Caro affitti +40%: universitari in protesta per l'emergenza abitativa
Il caro affitti è una delle emergenze più diffuse degli ultimi tempi a carico di universitari e lavoratori fuorisede.
L’impennata dei prezzi delle case in affitto non cenna ad arrestarsi e tantissimi studenti sono costretti a dover pagare cifre da capogiro per piccoli monolocali o case fatiscenti.
Studiare lontano dalla propria città richiede un sacco di sacrifici da parte degli universitari, che spesso sono costretti a lavorare per potersi pagare un appartamento o addirittura una stanza.
Continuando a leggere parleremo di questa problematica che coinvolge un sacco di giovani e di quali sono le città più care ed economiche per quanto riguarda gli affitti.
Affitti troppo alti: da cosa dipende?
Il caro affitti è un problema da sempre esistente, ma negli ultimi anni questo fenomeno si è accentuato andando a colpire principalmente i giovani universitari che studiano lontano dalle loro città d’origine.
Si stima che un universitario fuori sede spenda in media 335,00€ al mese per una stanza singola e intorno agli 800,00/1.000,00€ per un monolocale o un appartamento piccolo. Ma queste sono semplicemente cifre indicative, che variano in base alla collocazione dell’ateneo in cui si decide di studiare.
In linea di massima, uno studente di Milano paga molto di più rispetto ad un universitario iscritto ad un ateneo del Centro o del Sud Italia.
Quindi il costo affitto Milano studenti è fra i più alti della nostra bella penisola che prevede un prezzo di 450,00€ al mese per una stanza singola, 425,00€ per una doppia e 1265,00€ per un appartamento.
Ma da cosa dipendono questi prezzi così alti?
- Il primo motivo è per via della tassazione inerente ai parametri stabiliti dal Governo, che impone che gli affitti debbano avere un particolare costo.
- In secondo luogo, vi sono i rischi che si corrono nel momento in cui il locatore cede in affitto il suo appartamento.
Le proteste degli universitari per il caro affitti
Lo scorso 11 ottobre 2022, molti studenti universitari sono scesi in piazza lamentando le cifre da capogiro che sono costretti a sborsare per le loro sistemazioni.
Una situazione diventata insostenibile e denunciata anche da associazioni studentesche che hanno smosso non solo le piazze, ma anche social come TikTok per mettere luce sulla questione.
Pagare un affitto molto alto è prassi per un sacco di giovani, che sono costretti a dover dividere le abitazioni con più persone o ad accontentarsi di abitazioni piccolissime proprio perché non riescono a mantenersi e ad avere una stabilità economica sufficientemente adatta.
Dietro queste proteste vi è il grido di aiuto degli universitari che chiedono semplicemente di poter ottenere dai comuni un canone di affitto per gli studenti e valido in tutta Italia. Se questa richiesta si avverasse si potrebbero abbattere i costi e gli universitari riuscirebbero con molta più facilità a condurre una vita meno “problematica”.
Secondariamente, sono state richieste delle misure di recupero come, ad esempio, la trasformazione gli edifici sfitti in studentati pubblici.
Un ragazzo che studia all’università, così facendo, si sentirà più sostenuto da parte delle autorità nel suo percorso di studi e non sarà costretto a versare delle ingenti somme per quanto riguarda le abitazioni.
Affitti: ecco le città più care d’Italia
Dove sono gli affitti più bassi in Italia?
- Molise;
- Calabria;
- Sicilia.
- Caltanissetta;
- Avellino;
- Reggio Calabria.