Fediverso e Meta: il progetto per rinnovare Internet
Il panorama dei social network è in costante cambiamento e con l’avvento di Threads in Europa, una nuova parola è emersa con forza: Fediverso. Questo termine, che deriva dall’unione di “federated” e “universe“, si presenta come un concetto innovativo che potrebbe rivoluzionare la nostra esperienza online.
Ma cosa significa esattamente Fediverso e come potrebbe influenzare il modo in cui interagiamo su Internet?
Cos’è il Fediverso?
Il Fediverso è un ecosistema digitale in cui diversi server social sono destinati alla condivisione dei contenuti, permettendo loro di interagire tra loro nonostante siano su piattaforme diverse. Questo significa che, in teoria, utenti provenienti da vari social network potrebbero comunicare e condividere contenuti senza le barriere imposte dalle diverse piattaforme.
La sua operatività si basa su protocolli di comunicazione aperti, come l’ActivityPub, che è stato introdotto nel 2018 dal World Wide Web Consortium (W3C).
Tali protocolli consentono la comunicazione e lo scambio di dati tra i vari server social, creando così un ambiente di interazione senza confini.
Uno dei principali obiettivi del Fediverso è quello di eliminare le barriere tra le diverse piattaforme social, promuovendo un’esperienza utente più fluida e aperta.
Questo potrebbe portare a una rivalutazione del modo in cui utilizziamo i social network, ponendo maggiore enfasi sulla libertà degli utenti e riducendo l’influenza dei giganti del settore.
L’interesse di Meta per il Fediverso
È interessante notare che l’idea alla base del Fediverso è emersa proprio da una delle principali aziende del settore. Meta, precedentemente conosciuta come Facebook, ha espresso interesse nel progetto del Fediverso, riconoscendo il suo potenziale nel rinnovare Internet e promuovere una maggiore decentralizzazione dei social network.
Quindi il Fediverso rappresenta un’innovazione significativa nel panorama dei social network, fornendo agli utenti la possibilità di connettersi e interagire in modo più libero e aperto. Con l’interesse crescente da parte di aziende come Meta, il futuro del Fediverso potrebbe essere molto promettente. E sicuramente potrebbe portare a un cambiamento significativo nel modo in cui concepiamo e utilizziamo Internet.
Il legame tra Threads e il Fediverso
Adam Mosseri, uno dei dirigenti di Meta, ha messo luce sull’interessante connessione tra Threads e il concetto di Fediverso.
In futuro, Mosseri immagina che i vari social network potrebbero avvicinarsi all’idea del Fediverso, aprendo così la strada a una nuova era di interconnessione e collaborazione tra piattaforme.
Allo stato attuale, grazie al protocollo ActivityPub, è possibile visualizzare alcuni contenuti postati su Threads anche da altre piattaforme. Tuttavia, questa funzionalità è ancora limitata a pochi post e solo a pochi utenti. Tuttavia, c’è la possibilità di estendere questa interoperabilità a tutti gli account pubblici, aprendo così la strada a una maggiore integrazione tra i vari social network.
Il percorso verso il Fediverso
Secondo Mosseri, il passaggio completo al Fediverso richiede ancora diversi mesi, forse tutto il 2024. Ma è anche probabile che il progetto si concretizzi quanto prima, soprattutto se riceverà l’approvazione e il sostegno delle persone.
Per far sì che il Fediverso diventi una realtà, sarà fondamentale ottenere il consenso degli utenti per la pubblicazione dei loro post su altre piattaforme. Naturalmente, ciò avverrà solo per i profili che scelgono di essere “aperti“. È importante sottolineare che gli utenti che non acconsentiranno a questa modalità non vedranno i loro post diffondersi su altre piattaforme.
Questioni di privacy e interoperabilità
Il tema della privacy rimane uno dei punti da affrontare. Le impostazioni sulla privacy dovranno essere attentamente valutate e regolate per garantire che gli utenti mantengano il controllo sui propri dati e sulla loro presenza online.
Inoltre, si prevede che in futuro gli utenti, soprattutto i creator digitali, saranno in grado di portare con sé i propri follower su diverse piattaforme del Fediverso. Questo crea un’interoperabilità che potrebbe trasformare il Fediverso in un vero e proprio universo digitale, dove le persone possono coesistere e interagire in modi e forme diverse, simili al mondo reale.
L’evoluzione del Fediverso del panorama digitale
Oltre alle implicazioni dirette per gli utenti e i creator digitali, l’avvento del Fediverso potrebbe anche influenzare profondamente il mercato pubblicitario online. Per esempio, ad oggi si sollevano anche domande riguardo alla trasparenza e alla gestione delle campagne pubblicitarie su una scala così vasta. Sarà fondamentale quindi poi sviluppare nuovi strumenti e protocolli per garantire la sicurezza e l’efficacia delle campagne pubblicitarie nel contesto del Fediverso.
Il fatto che il progetto del Fediverso promuove la libertà degli utenti e l’interconnessione tra piattaforme fa capire che rappresenta una vera e propria visione audace per il futuro dei social network.
Metaforicamente parlando, potrebbe sembrare una specie di The Sims, il gioco in cui puoi crearti una vita parallela connessa con le altre. Ed è vero che con il supporto di aziende come Meta e l’entusiasmo delle persone, il Fediverso potrebbe trasformare radicalmente il modo in cui concepiamo e utilizziamo Internet, aprendo la strada a una nuova era di collaborazione e condivisione online.
Per concludere, Ansa ha riportato che:
“Il fediverso, o almeno quello di cui si parla attualmente, comunica tramite protocolli digitali condivisi.Quello utilizzato da Threads, che si basa sulla rete esistente di Instagram, è conosciuto come ActivityPub. Cottle ha inoltre confermato che gli utenti avranno una finestra di 5 minuti prima che i post vengano pubblicati per apportare eventuali modifiche.
Il motivo è tecnico: Threads non può garantire che un post successivamente eliminato dalla sua app venga poi effettivamente cancellato dalle piattaforme federate. Al momento, la stretta cerchia di utenti che hanno accesso all’esperimento del fediverso possono seguire il capo di Instagram Adam Mosseri e una manciata di altri utenti, leggendo i post che vengono pubblicati sul social di proprietà Meta e su Mastodon”.