Google Bard vs ChatGPT: quali sono le differenze
Google Bard, al momento in fase di test, sta per essere rilasciato al pubblico a breve. La risposta di Google a ChatGPT si è resa necessaria. L’intelligenza artificiale concorrente realizzata da OpenAI ha infatti avuto visualizzazioni di milioni di utenti in pochi mesi. Questo ha messo in allerta un’ azienda come Google che da anni investe nell’AI.
Scopriamo insieme somiglianze e differenze tra ChatGPT e Google Bard.
Che cos’è, a cosa serve e come si utilizza Google Bard
- contrasta le intenzioni di Microsoft di integrare ChatGPT in Bing;
- consente di sintetizzare query di ricerca complesse;
- utilizza il sistema informatico LaMDA (Language Model for Dialogue Applications). Questo ha creato molto scalpore in quanto indice che i programmi di intelligenza artificiale stavano diventando coscienti.
- consentire creazione e condivisione di contenuti multimediali personalizzati tramite immagini, testi, musica e video;
- creare presentazioni in modo semplice e rapido. Per farlo usa vari temi strumenti di modifica che personalizzano le creazioni;
- creare storie, animazioni e altri contenuti basati su foto e video.
- utilizza una tecnologia di riconoscimento vocale che consente la modifica di contenuti multimediali tramite voce;
- usa una combinazione di linguaggio naturale e tecnologia di riconoscimento vocale. Riesce infatti a riconoscere parole e frasi pronunciate e consente di modificare i contenuti multimediali;
- può riconoscere più di 10.000 frasi in 20 lingue differenti;
- utilizza una rete neurale di apprendimento automatico per riconoscere le frasi pronunciate dalle persone e interpretarne le loro intenzioni. Questa rete è in grado di apprendere costantemente dalle interazioni degli utenti. E in questo modo migliora la propria capacità di riconoscere parole e frasi, offrendo un’esperienza sempre più accurata.
Principali differenze Google Bard e ChatGPT
- Google Bard può essere eseguito su vari sistemi hardware ed utilizzare e principali piattaforme, come ad esempio Intel e Google TPU. La scelta dipende dalle specifiche esigenze di ogni singolo progetto;
- la conoscenza di ChatGPT è limitata al 2021. Bard ha invece accesso all’info più recente sul web ed è costantemente aggiornate;
- Google Bard è integrato al motore di ricerca di Google e ha accesso a una moltitudine di dati;
- ChatGPT spesso fornisce inesattezze, Bard invece comunica dati più accurati agli utenti;
- Bard ha un vantaggio in termini di profondità e gamma di informazioni a cui può accedere. La raccolta dati raccolta da Google è infatti estremamente vasta;
- Google Bard riesce a rendere comprensibili temi più complicati. Questo perché ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza in modo più ampio e chiaro. ChatGPT invece crea unicamente contenuti in risposta al testo inserito.
La tecnologia alla base
Per realizzare immagini tramite intelligenza artificiale è fondamentale cimentarsi nella creazione di prompt. Solo in questo modo infatti le opere possono essere realistiche ed accurate.
I prompt sono l’insieme di istruzioni che deve essere fornito ad un algoritmo di apprendimento automatico. In altre parole sono mezzi di comunicazione per i generatori di AI. Questi comunicano cosa dovrebbe contenere l’immagine ai modelli di machine learning che trasformano il testo in un’immagine. Vengono utilizzati per generare un output specifico. Questo consente all’utente di fornire suggerimenti all’intelligenza artificiale e crea un’opera d’arte basata su quell’indicazione.
Creare prompt per immagini AI non è tra le operazioni più semplici. È infatti necessario inserire tra le istruzioni:
- nome, aggettivo e verbo per creare un soggetto;
- usare tra le 3 e le 7 parole per dare all’intelligenza artificiale un contesto chiaro;
- utilizzare più aggettivi per infondere caratteristiche all’ opera d’arte;
- includere il nome dell’artista: in questo modo l’intelligenza artificiale imiterà il suo stile;
- scegliere uno stile: nel caso in cui si voglia riprodurne uno in particolare;
- usare una grafica computerizzata per rendere l’opera più efficace e significativa;
- scegliere la qualità indicando la risoluzione (esempio bassa, media, alta);
- non utilizzare parole vietate dal generatore di AI.
L’elevata concorrenza delle chatbox
Google ha di recente dichiarato che l’accesso a Google Bard sarà consentito solo a una nicchia ristretta. Solo in questo modo pensa infatti di garantire che le risposte offerte raggiungano un alto livello di qualità e sicurezza.
Il più grande motore di ricerca cinese Baidu ha inoltre annunciato l’intenzione di implementare un servizio simile a Bard e ChatGPT. Un altro rivale nella concorrenza delle chatbox? Per ora si sa solo che la notizia ha immediatamente alzato del 14% le sue azioni alla Borsa di Honk Kong.
Ma non è finita qui! A questo scenario si aggiunge Microsoft, che annuncia i nuovi browser Bing ed Edge basati su ChatGPT. La nuova versione di Bing interamente basata sull’AI permetterà agli utenti di dialogare in maniera naturale con il motore di ricerca.
Ad oggi possiamo dire che il paradigma della ricerca sul Web non è cambiato da decenni. Ma l’intelligenza artificiale può fornire informazioni in modo più fluido e rapido rispetto ai metodi tradizionali.
Vedremo cosa succederà e chi ne risulterà vittorioso!