Test di ammissione: la scelta di inserire l'educazione civica
A meno che non siate molto informati riguardo gli argomenti su cui vertono alcune sezioni di certi test di ammissione all’Università, è piuttosto probabile che non siate a conoscenza del fatto che Educazione civica è una materia che rientra nell’ambito degli argomenti di alcuni test. Siete sorpresi, non è vero? Se la risposta è sì, allora sappiate che non siete affatto i primi o i soli.
Può sembrare una scelta alquanto fuori contesto, o come minimo bizzarra, quella di includere proprio questo insieme di argomenti in un test di ammissione all’Università, specialmente quando si tratta di test di ammissione a corsi che hanno poco (se non addirittura nulla) a che vedere con l’educazione civica. Ma allora perché il MIUR la sceglie come materia d’esame? In cosa consiste esattamente, e quali sono le domande che rientrano in questa categoria? E come si può fare a non cadere nelle trappole che essa tende, al momento dello svolgimento del test? Continua a leggere per saperne di più riguardo questa scelta, come studiarla in preparazione alle domande, e come può aiutarti a superare al meglio i test d’ammissione.
Cos’è l’Educazione civica e perché viene inclusa nei test
Con il termine educazione civica si possono intendere svariate cose: a livello di istruzione, primaria e secondaria, al giorno d’oggi si intende lo studio della Costituzione italiana, l’educazione alla Cittadinanza, e l’educazione al rispetto dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile (come cita lo stesso Ministero dell’Istruzione). Molti di noi avranno un’idea (anche se sommaria) di cosa abbia significato essere avvicinati all’educazione civica tramite la scuola, molti anni fa. Per coloro che hanno studiato Diritto alle superiori, il termine potrebbe assumere un valore ancora diverso e più ricco. Insomma, dire educazione civica è un po’ dire tutto e dire niente: qui, vogliamo concentrarci sugli argomenti su cui potrebbero vertere le domande dei test di ammissione all’Università, andando quindi a estrapolare una branca ben precisa dell’educazione civica in sé. Si tratta della conoscenza, comprensione e interpretazione degli articoli che compongono la Costituzione italiana.
Forse alcuni di voi si staranno chiedendo, perché includere domande del genere in un test, per esempio, di ingresso a Medicina e Chirurgia? Ebbene, l’educazione civica rientra nel ventaglio di argomenti della cultura generale: un cittadino informato e consapevole delle strutture, leggi e norme che governano il proprio Paese, è di certo un cittadino che dimostra di possedere una buona cultura generale.
Quali sono i test che contengono domande di educazione civica
In linea generale, è possibile trovare domande di educazione civica in qualsiasi test che presenti al suo interno una o più sezioni di cultura generale. Tra i test più conosciuti di questo tipo figurano quello di Medicina e Chirurgia e Professioni Sanitarie; altri test potrebbero includere quelli di ammissione a materie umanistiche e delle scienze sociali (TOLC-SU o altri test erogati dalle singole università), ma non vi è una regola a riguardo. Anche i test per le Accademie Militari contengono domande di educazione civica. Consigliamo come sempre di informarsi presso l’Università nella quale si punta ad entrare, per ottenere le informazioni necessarie riguardo gli argomenti d’esame.
Perché è importante conoscerla per superare i test
Molti potrebbero tendere a pensare che, non trattandosi di poi così tante domande, nel contesto di un test ben più lungo, la sezione di educazione civica possa essere passabile di studio. E invece vi invitiamo a ripensarci: quei punti in più farebbero decisamente comodo, non è vero? Nell’insieme, quando si mettono a confronto tanti esami di individui eccellentemente preparati nelle altre materie, tali punti derivati da sezioni tendenzialmente snobbate possono fare la differenza.
Consigli utili per studiare e approcciarsi alle domande
In linea generale, le domande di educazione civica si riferiscono a specifici articoli della Costituzione italiana, citandoli direttamente o indirettamente. Tranquilli, non è necessario conoscere l’intera Costituzione a memoria: tendenzialmente, le domande vertono sui primi cento articoli di essa, per cui vi invitiamo a leggerla con attenzione fino a quel punto. Alcuni siti di riferimento sono un buon punto di partenza per conoscere la Costituzione.
Dopo aver preso confidenza con la struttura, i temi e le parole della Costituzione, è bene cominciare ad esercitarsi su domande specifiche: una delle opzioni più quotate rimane sempre esercitarsi con i test degli anni passati (pubblicati periodicamente dal MIUR stesso), oppure cercare simulatori e database online. Esistono inoltre manuali specifici di Cultura generale dove approfondire nello specifico i contenuti richiesti nelle prove di ammissione.
Trattandosi di domande a risposta multipla, le risposte potrebbero non essere così scontate: è importante soppesare le possibili risposte, escludendo quelle palesemente sbagliate ma senza farsi prendere dall’istinto che suggerisce ovvietà. Le domande trabocchetto sono dietro l’angolo, perciò è bene stare in guardia; inoltre, il linguaggio altisonante e burocratico della Costituzione non deve spaventare, basta un po’ di pazienza, e di familiarità ottenuta consultandola in preparazione al test, per decifrarlo come si deve.
E voi, avete esperienza con questo tipo di domande in particolare? Avete trovato particolarmente utili certi metodi di preparazione piuttosto che altri? Fateci sapere le vostre opinioni ed esperienze nei commenti, potreste sempre essere d’aiuto a qualcuno che si appresta a svolgere un test!