Consegne con i droni: la nuova modalità richiesta dai consumatori
È da tempo ormai che i produttori di tecnologia sostengono che i retailer possono fornire una customer experience migliore tramite consegne con i droni. Il piano è quello di espandere e offrire tutti i prodotti tramite consegna con i droni.
Analizziamo la situazione insieme al meglio!
Utilizzo dei droni e regolamentazione della consegna
- in grado di mappare l’ambiente con precisione;
- comunicare attraverso un software di controllo in un linguaggio comune;
- prevedere punti di atterraggio sicuri in tempo reale per una consegna rapida dei pacchi.
- spazio aereo;
- requisiti per l’implementazione della targa elettronica per i droni;
- base per una corretta connettività e consapevolezza dello spazio aereo.
Interesse dei consumatori nei confronti dei droni
- 64% favorevoli alle consegne con droni, la una soluzione valida per la consegna a domicilio in un futuro molto prossimo.
- 48% disposti a pagare di più per la consegna tramite droni se ciò significa ricevere articoli in tempi più brevi;
- 36% sono dubbiosi sulla consegna con droni, citando la potenziale disapprovazione del governo e la protesta pubblica.
- creando migliori esperienze di acquisto;
- riducendo i tempi di consegna;
- portando un impatto positivo sull’ambiente.
Dalle origini ad oggi: prime sperimentazioni ed utilizzi
Grandi nomi del tech, logistica e retail hanno già iniziato sperimentazioni concrete nell’ utilizzo di droni nelle consegne. Tra i principali:
- Walmart ha lanciato il suo primo progetto pilota a Fayetteville, North Carolina, in partnership con Flytrex, una società di consegna di droni end-to-end completamente automatici;
- Tesco ha lavorato su un paniere di articoli selezionati, con consegne effettuate entro 30 minuti a un’ora dall’ordine. Tutto ciò è stato realizzabile grazie alla collaborazione con Manna, società riconosciuta dall’ente dell’aviazione britannico all’utilizzo di droni;
- in Australia le consegne di Wing hanno ormai quasi compiuto un anno. In un anno che ha visto la pandemia di COVID.19 e i devastanti incendi boschivi, le consegne con il drone hanno rappresentato una valida alternativa per poter ricevere a casa la merce. La consegna senza contatto è stato inoltre un plus nel delivery;
- DHL ha lanciato in Cina il primo drone intelligente per le consegne a domicilio in ambiente urbano. Un sistema innovativo creato insieme a EHang, compagnia di punta specializzata in veicoli aeromobili a pilotaggio remoto. I due hanno stretto una partnership strategica per il lancio congiunto di un sistema completamente automatizzato e intelligente di droni per l’home delivery. L’obiettivo è affrontare le sfide rappresentate dalla consegna nelle aree urbane cinesi.
Previsioni per il futuro
Quali sono dunque i futuri sviluppi? Di certo tramite le prime sperimentazioni di consegna tramite droni si è aperta una nuova frontiera per il commercio elettronico di beni fisici per il futuro. La pandemia ha accelerato l’approccio all’innovazione da parte dei retailer e l’auspicio è che venga portata avanti a partire da una vision digitale che spesso manca all’interno delle strategie aziendali.
La difficoltà di consegna è presente soprattutto nelle aree ad elevata densità abitativa e quindi di traffico e la presenza di droni potrebbe rappresentare una minaccia per l’incolumità dei cittadini.
Spostando lo sguardo al nostro Paese, al momento non sono presenti progetti di questo tipo in Italia. Il governo dovrebbe accelerare tecnologie a supporto dei processi distributivi, in quanto la duplicazioni di reti di consegne rappresenta una fonte di vantaggio competitivo.