Come diventare dietologo: guida alla professione
Vuoi diventare dietologo? Nel mondo attuale la figura del dietologo è fondamentale. Sono infatti presenti molte allergie, intolleranze e problemi legati all’alimentazione, dall’anoressia all’obesità. Anche la cura della persona è diventata una priorità. Di questo e di molto altro, si occupa la figura professionale del dietologo.
Analizziamo meglio insieme!
Dietologo: chi è e che ruolo svolge?
- studiare e prescrivere diete nutrizionali precise e mirate;
- migliorare e/o ristabilire il livello di salute richiesto dal cliente;
- fare consulenze pratiche e private in ambito abitudini alimentare;
- prevenire e curare malattie dell’apparato sanitario legate prettamente all’alimentazione quali, ad esempio, il diabete etc;
- reimpostare sistemi nutrizionali per chi è afflitto da patologie alimentari quali intolleranze e/o allergie;
- supportare l’alimentazione in caso di soggetti sportivi, a livello professionale o amatoriale, sotto richiesta;
- curare disturbi quali l’obesità, l’anoressia, la bulimia e altre disfunzioni alimentari o problematiche riguardanti ogni fascia d’età;
- assistere il metabolismo di soggetti a rischio malattie fin dall’infanzia.
Carriera scolastica da intraprendere
Il percorso formativo richiesto per accedere alla professione medico/sanitaria quale è il dietologo ha una tempistica molto complessa. Il percorso formativo è infatti piuttosto lungo e a più livelli. Innanzitutto è richiesta una laurea in Medicina e Chirurgia di tipo magistrale, che si attesta quindi sui 5 anni di carriera scolastica. Al termine l’aspirante dietologo dovrà proseguire con l’iscrizione alla Scuola di Specializzazione di Scienze dell’Alimentazione, della durata di 4 anni.
Nel parte iniziale del percorso di studi, ovvero la Facoltà di Medicina e Chirurgia, il superamento degli esami consentirà all’allievo di acquisire crediti e competenze necessarie in materie quali anatomia, fisica, biologia, fisiologia, bioingegneria, biochimica, istologia e genetica. Essere a conoscenza di valutare la salute dal punto di vista biologico/scientifico e conoscere al meglio il funzionamento del corpo umano sono due aspetti imprescindibili nella formazione di un buon dietologo.
Nella Scuola di Specializzazione di Scienze dell’Alimentazione si potranno poi sperimentare nel pratico le conoscenze ed applicarle ad un contesto prettamente alimentare.
Saranno anche approfondite varie tecniche a riguardo di:
- composizione degli alimenti, qualità igienica e nutrizionale;
- salute a livello alimentare;
- analisi delle abitudini e del consumo;
- fabbisogno energetico/nutrizionale giornaliero;
- patologie alimentari quali allergie e intolleranze.
Le qualità richieste a un dietologo non terminano qui. Infatti c’è un importantissimo lato umano da dover necessariamente considerare. Tale professionista sanitario, nell’esercizio del suo lavoro, entra a contatto con un gran numero di pazienti di ogni età con particolari problemi da gestire. L’ empatia e la sensibilità sono dunque due doti richieste.
Dove lavora e quanto guadagna
Ampie sono le opportunità e gli sbocchi lavorativi per chi conclude con successo l’iter per diventare dietologo:
- solitamente si sceglie di proseguire la carriera come libero professionista, aprendo un proprio studio e prospettando guadagni maggiori;
- altre volte la scelta ricade sullo svolgimento della professione in uno studio già da altri avviato, entrando quindi come socio;
- anche strutture pubbliche e private fanno alte richieste della figura del dietologo. Ad esempio può essere impegnato in ASL, ospedali, cliniche, industrie alimentari ma anche scuole, piscine, centri fitness, sedi termali e palestre;
- talvolta si può preferire entrare nell’ambito della ricerca ed operare in qualità di dottorando o ricercatore presso sedi universitarie o centri di ricerca.
A livello remunerativo è certamente difficile stabilire un prezzario unico. La remunerazione di un dietologo è difficile da stabilire in quanto professione esercitata per lo più in modo libero. Molto dipende dalla zona in cui si opera, al numero di clienti ottenuti e dall’esperienza. Ad ogni modo, anche un neo laureato può aspettarsi una somma che arriva intorni ai 2.000 € al mese a salire più si raggiunge un grado di maturità. Una carriera da dietologo potrebbe infatti benissimo concludersi con cifre pari a 5.000€ mensili.
Differenze tra dietologo, dietista e nutrizionista
Innanzitutto un dietista e un nutrizionista non hanno la facoltà di effettuare diagnosi né prescrivere farmaci in quanto non riconosciuti medici a tutti gli effetti come un dietologo.
Nello specifico il dietista non rientra nella categoria medici ma è un operatore sanitario. Ha il compito di far si che siano applicate le diete prescritte dal medico. Tende infatti a lavorare in un’equipe per supportare un dietologo, controllando il percorso diagnostico del paziente. Può anche intervenire in modo autonomo per indicare diete specifiche a chiunque ne necessiti, sia soggetti sani sia affetti di qualche disturbo alimentare.
Il nutrizionista è invece definibile biologo della nutrizione. Questa figura professionale ha il ruolo di prescrivere diete a chi ha necessità di perdere peso o seguire un piano alimentare ad hoc. Può quindi aiutare i pazienti a soddisfare le proprie necessità nutritive ed energiche modificando scelte nutrizionali. Pur non potendo prescrivere farmaci, ha la facoltà di consigliare integratori alimentari ove ritenuto opportuno.