono risultare inutili per un confronto oggettivo, per esempio fra Austria e Norvegia. I paesi più estesi tendono ad avere un valore di G più alto di quelli più piccoli. In più anche i sistemi di retribuzione possono variare fra i paesi.

Bisogna anche considerare l’accuratezza dei dati utilizzati per calcolare il coefficiente. Questa dipende sia dalla numerosità del campione che dal sistema di raccolta delle informazioni, perché non si possono escludere errori. Pare anche che G tenda a oscillare di più quando si presentano variazioni del reddito della classe media rispetto a quelle agli estremi della scala. 

La migliore distribuzione della ricchezza

Dato che l’indice di Gini aiuta a rilevare le diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza, può essere anche il punto di partenza per capire quale scenario risulti più auspicabile. Al contrario di quanto si possa pensare però un’egualitarismo totale (G=0) non sarebbe conveniente per nessuno, anzi porterebbe un Paese ad arrestare la propria crescita economica. Per avere sviluppo deve esserci una classe più ricca delle altre, in grado di investire. 
 
Un valore di G tollerabile secondo gli economisti Cornia e Court risulterebbe compreso fra 0,25 e 0,40. Tradotto nel pratico, è una fascia che ha come estremo inferiore il coefficiente G di un paese del Nord Europa, e come superiore quello degli USA.
Entra all'università con UnidTest
Corsi in presenza
Scopri i corsi in 45 città e in diretta eLearning
Iscriviti ora!
Preparati online
Scopri i corsi on demand disponibili 24 ore su 24
Iscriviti ora!
Piattaforma Genius
Migliora le tue performance con la nostra piattaforma online
Iscriviti ora!
Condividi su
Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Scritto da
Picture of Nausicaa Tecchio
Nausicaa Tecchio
Ghostwriter e copywriter freelance
Categorie
Categorie
  • Concorsi (44)
  • Consigli per lo studio (495)
  • Digital marketing (396)
  • Guide (177)
  • Lingue (101)
  • News (291)
  • Orientamento (197)
  • Test universitari (164)
  • Tutti (2)
  • Università (240)
  • Vendita e comunicazione (163)
Iscriviti alla newsletter

Ricevi i nostri migliori articoli, contenuti gratuiti, offerte riservate e tanto altro!

google news

Ricevi le nostre notizie da Google News

Seguici
Test di ammissione all'università: Corsi, Libri e Orientamento
UNID FORMAZIONE
  • Test di ammissione
  • Esame di maturità
  • Esami universitari
  • Corsi di lingue
  • Orientamento
  • Formazione Professionale
  • Termini e Condizioni
CONTATTI

Via degli Aceri, 14
47890 Gualdicciolo (RSM)
0549.980007
info@unidformazione.com
Chi siamo | Sedi | Contatti
Lavora con noi | Redazione

CONSIGLIA AD UN AMICO

Iscriviti alla Newsletter

Sicurezza negli acquisti online
Paga fino a 36 rate con: PayPal, Alma, HeyLight. Paga in unica soluzione con: Carta di Credito, Apple Pay, Google Pay, Bonifico Bancario.

pagamenti accettati
© Copyright 2025 - UNID S.r.l. - Codice Operatore Economico: SM22747 - Via degli Aceri, 14 - 47890 Gualdicciolo (RSM)
Iscrizione registro eCommerce n. 150 | Privacy
logo2018
Gestisci la tua privacy
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci (non) personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
La memorizzazione tecnica o l'accesso è necessario per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze non richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, un'adesione volontaria da parte del tuo fornitore di servizi Internet o registrazioni aggiuntive da parte di terzi, le informazioni archiviate o recuperate solo per questo scopo di solito non possono essere utilizzate per identificarti.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
×

Inserisci i tuoi dati per scaricare il contenuto:

Torna in alto