Diventare magistrato: studi e consigli per la preparazione
Il concorso per diventare magistrato
Uno dei concorsi più impegnativi che ci siano è sicuramente quello per diventare magistrato, ma ciò non deve scoraggiare i neolaureati in Giurisprudenza che ancora non hanno le idee ben chiare su come affrontarlo nel modo migliore. Se si è presa la decisione di affrontare questo concorso deve essere chiaro che la sola laurea non è sufficiente a raggiungere lo scopo, data la grande preparazione necessaria a superarlo, sia teorica sia pratica.
È importante, infatti, seguire dei tirocini e degli stage che permettano di acquisire tutte le nozioni necessarie e la capacità di redigere temi che siano a prova di commissione d’esame. Il concorso si svolge, infatti, in tre prove scritte e una prova orale, quelle scritte si basano su argomenti quali diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. Lo scoglio principale da superare è proprio quello dello scritto, ma con la giusta preparazione non sarà una missione impossibile.
Frequentare un corso per diventare magistrato
Iscriversi a un corso per diventare magistrato è un’ottima idea da cui partire per arrivare al concorso preparati, non solo sulle materie di studio, ma anche sul metodo da utilizzare per redigere i temi e su come gestire l’ansia che inevitabilmente si presenterà. Scegliere il corso migliore non è semplice, anche perché ce ne sono vari e non sempre si ha la sicurezza della qualità e serietà che offrono. Prima variante di cui bisogna tener conto è il programma di studio e il metodo che viene offerto, è fondamentale che siano previste continue esercitazioni sulla stesura di temi che siano poi corretti e spiegati, in modo da esercitarsi il più possibile nella scrittura.
È consigliabile frequentare la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali che permette di ottenere una preparazione mirata e completa.
Aspetto fondamentale e per niente secondario è il confronto con gli altri studenti che aiuterà a capire i propri limiti e come migliorarli, avendo anche uno stimolo in più per non annoiarsi. Altro vantaggio è quello di imparare un metodo di studio nuovo, poiché le prove di concorso sono molto diverse dagli esami che si è abituati a sostenere all’Università e in questo modo si sarà più preparati.
Prove scritte e prova orale per il concorso in magistratura
Per prepararsi a questo concorso possono occorrere anche anni, ma la cosa importante è continuare sempre a esercitarsi nella scrittura che rappresenta la parte più importante da superare. Il modo migliore per scrivere un buon tema è sicuramente imparare l’arte della sintesi senza perdersi in concetti e articoli del codice.
Non basta, infatti, essere esperti nell’argomento e scriverne il più possibile, ma è necessario sintetizzare tutti i concetti senza tralasciare i dettagli, tutto in modo scorrevole e chiaro. Un buon metodo per esercitarsi è quello di scrivere ciò che si è studiato sui libri, cercando ogni volta di redigere veri e propri temi in modo da fissare i concetti e diventare sempre più sintetici non mancando in precisione.
Utilizzare infine sempre un linguaggio semplice e chiaro, con una grafia leggibile e senza copiare stili di autori che potrebbero risultare troppo pesanti per chi dovrà correggere il tema.
Dopo le prove scritte naturalmente si dovrà affrontare l’orale, non bisogna quindi trascurare durante i mesi di preparazione anche le materie oggetto d’esame. Queste sono ben tredici:
- Elementi di diritto romano;
- Procedura civile;
- Procedura penale;
- Diritto amministrativo;
- costituzionale e tributario;
- Diritto commerciale e fallimentare;
- Diritto del lavoro e della previdenza sociale;
- Diritto comunitario;
- Diritto internazionale pubblico e privato;
- Elementi d’informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
- Infine il Colloquio su una lingua straniera scelta fra inglese, francese, spagnolo e tedesco.
È importante durante tutto il periodo di studi mantenersi sempre aggiornati sulle Leggi varate dal Parlamento, soprattutto perché le nuove leggi potrebbero proprio essere oggetto delle prove, in modo da evitare così imperdonabili errori. È evidente che il concorso in magistratura è uno dei più difficili da affrontare, insieme al concorso notarile, ma questo non deve scoraggiare poiché con la giusta preparazione e organizzazione è possibile superarlo con grande soddisfazione personale.