Immobiliare.it: case history del sito leader per comprare casa
Immobiliare.it è di certo un’eccellenza italiana. Quella che era una startup ha infatti trovato il mix vincente per portare il coinvolgimento ad un livello senza pari.
Analizziamo il case history di successo insieme!
Le origini di Immobiliare.it
- assicurazioni, terreno ai tempi ancora poco battuto in Italia. Nacque così Assicurazione.it, poi diventato Facile.it;
- medicina: nel 2013 nasce Dottori.it, piattaforma che mette in contatto pazienti e specialisti;
- professionisti: nel 2015 nasce ProntoPro, business incentrato sull’intermediazione tra privati e professionisti. Come ad esempio idraulici, elettricisti, etc);
- affitti di medio periodo: nel 2020 HousingAnywhere, società basata a Rotterdam perfetta per studenti e lavoratori fuori sede.
Elementi di successo di Immobiliare.it
- flessibilità e capacità di crearsi e ricrearsi ex novo. Sia combattendo i problemi sia innovandosi di continuo;
- partenza con costi ridotti e guadagno immediato;
- bassi costi anche per il personale e per la struttura;
- tempistica perfetta di lancio sul mercato italiano;
- visione bottom down: partenza dal basso per poi ampliare il proprio mercato;
- precisione nelle scelte di modo che tutto fosse sempre fatto per il meglio e non in modo approssimativo;
- catena di comando corta;
- nessun timore dalla concorrenza. Immobiliare ha sempre perseguito lungo la propria strada,
- investimento in ogni tipo di risorsa disponibili in marketing sia online che offline;
- perseveranza.
Tratti comuni negli investimenti
Nel complesso sono pochi e mirati gli investimenti del gruppo immobiliare. Tutti presentano un tratto comune: sono dei marketplace, luoghi in cui la domanda e l’offerta si incontrano. Gli esempi più celebri sono:
- Immobiliare.it: offre servizi agli agenti immobiliari perché usino la loro professionalità in supporto di persone che cercano casa;
- Uala: aiuta il lavoro di saloni di bellezza e parrucchieri;
- Dottori.it: supporta il settore quello dei medici;
- ProntoPro: si rivolge il mondo dei professionisti del mondo digital;
- HousingAnywhere: parla ai gestori di immobili.
Immobiliare.it sa che abbracciare un progetto non è cosa da poco. Significa infatti:
- finanziare una società e fornire capitali;
- fornire il know-how per diventare parte attiva nella gestione del business;
- essere coinvolti nella stessa e quindi dispiegare tempo ed energie.
Ad oggi inoltre il gruppo dichiara, in previsione per quello che accadrà nel 2023:
- di avere logica di crescita collettiva
- a sostegno per lo sviluppo tecnologico;
- in ottica crescita della startup;
- con la volontà di consolidare la posizione di leader del mercato.
Nuovi obiettivi del gruppo
Gli obiettivi di Immobiliare.it per l’anno a venire sono due: open innovation ed internazionalizzazione.
“Tutto il gruppo oggi opera in un’ottica di open innovation. I vari team si scambiano conoscenze ed esperienze in modo da arricchirsi a vicenda. E permettere a tutte le aziende di mantenere uno standard, soprattutto tecnologico, elevato. Questa strategia si applica a tutti i reparti dell’azienda, dal marketing alla comunicazione, fino alla gestionecommerciale e finanziaria. In questo modo tutte le competenze e le esperienze vengono condivise”.
Le incursioni in altri settori fanno parte del processo di crescita e innovazione delle aziende. Il gruppo come abbiamo visto ha sempre investito in molte società. E a partire dal 2016 anche in alcune estere.
Il più importante di tutti è HousingAnywhere.com. Si tratta di una piattaforma internazionale per ricerca di alloggi dedicata agli studenti in soggiorno all’estero. Il modello business è una sorta di sharing economy professionalizzato.
La piattaforma è in procinto di espandersi in altri Paesi e città degli Usa e dell’Europa Occidentale, dove il programma di scambio Erasmus, mobilita molti studenti stranieri all’anno.
Per Immobiliare.it le startup sono, e diventeranno sempre di più nel 2023:
- occasione di rafforzamento;
- innovazione del mercato italiano;
- strumento di crescita internazionale.
L’open innovation come abbiamo visto è una strategia al centro dei processi di crescita ed internazionalizzazione. Puntare solo sul mercato nazionale non è sufficiente per essere competitive e appetibili per investitori e acquisizioni. Bisogna essere globali.