Didattica a distanza: è possibile registrare le lezioni?
Da ormai quasi un anno intero, la scuola italiana si trova a dover affrontare il problema enorme derivato dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Una delle misure di adattamento che sono state adottate dagli istituti di tutta Italia, fin da subito, è quella dell’utilizzo della cosiddetta didattica a distanza, conosciuta anche per mezzo del suo acronimo DAD. Una misura implementata, in linea generale, con abbastanza prontezza e spirito di adattamento, come minimo, ma che ha suscitato sin da subito numerose polemiche, per non parlare della miriade di problemi, tecnici, etici, morali, e chi più ne ha più ne metta, che sono emersi durante i mesi a venire. Problemi e polemiche che continuano ad essere presenti in grandi quantità non solo a livello di amministrazione dei singoli istituti, ma anche nella cronaca: non è raro, ancora oggi, a distanza di quasi un anno intero dallo scoppio della pandemia, incappare in titoli di testate giornalistiche che menzionano la scuola, le condizioni di apprendimento degli studenti di tutte le età, la didattica a distanza e le sue croci e delizie.
Se inizialmente, durante le prime settimane di implementazione di queste nuove normative e modalità di erogazione degli insegnamenti, si discuteva soprattutto di come fare in modo che tutti i docenti e gli istituti fossero in grado di utilizzare i mezzi a loro disposizione nel modo migliore possibile, con il tempo sono emersi altri tipi di problemi. Uno di essi riguarda la possibilità o meno di registrare le lezioni erogate tramite didattica a distanza: domanda da porsi assolutamente legittima, se ci si pensa un attimo, per svariati motivi legati sia all’utilizzo del materiale da parte degli studenti, sia della protezione della privacy da parte degli insegnanti. Ma quali sono le risposte alle domande relative al registrare le lezioni online? Per rispondere ad esse, il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) ha aggiornato la sezione del loro sito web non più di poche settimane fa. Di seguito potete trovare tutte le informazioni fondamentali riguardo la didattica a distanza e la registrazione delle lezioni online.
Registrare le lezioni erogate in live (modalità sincrona)
Si parla di video lezioni erogate in modalità sincrona quando si fa riferimento alle lezioni in cui il docente si rivolge agli studenti dal vivo, un po’ come durante una lezione che si tiene in un contesto di aula fisica, per così dire, tradizionale. In occasione di tale tipologia di lezioni è severamente vietato registrare sia in modalità video che audio. Come ha chiarito il Ministero stesso, infatti, la registrazione di una lezione sincrona è vietata dalla legge che si occupa di proteggere i diritti e la privacy dei docenti come liberi cittadini: al di là del contesto della scuola e della didattica a distanza, infatti, è bene ricordare che la registrazione e diffusione di qualsiasi tipo di materiale audiovisivo che include un soggetto che non ha dato il proprio consenso è un reato grave.
Il secondo punto che giustifica il divieto di registrare le lezioni erogate in modalità sincrona riguarda la filosofia stessa che sta alla base di tale tipologia di lezioni online. Obbiettivo della lezione online sincrona, infatti, è quello di ricreare una situazione il più somigliante possibile a quella di una lezione in aula: sono quindi elementi ad essa fondamentali la partecipazione attiva degli studenti, l’attenzione rivolta verso il materiale della lezione e non verso attività non inerenti ad essa, eccetera. Registrare una lezione di questo tipo rappresenta non solo una distrazione per lo studente che attua tale violazione, ma anche una perdita di un’occasione per mettere in pratica le conoscenze che si stanno acquisendo. Non dovrebbe trattarsi di lezioni puramente da ascoltare, come ricorda il MIUR, bensì di continui scambi tra professori e studenti, secondo modalità che mantengono attiva la partecipazione da entrambi i lati della cattedra, anche quando si tratta di una cattedra virtuale.
Didattica a distanza: lezioni asincrone e materiale on demand
Come è stato chiarito sin da subito, è assolutamente permesso ai docenti di caricare materiale audio e video, su piattaforme dedicate o comunque secondo le modalità accordate e imposte dai singoli istituti. Tale materiale, chiamato asincrono, rappresenta un valido aiuto per lo studente, andando ad arricchire le conoscenze apprese tramite lezioni online erogate in modalità sincrona. La procedura di registrazione e pubblicazione di questo tipo di materiale deve essere però sempre fatta nel rispetto della privacy e dei diritti d’autore. Questo si traduce nel divieto di diffusione, al di fuori delle piattaforme e delle modalità previste dai singoli istituti, di materiale didattico asincrono da parte di chi lo pubblica e di chi ne usufruisce. Si raccomanda quindi alle scuole di essere chiare riguardo le proprie politiche di utilizzo di materiale online, ed attive nel fare in modo che tali regolamenti vengano rispettati.