Erasmus+: budget record per l’Italia nel 2023 con 298 milioni
Erasmus+, il 2023 sarà un anno d’oro per l’Italia. Al nostro Paese spetterà una fetta del budget davvero ampia, da destinare alle attività concesse e promosse dal celebre programma europeo.
In questo articolo analizzeremo tutti i dettagli sul programma Erasmus+, sulle iniziative attive o che verranno attivate in Italia, oltre che sui fondi disponibili e concessi al nostro Paese per l’anno 2023.
Erasmus+: cos’è? Cenni sul programma
Ma, prima di iniziare, è bene comprendere cosa intendiamo esattamente e in cosa consiste il programma. Erasmus+ è un programma dell’Unione Europea creato con la precisa volontà di sostenere la formazione, i giovani europei e le attività sportiva.
Detta così, però, Erasmus+ potrebbe sembrare un’iniziativa molto riduttiva. Eppure, questo celebre programma copre una vasta gamma di attività, tra cui scambi tra studenti (anche provenienti di Paesi diversi), progetti di cooperazione e sportivi. Il programma garantisce anche eventi formativi per gli insegnanti.
Obiettivo fondamentale è quello di aumentare la partecipazione degli studenti e dei giovani all’apprendimento e alla formazione, migliorare la qualità e l’innovazione nell’istruzione e nella formazione, e promuovere la mobilità e la cooperazione tra gli stati europei.
Insomma, il programma Erasmus+ rappresenta un’opportunità unica per gli studenti, i giovani e il personale delle istituzioni educative e formative per ampliare le proprie conoscenze, migliorare le proprie competenze e arricchire la propria esperienza personale attraverso la mobilità e la cooperazione in Europa.
Erasmus+ è aperto a studenti universitari, studenti delle scuole superiori, giovani, insegnanti, formatori, staff delle istituzioni educative e formative e organizzazioni del settore giovanile e sportivo. Il programma è finanziato dall’Unione Europea e dai governi nazionali dei paesi partecipanti.
Le azioni principali del programma
Possiamo schematizzare gli interventi del programma Erasmus+ è in tre azioni principali. La prima è quella di promozione della mobilità degli studenti e del personale. Tale azione mira a sostenere la mobilità degli studenti e del personale in Europa per studiare, seguire corsi di formazione o lavorare in un’altra istituzione. Gli studenti possono trascorrere da 3 a 12 mesi in un’altra istituzione e ricevere un contributo per coprire le spese di viaggio e di soggiorno.
La seconda azione riguarda la cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche. In questo caso, si sostiene la cooperazione tra le istituzioni educative e formative per condividere buone pratiche, sviluppare progetti comuni e promuovere l’innovazione nell’istruzione e nella formazione.
Infine, la terza azione è quella di supporto alla politica: Erasmus+ vuole sostenere la politica europea in materia di istruzione e formazione, attraverso attività di ricerca, analisi e monitoraggio, e attraverso il sostegno a progetti che mirano a promuovere l’integrazione degli studenti stranieri e a migliorare l’inclusione degli studenti a rischio di dispersione scolastica.
Un budget da record per l’Italia nel 2023: ben 298 milioni
Ogni anno, per finanziare le tre azioni principali che muovono i progetti di Erasmus+, viene stanziato un budget che potremmo definire globale. In seguito, tale budget viene ripartito a istituzioni, scuole e università europee.
E quello del 2023 sarà un budget da record per il nostro Paese. All’Italia, nel 2023, Erasmus+ assegnerà ben 298 milioni, dei 4,2 milioni di budget globale quantificati dalla Commissione Europea.
Prima di assegnare i fondi, ogni anno viene pubblicata da Erasmus+ la cosiddetta Call, che invita le istituzioni a presentare le proprie proposte.
La call 2023 era incentrata sul sostegno alla mobilità transfrontaliera, non solo per quanto riguarda le esperienze degli studenti, ma anche per gli insegnanti.
Inoltre, il 2023 sarà l’anno dello sport: il programma prevede infatti dei nuovi progetti che riguarderanno la mobilità di allenatori che operano nel mondo dello sport.
Infine, nella call 2023 ampio spazio è stato dato all’emergenza Ucraina. In particolare, verranno organizzati progetti a sostegno di coloro che, tra insegnanti e discenti, sono purtroppo in fuga dal proprio Paese in guerra.
Si tratta di un’opportunità in più per promuovere, ancora una volta, l’inclusione.
Dato l’ampio budget assegnato al nostro Paese, i progetti italiani presentati erano sicuramente in linea con le linee guida della call 2023.
Erasmus+, gli incoraggianti dati del 2022
D’altronde, questo risultato non è del tutto inaspettato. Già nel 2022 si era registrato un trend molto positivo. I risultati dell’anno precedente a quello attualmente in corso parlano chiaro: nel 2022 c’è stata una crescita in merito alla partecipazione del nostro Paese alle iniziative Erasmus+.
Durante il 2022 il nostro Paese ha registrato l’approvazione di ben 686 progetti legati alla mobilità, su un totale di 762 domande inoltrate. Ed il finanziamento relativo a questi progetti approvati, che hanno garantito attività formative all’estero a più di 9.000 membri del personale scolastico oltre che a circa 13.000 studenti, ammontava a più di 36 milioni di euro.
Ottimi anche i dati relativi all’accreditamento degli Istituti scolastici italiani, che al 2022 ammontavano a ben 561. In data 19 ottobre 2022, termine ultimo per richiedere l’accreditamento, le richieste da parte delle scuole per essere accreditate Erasmus+ erano più di 900.
Dato il budget da record per l’Italia che, come detto, nel 2023 è pari a 298 milioni, ci aspettiamo un numero di progetti approvati anche superiore rispetto al 2022.
Attendiamo l’ufficializzazione dei dati per analizzarli insieme nel dettaglio.
Erasmus+, le iniziative di inizio anno
Nell’ambito del progetto Erasmus+, sono già partite le prime attività nel nostro Paese. Lo scorso 19 gennaio 2023, ad esempio, ha preso avvio il progetto “La mobilità del personale nel campo dello sport”.
Si tratta di quelle che vengono definite come Palestre di progettazione, attività che intendono formare le menti degli studenti orientandoli nell’ottica dei programmi Erasmus+.
Il progetto si è articolato in cinque incontri, che hanno previsto la partecipazione di coloro che, pur non avendo mai presentato alcun progetto, intendono presentarne uno in futuro.
Nell’ottica della mobilità, invece, è stato pubblicato un bando per gli italiani che vorrebbero lavorare in Europa come assistente di lingua.
Gli interessati avranno l’opportunità di svolgere un’esperienza di affiancamento all’estero, nei seguenti Paesi europei:
- Austria
- Belgio
- Francia
- Germania
- Irlanda
- Regno Unito
- Spagna.
Il bando è attivo dalle ore 9 del 31 gennaio 2023, mentre le candidature potranno essere inoltrate fino al 6 marzo 2023.