Diploma e scelta universitaria: esiste un nesso tra le due?
Dopo aver terminato un percorso di studi durato all’incirca cinque anni e aver passato con successo l’esame di maturità, avrai acquisito determinate conoscenze e competenze, un tuo metodo di studio e capito quali sono gli interessi che vorresti approfondire e trasformare in professione. Ma esiste davvero un nesso tra diploma e scelta universitaria?
Analizziamo nel dettaglio il comportamento degli studenti post maturità.
Proseguimento degli studi. Chi ne è più incentivato?
Identikit dello studente: aspetti da tenere in considerazione
Quanto incide il territorio di appartenenza con la scelta universitaria?
I livelli d’occupazione della propria città o regione sono sicuramente un fattore chiave per la scelta didattica. Per quanto riguarda il livello del mercato del lavoro possiamo dire che gli studenti che vivono in provincie in cui il tasso di disoccupazione è più elevato, se ne hanno le disponibilità finanziarie, sono maggiormente propensi a proseguire il percorso di studi.
Per quanto riguarda la suddivisione in zone d’Italia possiamo inoltre dire che vengono scelti maggiormente le facoltà di:
- nel Nord est: area ingegneristica in primis, a seguire area economica-statistica, politico-sociale e infine giuridica;
- nel Sud e nelle isole: area giuridica in posizione nettamente superiore rispetto alle altre facoltà.
L’ importanza dell’orientamento
Nell’ultimo periodo della scuola secondaria dio secondo grado i ragazzi devono farsi delle domande sul loro futuro lavorativo. L’evoluzione è fondamentale, le incertezze dei nostri tempi molte, l’offerta di formazione spesso fuorviante e l’influenza del proprio contesto di appartenenza anche.
È dunque importante che la scelta tenga in considerazione due piani: quello oggettivo, come gli sbocchi professionali e il possibile utilizzo della propria laurea; e uno motivazionale, attitudini personali ed interessi. Nasce così la necessità di proporre ai neo diplomati un percorso d’orientamento che porti lo studente ad integrare lo nella scelta le proprie caratteristiche cognitive, le proprie motivazioni e l’atteggiamento nei confronti dell’università, il proprio pensiero critico.
Per far si che gli allievi non lascino l’università ma il loro percorso li aiuti nel concreto a realizzare i propri desideri lavorativi, è necessaria quindi un’ottima attività di orientamento. I ragazzi, appena maggiorenni, si trovano davanti ad una scelta che influenzerà il resto della loro vita; hanno quindi bisogno di un’efficace linea di guida che li porti a una consapevolezza.
Gli strumenti ideali da utilizzare, su cui porre un’importante riflessione sono:
- la consapevolezza di sé, dei propri obbiettivi, capacità, punti deboli;
- l’ottenimento di informazioni valide sul mondo universitario e successivamente lavorativo: che materie affronterò in quel determinato percorso di studi, quante esercitazioni pratiche avrò, come saranno suddivisi i corsi d’insegnamento e che riscontro avrà la mia laurea sulla realtà lavorativa?
- la conoscenza delle proprie aspirazioni ed aspettative: possibilità che i propri desideri si concretizzino.