Google Plus: la chiusura del social
Un social poco utilizzato: ecco come era visto Google Plus nell’ultimo periodo, prima della chiusura definitiva. Sono stati diversi i tentativi per mantenere attivo questo social, ma a quanto pare i costi risultavano essere troppo elevati rispetto al reale apprezzamento dei consumatori, quindi la società si è trovata a doverne annunciare la chiusura, che al pubblico è avvenuta in maniera definitiva nel mese di aprile 2019.
Le previsioni degli esperti
Già da tanto tempo, addirittura dal 2013, tra gli esperti di marketing e di comunicazione aleggiava l’idea che Google Plus fosse vicino alla chiusura, a causa della bassa attività registrata già in quel periodo dalla piattaforma. Nonostante un gran numero di utenti registrati (all’incirca 1.15 miliardi) soltanto meno di un terzo era realmente attivo. Ciò ha quindi portato a prendere in considerazione una possibile chiusura da parte dei più esperti del settore.
Il mancato utilizzo di Google Plus: prima motivazione di chiusura
Andando avanti negli anni, nel 2015, il numero di reali utilizzatori di Google Plus è diminuito ancor di più. Si è infatti evidenziato il fatto che il 90% dei profili attivi non aveva mai postato alcun contenuto, anche essendo registrato correttamente. Avere un profilo e non utilizzarlo, ai fini del successo di una piattaforma non è producente. La decisione è stata quindi inevitabile e addirittura, la scoperta di un Bug nel sistema, che ne complicava ulteriormente l’utilizzo, ha portato gli amministratori ad anticipare ancor di più la chiusura del social, che doveva avvenire ad agosto 2019, ma è arrivata ben 4 mesi prima.
Strategie social e chiusura di Google Plus
Per una fetta di social media marketer, Google Plus rappresentava un mezzo di comunicazione decisamente importante e la sua chiusura ha portato a conseguenze non indifferenti. E’ stato infatti fondamentale per questi utilizzatori dover aggiornare la loro strategia social in vista della chiusura, per non perdere contenuti e per ottimizzare al massimo il loro lavoro andando ad utilizzare altre tipologie di social diverse, ma maggiormente utilizzate e quindi in grado di permettere di ottenere buoni risultati anche ai fini commerciali.
Le modifiche in fase di chiusura
Fino al 2019 la versione “costumers” di Google Plus è rimasta attiva, ma nel 2020 tutti gli utenti ancora attivi sono stati spostati su Google Currents, rendendo definitiva la chiusura di questo social un po’ sfortunato.