Proviamo insieme ad analizzare questo concetto al meglio!
Uno dei pensieri più diffusi tra i giovani d’oggi è quello di carpe diem, cogliere l’attimo. Vivere dunque al massimo e vedere un’opportunità in ogni occasione che ci si presenta davanti. Senza pensarci troppo. Solo vivendo e gettandosi con coraggio perché la vita non torna indietro.
Proprio questa filosofia è la rovina per la carriera di ogni studente universitario.
Proviamo insieme ad analizzare questo concetto al meglio!
Cosa significa Carpe diem e come si applica alla vita universitaria
Non domandare, Leuconoe – non è dato sapere – che
destino gli dei hanno assegnato a me e a te, né consulta
gli oroscopi. Com’è meglio tollerare ciò che sarà, sia che Giove
ci abbia dato ancora tanti inverni sia che questo, che sfianca
il mar Tirreno con rocce di pomice, sia l’ultimo: sii assennata,
purifica il vino e recidi la duratura speranza, ché la vita è breve.
Mentre parliamo, se ne va il tempo geloso:
strappa l’attimo, e non fidarti per nulla del domani.
Il Carpe diem vero e proprio è l’undicesimo libro delle Odi. Scritto da Orazio è uno tra i componimenti più celebri dell’intera letteratura latina. È un avvertimento ad una giovane fanciulla sulla natura dell’esistenza in base ai precetti epicurei. La teoria del piacere sostiene infatti che è meglio vivere l’attimo piuttosto di interrogarsi su ciò che accadrò in futuro.
Ma la realtà è molto diversa dalla teoria. L’ingrediente segreto per ottenere ciò che si desidera e raggiungere i propri scopi c’è. Ed è quello di avere obiettivi concreti e cercare di raggiungerlo con:
- dedizione;
- sforzo;
- impegno;
- consapevolezza;
- fiducia in sè stessi;
- forza di volontà
- determinazione;
- perseveranza;
- organizzazione.
Tramite questi valori si può raggiungere il successo. La mentalità e l’atteggiamento sono dunque fondamentali per raggiungere i propri obiettivi. Lavorare duramente e avere passione per ciò che si fa porta ad ottenere ottimi risultati. Senza queste caratteristiche è impossibile raggiungere i propri scopi.
Pianificazione vs carpe diem
La filosofia del carpe diem non è conciliabile con quella della pianificazione. È fondamentale credere in ciò che si fa, nelle proprie capacità e avere ambizioni chiare e precise. Ma non solo!
Imparare a gestire il tempo può dimostrarsi la cosa più utile mai imparata. Occorre infatti analizzare:
- cosa si deve fare;
- in che modalità portarlo a compimento;
- quanto tempo è necessario e quanto ne abbiamo a disposizione;
- quando bisogna iniziare e quando occorre terminare.
Quest’analisi riguarda l’intera sfera della nostra vita: il lavoro, lo studi, l’attività sportiva e la gestione ottimale del tempo libero.
L’intera esistenza di ciascuno di noi è composta dalle scelte che abbiamo fatto. E che ogni giorno facciamo. Ad ogni scelta corrisponde una rinuncia. In economia questo concetto prende il nome di costo/opportunità. Il tempo che utilizzi per svolgere un’attività è comunque tolto a qualcos’altro. Si tratta dunque di mettere sulla bilancia cosa costa di più e decidere in base a questo presupposto. Ogni volta che decidi di fare qualcosa devi valutare a cos’altro rinuncerai per poterlo realizzare. Soppesare le varie opzioni!
Ragionare in termini di obiettivi da raggiungere e rinunce è la chiave. La filosofia del carpe diem non è efficace. Cerca di capire quale è più in alto nella tua scala di priorità!
Come agire e come non per avere una buona carriera universitaria
Come abbiamo capito e analizzato fin ora il carpe diem non funziona applicato al campo universitario. Ma perché è cosi errato?
Se non ci si organizza a livello di studio ma si tende a carpe diem in base a quello che accade ci si trova davanti a:
- assenza di programmazione e pianificazione. Questo aspetto intacca anche altri aspetti della propria vita. E facilmente, se si prende l’abitudine ad agire in questo modo, anche il futuro lavorativo;
- mancanza di controllo di sé stessi e dominio dei propri istinti. Avere forza di volontà ed agire con l’impegno e il rispetto per le proprie incombenze è la soluzione più costruttiva;
- coinvolgimento in altre proposte che risultano più interessanti dell’impegno attuale;
- fallimento e mancato traguardo degli obiettivi: il circolo vizioso non può che produrre risultati negativi.
La filosofia del carpe diem si può però applicare anche in termini più edificanti e positivi. Cogliere l’attimo può infatti assumere il significato di vivere ogni esperienza al meglio. Il meglio a volte corrisponde anche alla rinuncia di qualcosa di bello ma effimero. Seguire i nostri piani condurrà al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Gli studenti più caparbi si sacrificano per la felicità momentanea in vista di uno scopo a lungo termine.
È dunque fondamentale seguire questi tre facili consigli:
- pianificare e programmare le attività in base al tempo a disposizione;
- essere disposti a sacrifici e rinunce;
- stilare una lista di priorità.
Queste semplici regole consentono di velocizzare i procedimenti. Solo in questo modo il proprio percorso può essere visualizzato!