Aziende agricole: 20mila attività gestite da giovani laureati
Il settimo Censimento generale dell’Agricoltura di Istat del 2022 ha riportato dati interessanti sulle aziende agricole. Cerchiamo di analizzare insieme al meglio la situazione attuale nel nostro Paese!
Censimento generale dell’Agricoltura di Istat 2022
- 20.mila laureati di età minore ai 40 anni sono a capo di un’azienda agricola in Italia;
- 4.700 vantano una laurea in agricoltura;
- in 15mila hanno una laurea non in ambito agricoltura;
- circa 52 mila sono gestite da una o più persone con solo diploma;
- 14 mila tra queste hanno un diploma in Agraria;
- circa 6 mila aziende sono gestite da persone con un titolo professionale generico;
- solo 4 mila tra questi da chi possiede un titolo triennale professionale in ambito agricolo.
Situazione attuale delle aziende agricole
- diminuite sia in numero sia in vastità di superficie coltivata negli ultimi 40 anni;
- sono passate dai 2,3 milioni di aziende agricole del 2000 a 1,1 milioni;
- sono in quantità minore ma più grandi. L’incidenza di quelle con almeno 10 ettari di SAU e meno di 100 è più che raddoppiata passando da 8,9% a 20,2%;
- 93,5% è gestito nella forma di azienda individuale o familiare. Tale modalità è il profilo giuridico ampiamente più diffuso nell’agricoltura italiana.
- Superficie Agricola Utilizzata (SAU): superficie delle aziende agricole occupata da seminativi e orti familiari. Ma anche arboreti, colture permanenti, prati e pascoli;
- Superficie Agricola Totale (SAT) comprensiva di tutte le superfici produttive ed improduttive. E quindi anche boschi, strade e canali.
- più grandi della media;
- formate da terreni in affitto e non di proprietà;
- con almeno un’attività connessa;
- propense verso la pratica biologica e verso la commercializzazione dei prodotti aziendali;
- estremamente innovative e digitalizzate.
Il ricambio generale nelle aziende agricole
Come abbiamo visto, le aziende agricole gestite da giovani sono poche ed in continuo calo:
- 12mila con almeno un’attività connessa. Come ad esempio agricoltura sociale, fattorie didattiche, produzione di energia rinnovabile;
- 5,7% in crescita, anche se minima, rispetto alla situazione di 10 anni fa;
- con tipologia di società associata al 46%, associazione di produttori al 20%;
- associata ad altre aziende o organizzazioni all’11% e 1% di rete di imprese.
Le percentuali raggiungono inoltre cifre superiori nel Meridione per poi scendere nettamente:
- 60 mila imprese nel Meridione;
- all’incirca 16 mila nel Centro Italia;
- più di 30 mila al Nord.
Stesso discorso per quanto riguarda per la superficie coltivata: l’estensione aumenta al Sud per poi diminuire. I dati riportati restituiscono inoltre che spesso la medesima impresa persegue più di un’attività concomitante. Ma i risultati escludono campi, allevamento, silvicoltura e sistemazione di giardini.
Dati positivi vengono evidenziati sulla produzione di cibo biologico da parte di aziende agricole gestite da giovani. Il 14,5% contro il 5,8% delle aziende portate avanti da persone più anziane.
Infine, sono sempre di più le donne imprenditrici agricole, anche se con bassa prevalenza fra le più giovani. Ad oggi raggiungono l’uno su tre fra i capi azienda, sono a capo di aziende spesso piccole e spesso al Centro Sud. (circa 7,7 ettari rispetto ai 12 degli uomini)
Profilazione del giovane imprenditore agricolo
Le aziende agricole del 2022 gestite da giovani sono:
- digitalizzate;
- multifunzionali,
- competitive;
- con almeno un’attività connessa, fra cui agricoltura sociale, fattorie didattiche, produzione di energia rinnovabile.
I dati sono buoni ma raggiungono una quota troppo bassa per poter tenere il passo con un settore che offre invece molte potenzialità.
Il profilo del giovane imprenditore agricolo possiede le seguenti caratteristiche:
- ha un titolo di studio più elevato della media degli agricoltori più anziani;
- frequenta corsi di aggiornamento (il 46,5 contro il 27,2% degli over 40);
- 20 mila è laureato, di cui 4.700 in agricoltura e 15 mila con una laurea in altri ambiti;
- oltre 52 mila sono mandate avanti da un diplomato di cui 14 mila con diploma in Agraria;
- 4 mila da chi ha un titolo triennale professionale in ambito agricolo;
- 6 mila aziende sono gestite da ragazzi con un titolo professionale non agrario.
Nel complesso degli over 40, invece, i laureati a capo di azienda agricola sono 89 mila, di cui 12 mila con laurea in agraria, gli altri in tutt’altro.
Come abbiamo visto insieme, il settore agricolo chiama i giovani al di là della formazione pregressa. Anche e soprattutto chi aveva iniziato percorsi completamente diversi.