Gli studi di Asch e Milgram sul condizionamento sociale
Il condizionamento sociale arriva dall’esterno ed influenza il modo di vivere ed agire nel mondo dei singoli individui. Famiglia, amici, media e il contesto in cui si vive hanno infatti un ruolo sull’autonomia del prendere decisioni.
Analizziamo al meglio insieme la psicologia dietro questo concetto e gli studi effettuati dagli studiosi Solomon Asch e Stanley Milgram.
Che cos’è il condizionamento sociale
- timore del giudizio altrui;
- senso di colpa;
- necessità di essere accettato.
- ambito famigliare: ha un ruolo fondamentale nel determinare la propria identità attraverso l’educazione. Essa determina regole, valori, principi morali, modalità di comportamento, visione della realtà, modo di pensare ed agire;
- scuola: il condizionamento passa attraverso l’insegnamento e la cultura agendo sulla formazione condizionandone lo sviluppo;
- gruppo di amici, contesto lavorativo, gruppi culturali e altri contesti di appartenenza;
- mezzi di comunicazione di massa: internet, social network, televisione, giornali cartacei e online, pubblicità.
Conformismo: l’esperimento di Solomon Asch
- la tendenza è quella di rispondere come la maggioranza, anche se questa sta commettendo un errore;
- il soggetto sperimentale, scisso tra la consapevolezza di ciò che egli vedeva e ciò che sosteneva la maggioranza, si sente a disagio;
- tale sensazione porta a un ragionamento e conseguente cambio di giudizio che si uniforma con quello espresso dalla maggioranza.
Influenza dell’autorità ed obbedienza: l’esperimento di Stanley Milgram
- chiunque è in grado di eseguire un atto nocivo ove impartito da un’autorità;
- l’essere umano è portato naturalmente ad ubbidire all’autorità perché l’obbedienza viene impartita a ciascuno di noi fin dall’infanzia;
- essere disponibili ad obbedire permette il mantenimento dell’organizzazione sociale e il funzionamento della società gerarchica;
- chi impartisce ordini è considerato competente e meritevole di fiducia;
- chi ubbidisce all’esecuzione di un ordine non si sente responsabile dell’azione che svolge;
- si è portati ad eseguire un ordine che impone un atto crudele o violento quando l’azione da realizzare è graduale e si svolge in un intervallo di tempo prolungato.
Psicologia del condizionamento sociale: le basi motivazionali
Come abbiamo analizzato insieme gli esperimenti di Ash e Milgram dimostrano che:
- l’influenza della maggioranza e dell’autorità portano a modificare profondamente il proprio modo di pensare ed agire;
- il condizionamento sociale è qualcosa di abbastanza inconsapevole e incontrollabile, animato da vissuti di disagio, senso di colpa, inadeguatezza, necessitò di accettazione e riconoscimento,
- il principio dell’obbedienza viene impartito fin dall’infanzia ed è costellato di preconcetti e stereotipi.
Il modo in cui ciascuno di noi viene condizionato dipende da molti fattori:
- ESTERNI: ciò che è legato all’ambiente e al contesto in cui siamo inseriti. Scarse possibilità di confronto rendono mediamente più condizionabili;
- INTERNI: caratteristiche quali senso di autoefficacia, autostima, autodeterminazione, livello culturale, capacità cognitive, storia di vita e salute. Migliori sono queste caratteristiche e minore è l’effetto dei condizionamenti.
In generale, la caratteristica principale di qualsiasi tipo di condizionamento sociale è la presenza di ricompense e punizioni di varia natura (affettiva, fisica, materiale, esperienziale, economica). L’apprendimento umano è mosso dal condizionamento in tutti gli ambiti della vita. Si studia per prendere un bel voto, si lavora per guadagnare, ci si comporta bene con i propri genitori per ricevere affetto. Lavorare sulle proprie consapevolezze, aprirsi al confronto e alla possibilità di compiere scelte diverse aiuta a ridurne al minimo gli effetti negativi del condizionamento sociale!