Leggere e usare il linguaggio non verbale con la cinesica
La cinesica è la disciplina che studia il linguaggio del corpo e rappresenta uno degli aspetti più affascinanti della comunicazione non verbale. Gesti, posture, espressioni facciali e movimenti degli occhi rivelano spesso più di quanto le parole riescano a esprimere, influenzando profondamente il modo in cui ci relazioniamo agli altri.
In un mondo sempre più orientato alla connessione e all’interazione — sia dal vivo che online — saper interpretare correttamente i segnali non verbali è fondamentale per comprendere davvero ciò che l’interlocutore intende comunicare. Ma non solo: padroneggiare le tecniche della cinesica consente anche di migliorare la propria presenza, credibilità e capacità persuasiva in ambito professionale e personale.
Scopriamo insieme cos’è la cinesica, come funziona e perché è uno strumento essenziale per leggere (e usare) in modo consapevole il linguaggio del corpo.
Che cos’è la cinesica
Comunicare è un’attività innata e primordiale che non si basa solo sul linguaggio verbale ma comprende anche altre componenti non verbali che si suddividono nei sistemi:
- paralinguistico: relativo alle caratteristiche della voce;
- prossemico: studia le informazioni espresse dal modo in cui si occupa lo spazio;
- aptico: a riguardo di ciò che si vuole indicare attraverso il contatto con il locutore;
- cinesico.
In particolare, la cinesica si concentra sull’analisi del linguaggio del corpo, quali gesti, posture, mimica facciale, gestione dello spazio personale e direzione dello sguardo, e dei segnali non verbali utilizzati per comunicare informazioni, sentimenti o emozioni ed intenzioni del messaggio linguistico verbale.
Il linguaggio del corpo, consapevole o inconscio, è in grado di comunicare in maniera completamente pre-riflessiva tutto ciò che il linguaggio verbale nasconde o non riesce a esprimere.
Dati riportano che le parole comunicano solo il 7% del suo significato, il tono di voce il 38% e il linguaggio del corpo il 55%. Ad esempio, una persona può dire di non essere turbata ma mostrare tutt’altro attraverso gesti, tono di voce e movimenti.
In quest’ottica, la cinesica risulta essere più sincera ed esprimere i reali stati d’animo al di là dell’apparenza delle parole usate per la comunicazione.
Vantaggi nell’interpretazione dei segnali
Il non verbale, quindi, è genuino, immediato, concreto, e per questo il corpo rappresenta il canale più affidabile e informativo che ci aiuta a regolarci durante le interazioni.
- rende possibile imparare a gestire l’impressione da dare agli altri, ad esempio per fingere di essere calmi durante un colloquio di lavoro;
- stabilisce rapporti di fiducia con gli interlocutori: queste conoscenze possono essere applicate in modo vantaggioso attraverso la pratica della comunicazione assertiva e della comunicazione non violenta
- sviluppa la consapevolezza emotiva: interpretare i segnali del corpo aiuta a sviluppare empatia e a capire meglio le emozioni altrui;
- costruisce la fiducia: un’interpretazione consapevole del linguaggio del corpo permette di creare fiducia, usando segnali che indicano apertura e onestà;
- permette di esprimere in modo adeguato il proprio punto di vista: utilizzare il linguaggio del corpo consapevolmente può enfatizzare il proprio messaggio, rendendolo più assertivo.
Cinque livelli di base del linguaggio del corpo
A livello generale, esistono cinque livelli di base del linguaggio del corpo. Si tratta di:
- contatto visivo: cruciale nella comunicazione face to face perché può indicare interesse, fiducia, sfida e così via. Ad esempio, aprire e chiudere rapidamente gli occhi è indice di vergogna o modestia. In particolare, mantenere il contatto visivo durante una conversazione è considerato un segno di ascolto attivo;
- espressione facciale: modo importante per comunicare emozioni e stati d’animo. Sorrisi, rughe sulla fronte, alzare le sopracciglia e altre espressioni facciali possono trasmettere una vasta gamma di sentimenti. Ad esempio, arrossire mostra imbarazzo e disagio;
- postura: il modo in cui è messo il corpo comunicare molto sullo stato d’animo e l’atteggiamento di una persona. Ad esempio, una postura eretta può suggerire fiducia, mentre una postura curva è sinonimo di insicurezza;
- gestualità: i gesti delle mani e delle braccia sono un componente importante del linguaggio del corpo che possono essere utilizzati per enfatizzare parole, chiarire il significato o aggiungere dettagli a ciò che viene detto. Ad esempio, mantenere le braccia incrociate è sintomo di chiusura;
- comportamento spaziale o prossemico, ovvero gestione dello spazio personale durante la comunicazione. La distanza tra le persone e la direzione in cui si rivolgono può infatti, influenzare la percezione della comunicazione
L’importanza della cinesica nel mondo contemporaneo
Ad oggi, per essere competenti nella comunicazione è necessario saper interpretare anche i significati non verbali. Infatti, allenare la comprensione e della valenza del non verbale ed essere in grado di sfruttarla permette di essere più efficaci, comprendere meglio chi ci è davanti e risultare più adeguati nelle reazioni.
Il vantaggio competitivo è tangibile anche e soprattutto in ambito lavorativo. In particolare, in contesti quali:
- colloqui: ambito in cui la cinesica può influenzare notevolmente il risultato in positivo tramite un contatto visivo adeguato, la postura aperta, gesti calmi e controllati che comunicano sicurezza, professionalità ed interesse. Al contrario, un contatto visivo evitante, una postura chiusa o dei gesti nervosi possono dare un’impressione negativa;
- gestione aziendale e leadership: per esprimere autorità, motivare i membri del team, creare un ambiente di lavoro più positivo ed aiutare i manager a decifrare meglio i sentimenti e le reazioni dei dipendenti;
- ambienti di lavoro globale: campo in cui, comprendere la cinesica di diverse culture permette di prevenire malintesi e conflitti, e promuove un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso.
Come abbiamo visto insieme, la comunicazione non verbale è una componente fondamentale in un atto comunicativo e il linguaggio del corpo esprime qualcosa su sé stessi, sull’ambiente prettamente circostante e sulle intenzioni del messaggio linguistico.