La preoccupazione per l’epidemia causata dal Coronavirus sta coinvolgendo sempre di più anche le istituzioni, che cercano di tranquillizzare ma anche di informare. Per questo motivo il Ministero della Salute si è occupato di inviare alle scuole la circolare nella quale si indicano i comportamenti da tenere per evitare che le infezioni possano estendersi in modo incontrollato.
Visite in Cina e studenti che tornano a casa
Come prima cosa, il Ministero ha consentito, ovviamente, agli studenti di ritorno dalla Cina di frequentare normalmente la scuola, ma comunque ha anche indicato di rivolgersi all’Ambasciata o al Consolato di riferimento per qualsiasi emergenza o necessità. Per quanto riguarda i viaggi da e per la Cina, questi sono stati sconsigliati, ma nel caso in cui siano già stati intrapresi, sarà possibile gestire sempre al meglio la situazione per evitare il contagio da Coronavirus. Ecco che il Mistero della Salute ha specificato come siano da evitare la visite ai mercati di prodotti alimentari freschi di origine animale, oltre ad evitare anche i contatti con persone che abbiano sintomi respiratori.
Coronavirus e scuole, indicati i sintomi della malattia
Nella circolare alle scuole, il Ministero ha anche specificato quali sono i sintomi della malattia portata dal Coronavirus. Quelli comuni sono costituiti da febbre, tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie. In molti casi, quindi, il soggetto potrebbe sperimentare una classica influenza, ma in altre situazione i sintomi potrebbero essere più gravi, e sarà in questi casi che si renderà necessario rivolgersi al medico. Per gli studenti universitari sono stati indicati anche comportamenti da tenere.
Si consiglia, infatti, di lavarsi spesso le mani, di coprire bocca e naso nel momento in cui si starnutisca o si tossisca e di gettare immediatamente i fazzoletti utilizzati. Inoltre, i consigli riguardano anche l’igiene degli oggetti e delle superfici, che dovrà essere particolarmente attenta. Infine si prescrivono particolari comportamenti per gli studenti cinesi che siano rientrati nelle ultime due settimane.
Per questi, infatti, si prescrive anche il monitoraggio dell’eventuale insorgenza di sintomi che possano far pensare al Coronavirus. In questi casi, quindi, quando si presentino i sintomi, sarà necessario chiamare il 1500 oppure i centri regionali di riferimento.