Dottorato: 7500 posti in più per il 2022/23
Hai terminato il tuo percorso universitario e vuoi intraprendere la strada del dottorato? Ci sono buone notizie per te!
A partire da quest’anno ci saranno maggiori posti a disposizione per tutti coloro che vogliono iniziare questa carriera accademica.
In questo articolo scopriremo quante borse di studio sono previste per dottorati di ricerca per il patrimonio culturale, la pubblica amministrazione e molti altri settori.
Inoltre, daremo una risposta alle seguenti domande:
- in che cosa consiste il dottorato?
- quanto pagano?
Direi di non perdere altro tempo e di cominciare subito!
Cos’è un dottorato?
Il dottorato di ricerca rappresenta il più alto grado di istruzione nel sistema universitario italiano, può essere intrapreso da chiunque abbia conseguito una laurea specialistica o magistrale ed è un mezzo per specializzarsi ulteriormente nel proprio campo di studi.
Come entrare in un dottorato di ricerca?
Per poter accedere ad un dottorato è necessario partecipare ad un concorso pubblico e svolgere un primo step che consiste in una prova scritta il cui superamento prevede, successivamente, l’accesso ad un colloquio orale.
Il dottorato quanto dura?
Generalmente 3 anni accademici, ma può estendersi fino a 5 anni a seconda dell’università, prevede la frequenza obbligatoria e non ha limiti di età o cittadinanza. Solitamente almeno la metà dei posti messi a disposizione sono coperti da una borsa di studio, ma i dottorati possono essere svolti anche senza.
Conseguire un dottorato permette di ottenere il titolo di “Dottore di ricerca“, in quanto lo scopo è proprio quello di fornire notizie e conoscenze scientifiche relative all’attività di ricerca in quel determinato campo.
Duranti gli anni di dottorato, il dottorando potrà anche partecipare a seminari in qualità di relatore, seguire dei corsi riservati ai dottorandi e sospendere/interrompere o prorogare per una sola volta il suo percorso.
Come si svolge?
Lo scopo del dottorato è quello di aiutare il neolaureato ad acquisire delle conoscenze specialistiche nelle materie oggetto del corso di dottorato.
Solitamente l’attività di un dottorando comprende le seguenti fasi:
- ricerca;
- supporto alla didattica;
- redazioni di pubblicazioni scientifiche;
- supporto al titolare della cattedra nello svolgimento delle sessioni d’esame.
Dottorati di ricerca 2022/2023: quali sono le novità?
- 5.000 borse per dottorati innovativi, che promuovono l’assunzione dei ricercatori che rispondono al fabbisogno delle imprese;
- 1.200 borse di studio per dottorati nell’ambito di interesse del PNRR;
- 1.000 incentivi nell’ambito della Pubblica Amministrazione;
- 200 per i settori del patrimonio culturale;
- 100 per quei dottorati dedicati al mondo digital e ambientale.
Obiettivi principali
- 480 per l’estensione dei dottorati di ricerca;
- 400 per dottorati nell’ambito della Pubblica Amministrazione;
- 80 rivolte ai dottorati per il patrimonio culturale;
- 40 per la ricerca dei programmi dedicati alle transizioni ambientali e digitali.
Criteri di ammissibilità dottorati PNRR
- prevedere l’attuazione dell’intero percorso di studi presso le sedi dell’Università e se previsto, eventuali periodi di studio e ricerca negli atenei esteri;
- elaborare e riguardare le tematiche volte allo sviluppo della conoscenza negli ambiti di interesse del PNRR;
- assicurare al dottorando delle strutture e qualificate e specifiche per la sua attività di ricerca;
- aiutare a valorizzare i risultati scaturiti dalla ricerca e assicurare il pubblico accesso agli stessi;
- garantire il rispetto dei principi orizzontali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.