Cromosoma e cromatidi: differenze e funzioni nel ciclo cellulare

Cromosoma e cromatidi: differenze e funzioni nel ciclo cellulare

Cromosoma e cromatidi differenze e funzioni nel ciclo cellulare
 

Il trasferimento delle informazioni genetiche all’interno delle cellule, essenziale per la riproduzione e la prosecuzione dei cicli biologici, avviene grazie a delle strutture organiche note come cromosoma e cromatidi: vediamo quali sono le differenze tra questi due elementi e le rispettive funzioni nel ciclo cellulare.

1. Cos’è il cromosoma?


I cromosomi rappresentano le unità all’interno delle quali avviene l’organizzazione del DNA e quindi delle informazioni genetiche racchiuse all’interno di ogni cellula. E’ noto che il DNA viene organizzato in una struttura a doppia elica: ogni filamento va a comporre esattamente un cromosoma, che rappresenta quindi il complesso del patrimonio genetico di ogni individuo appartenente ad una determinata specie.
La stratificazione del DNA all’interno del cromosoma rende molto semplice la trascrizione delle informazioni genetiche rappresentate dalle sequenze di nucleotidi, che a loro volta compongono il codice genetico. Di per sè, quindi, i cromosomi rappresentano delle unità statiche, dal momento che queste vengono alterate unicamente durante le fasi di riproduzione del ciclo cellulare (e quindi attraverso i processi di mitosi e meiosi).

2. Cosa sono i cromatidi?


Per assicurare l’ordinario svolgimento delle funzioni cellulari, infatti, la sintetizzazione delle proteine e dei composti che servono alla sopravvivenza delle cellule avviene mediante delle copie del DNA, dette RNA: queste si ottengono facendo un “calco” del filamento di DNA contenuto all’interno del cromosoma, che viene letteralmente srotolato per consentire l’estrazione delle informazioni genetiche contenute all’interno.
Questo singolo filamento è appunto detto cromatidio.
Ogni cromosoma è normalmente costituito da un solo filamento (quindi da un solo cromatidio): tuttavia, nel momento in cui si verifica la riproduzione, come esito del ciclo cellulare, avviene la formazione di una coppia di cromatidi gemelli, identici tra loro perché, appunto, l’uno frutto della copia dell’altro.
Quindi, nel momento in cui avviene la mitosi i cromosomi si sdoppiano e assumono una caratteristica forma a X: nel momento in cui il processo termina, invece, il cromosoma si scinde nuovamente e torna pertanto ad essere composto da un solo cromatidio.

3. Come si svolge il processo di riproduzione?


All’interno del ciclo cellulare, la riproduzione avviene attraverso lo sdoppiamento della cellula con un processo chiamato mitosi. Durante la mitosi, il patrimonio genetico rappresentato dal DNA si organizza all’interno di strutture proteiche che prendono il nome di cromosomi. Questi ultimi vengono duplicati in due copie, che si definiscono cromatidi: si tratta di due filamenti autonomi di DNA, che vengono “srotolati” per favorirne il processo di duplicazione. Alla fine di quest’ultima, i cromatidi si riuniscono grazie ad una struttura di supporto che si definisce centromero, formando così il cromosoma. Quindi, in parole più semplici il cromosoma è composto da due cromatidi, che cessano di esistere nel momento in cui si riuniscono nella regione centromerica. In questa seconda fase, prima dello sdoppiamento cellulare che conclude il processo di mitosi, i due cromatidi sono ben visibili: sarà solo a ciclo concluso che questi si scinderanno nuovamente, dando vita a due cromosomi diversi che confluiranno all’interno di ciascuna delle due cellule figlie oggetto della riproduzione.

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