Come diventare insegnante? Poter trasmettere alle giovani generazioni l’amore per le materie che ci hanno appassionato spesso fin dall’infanzia è il sogno di molti. Ma come fare per poter diventare insegnante? Negli ultimi anni, una serie di riforme e percorsi, come il TFA, si sono avvicendati cercando di adeguare le esigenze contemporanee e le competenze necessarie per insegnare ai percorsi formativi svolti all’interno delle Università nelle varie discipline. Chi voglia insegnare, dovrà prestare attenzione alle attuali tabelle SIDI relative alla classi di concorso e prendere nota dei crediti formativi universitari attualmente necessari per insegnare le varie materie.

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Una volta che ci si è accertati di essere in possesso dei titoli e dei CFU, bisognerà attendere che vengano date precise indicazioni, da parte del MIUR, riguardo al concorso a cattedra che si terrà orientativamente nell’autunno del 2018, volto a creare insegnanti abilitati di ruolo, che prevederà un tirocinio della durata di tre anni.
Tra i requisiti richiesti per accedervi, oltre ad una laurea specifica per la classe di concorso prescelta, è stata data indicazione della necessaria acquisizione, da parte dei futuri insegnanti, di 24 CFU nei settori scientifico-disciplinari della pedagogia, della didattica e dell’antropologia. Si tratta, ad ogni modo, di informazioni non ancora ufficiali, dato che non è stato ancora pubblicato il bando del concorso.

Se siete già in possesso di una laurea e avete i crediti necessari, potete provare ad inserirvi nelle graduatorie d’istituto della vostra provincia o di altre a scelta per il triennio 2017/2020. Tale richiesta si compone di due fasi: la presentazione della domanda presso un qualsiasi istituto scolastico statale e la successiva scelta, da effettuarsi online, di venti scuole cui offrire la propria disponibilità. La prima e la seconda fascia prevedono l’inserimento di insegnanti già abilitati ai sensi della normativa vigente, mentre la terza è appannaggio di quanti, pur possedendo una laurea idonea ed i crediti formativi necessari, sono ancora in attesa dell’abilitazione.