DSGA: chi è, cosa fa e come diventarlo
Le figure professionali all’interno della scuola sono molte e non si limitano a quelle degli insegnanti o dirigenti scolastici. Un ruolo fondamentale è quello portato avanti dagli ATA. Questi profili si occupano di diverse mansioni, tra cui amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza. Tra di loro c’è anche quella del DSGA.
Scopriamo insieme chi è e di cosa si occupa questo professionista!
Chi è e di cosa si occupa il DSGA
- direzione del personale ATA;
- organizzazione dei servizi scolastici di tipo contabile e amministrativo;
- predisposizione delle varie attività tecniche dell’istituto in cui lavora;
- pianificazione di ogni attività richiesta dal Dirigente scolastico;
- attività tutoriali, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale della scuola;
- elaborazione di piani di studio che richiedono specifica specializzazione professionale;
- incarichi di tipo ispettivo nell’ambito delle istituzioni scolastiche;
- inventario dei beni mobili.
Percorso formativo
- essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea;
- avere diplomi di laurea, lauree specialistiche e lauree magistrali richieste.
- una prova preselettiva;
- due prove scritte;
- una prova orale;
Come diventare DSGA
Analizziamo insieme cosa è necessario conoscere per chi intende intraprendere la funzione di DSGA all’interno dell’istituzione scuola. Per diventare Direttore dei Servizi Generali Amministrativi bisogna sostenere un concorso per titoli ed esami. Questi viene bandito ogni tre anni su base regionale o interregionale si i posti fossero in un numero troppo basso. La domanda può essere presentata in una sola regione. Nel caso cui in un concorso interregionale un candidato risultasse vincitore, resterebbe nella regione prescelta in fase di domanda.
I titoli che consentono di partecipare al concorso DSGA sono le lauree magistrale o specialistica, o un titolo analogo conseguito all’estero in:
- legge;
- scienze politiche;
- economia e commercio.
Le prove previste sono:
- preselettiva nel caso in cui le domande dovessero risultare superiori a quattro volte il numero dei posti messi a concorso;
- prima prova scritta costituita da 40 quesiti a risposta chiusa;
- seconda prova scritta consistente in una prova teorico-pratica per accertare la capacità del candidato nella risoluzione di un caso concreto;
- orale per verificare la preparazione professionale del candidato.
Il mancato superamento di una delle suddette prove comporta l’esclusione dal prosieguo della procedura concorsuale. Il punteggio finale è dato dal totale dei voti riportati e dal punteggio attribuito ai titoli posseduti da ciascuno.
Prospettive di guadagno
Il DSGA è una figura di tipo dirigenziale e, seconda a quella del Dirigente scolastico, rientra nel personale di categoria D. È dunque differente dagli altri ATA.
Infatti, il DSGA si occupa dell’organizzazione dei servizi generali e amminstrativo-contabili e segue le direttive del Dirigente Scolastico
Per questo motivo, lo stipendio del DSGA è superiore a quella di qualsiasi altro profilo di personale ATA. Ad esempio, se si svolge un orario di lavoro pari 36 ore settimanali, la retribuzione ammonta a circa 1.900 euro mensili, quasi 23.000 euro annui. Inoltre la retribuzione di questo professionista può aumentare con l’anzianità di servizio e arrivare all’incirca a 3.000 euro lordi al mese. Infine, al alario fondamentale può aggiungersi anche quello accessorio. Questo viene dato da straordinari e altre prestazioni legate ad attività proprie del profilo professionale.
Come abbiamo potuto analizzare insieme questo ruolo professionale è molto importante e ricopre molte mansioni indispensabili all’interno dell’istituto scolastico.