Autostima: 5 consigli per aumentarla e vivere con entusiasmo
Autostima, sinonimo di fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. Per qualsiasi individuo è in assoluto la migliore alleata per riuscire a non scoraggiarsi e a restare lucido anche in condizioni scomode. Possederne una buona dose rende più semplice anche esporsi in prima persona, come ad esempio quando si deve parlare in pubblico.
Coltivare l’autostima è un lavoro lungo per alcuni, ma se ben svolto porta a grandi risultati. Di seguito vedremo le cinque migliori strategie per farla crescere rigogliosa.
1° Metodo: accettare gli errori aiuta l’autostima.
Qual è il più grande freno nel lavoro e nelle scelte di vita? Esatto, la paura di sbagliare, specialmente se davanti a un pubblico. Eppure proprio il tirarsi indietro ed evitare una possibile figuraccia è il motivo per cui si rimane cristallizzati. Non si sbaglia, ma non si ha neanche modo di mettere in pratica le proprie capacità.
Chi ha poca autostima teme più di ogni cosa le reazioni degli altri ai suoi errori. Proprio per questo è meglio affrontare questa paura, rischiando ma facendo comunque un tentativo. E se l’errore capita? Tanto meglio, perché una volta commesso si potrà vedere come le conseguenze nefaste fossero soprattutto frutto della nostra mente. Il mondo continua a girare e probabilmente in molti neanche ci faranno troppo caso.
Per di più occorre ricordarsi che nessuno non ha mai sbagliato in vita sua. Un concorso fallito, un esame andato male… si può trattare di qualunque cosa, ma ci si può sempre rialzare. E magari tenere a mente i motivi che hanno portato a non avere successo per la volta seguente. Piano piano si arriverà al punto in cui un errore sarà un evento banale, che si è certi di poter superare. Un’ottima base per sviluppare maggiore autostima dunque.
2° Metodo: scegliere la compagnia adatta.
La convinzione in sé stessi parte da dentro, ma avere persone che fanno muro non è certo il miglior aiuto. Circondarsi di amici e contatti positivi, pronti a dare incoraggiamento, fa una grande differenza per l’autostima della persona. Non vuol dire appoggiarsi a loro come ad un bastone ma sapere che anche se si hanno dei dubbi qualcuno disposto a credere in noi stessi c’è sempre. Serve anche da incentivo a mostrarsi degni di tanta fiducia.
Non si parla di lecchini certo, ma di persone oneste che possano aiutare ad allontanare lo spettro della paura del fallimento o del giudizio altrui. Un parente o un conoscente che di norma appare scettico verso i piani altrui aiuterà ben poco lo sviluppo dell’autostima. Meglio ridurre l’assiduità dei rapporti con individui simili e preferire altre persone.
Anche spingersi a conoscerne di nuove aiuta a migliorarsi, mettendosi di nuovo alla prova e non restando confinati nella stessa cerchia. Trovare chi magari ha le stesse passioni grazie ad un corso o a un evento può far sentire più compresi e meno timidi.
3° Metodo: focalizzarsi su sé stessi
Un passo falso che molti commettono e che mette a rischio l’autostima è persistere nei confronti. Guardare alle persone vicine visualizzando solo i loro successi e risultati senza tenere conto dei propri, e finire col demoralizzarsi. Purtroppo c’è da dire che spesso questo problema è sollevato da persone esterne. Molti genitori ad esempio tendono a fare commenti che favoriscono uno o l’altro figlio, o a guardare alle altre famiglie e ai loro figli.
In ogni caso, si tratta di una pessima abitudine perché porta ad idealizzare alcune persone e vedere sé stessi come inferiori. Nessuno è perfetto e non tutti hanno talento nella stessa disciplina. Paradossale è quando magari si invidia il fratello o l’amico musicista senza considerare che si è migliori di loro in qualcos’altro.
L’autostima si nutre guardando a sé stessi e ricordando quali sono le attività che meglio riescono. Non serve essere il migliore al mondo, ma c’è chi è un asso in cucina e chi nello sport. Una volta individuato cosa dà soddisfazione è giusto seguire lungo quella direzione. Guardare agli altri va bene per imparare come migliorare le proprie prestazioni, non per fissare un livello che si teme di non raggiungere.
Un velo di competitività non fa mai male quindi anche qualche piccola sfida con sé stessi è un buon metodo per acquisire sicurezza. Un piccolo obiettivo per volta, si va avanti lungo la strada. E quando ci si guarda indietro si può realizzare di aver fatto molto più del previsto.
4° Metodo: esprimere il proprio parere
Di contro ad esempio in gruppo si può scoprire di non essere i soli ad avere determinati dubbi. Basta tarare ovviamente i toni per non far degenerare la conversazione. La parola d’ordine è resilienza, far presente le proprie ragioni rispettando comunque il punto di vista altrui. Chi ascolta saprà anche apprezzare questa qualità.
Esprimere i propri desideri ad alta voce aumenta anche la voglia di realizzarli e il senso di autostima. Una volta messi in chiaro si prende coscienza di ciò che può far bene a sé stessi.